Trafila "fiscale" dell'host perfetto

Giorgio142
Level 2
Liguria, Italy

Trafila "fiscale" dell'host perfetto

Buongiorno a tutti, sto preparandomi a entrare nel magico mondo Airbnb attraverso un monolocale che affitterò a partire dalla prossima estate. Ho letto attentamente moltisismi post e interventi sul "modus operandi" del perfetto (e corretto) host. Non ho trovato, ma forse non ho avuto troppa pazienza, l'esatta trafila burocratico-fiscale che riguarda l'host dopo aver ospitato un buon numero di clienti. Mi spiego con un esempio pratico in modo che chiunque sia in grado mi possa fornire un aiuto ad hoc: "apertura" casa agli ospiti, diciamo metà giugno. Arrivano i primi clienti, Airbnb trattiene il suo compenso percentuale e io avrò le mie ricevute sull'apposita casella. Sin qui tutto ok. I miei dubbi sono questi: quando dovrò pagare tramite modulo F24 dell'Agenzia Entrate? Soltanto a maggio del 2019, quando avrò consegnato le mie ricevute personali più quelle fornitemi da Airbnb al mio commercialista oppure prima (e allora quando?)? Opterei per la cedolare secca. Insomma, si può sapere come funziona la cosa, in soldoni? 

Grazie

Giorgio

3 Risposte 3
Susanna0
Level 10
Milan, Italy

@Giorgio142, la trafila fiscale non dipende da Airbnb ma dalla tua specifica situazione.

Prima di tutto, dipende se fai locazione turistica o se sei un'attività ricettiva tipo casa-vacanze o bed&breakfast o affittacamere. Ogni tipologia ha diverse regole, anche fiscali.
Nel caso tu facessi semplice locazione turistica, potresti decidere di fare la cedolare secca oppure no nel caso non ti convenisse.
La cosa non riguarda Airbnb, comunque. Nonostante la recente legge sulla trattenuta del 21%, Airbnb per ora ha deciso di non applicarla, perciò dobbiamo pagarcela noi tutta insieme con la denuncia dei redditi. Redditi 2018 nella dichiarazione 2019, come per tutto il resto.

Al commercialista puoi dare semplicemente i contratti d'affitto oppure un riepilogo degli stessi; oppure se fai le ricevute, un elenco delle ricevute. Gli basta avere gli importi e le date di inizio e fine degli affitti.
Se fai la locazioen turistica non puoi detrarre niente, neppure le nostre commissioni Airbnb; perciò sia nei contratti che nelle ricevute devi mettere il lordo.

Giorgio142
Level 2
Liguria, Italy

A proposito dei contratti e delle ricevute: ho visto che sono facoltative. Ma, allora, come fai a darle al commercialista se non è obbligatorio farle? E poi: i 2 euro di bollo sopra i 77 euro di conto sono obbligatori? Vedo che nessuno o quasi fa ricevuta.

 

Susanna0
Level 10
Milan, Italy

@Giorgio142, se fai locazione turistica i contratti sono obbligatori.
La ricevuta è facoltativa. Però se ti imposti un modulo in excel o in un database, la crei in un minuto e poi hai i riepiloghi a fine anno o a fine trimestre ed è molto comodo per te stesso. Poi all’ospite puoi anche non dargliela, però almeno hai tutto in memoria.

Se invece sei un’attività ricettiva, credo che le ricevute siano obbligatorie - non i contratti ovviamente, visto che non fai locazione.

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