@Maria242
Il DL 50/2017 ha sancito che, nel caso di soggiorni pagati attraverso un portale, é quest’ultimo responsabile della riscossione dell’imposta di soggiorno.
Questa norma fa si che - limitatamente a questi soggiorni - l’attivitá di verifica si rivolta verso il portale e non più verso il gestore o il proprietario.
Un po’ come la tassa di sbarco per alcune isole che la applicano: é una responsabilitá della compagnia di navigazione e non dei singoli gestori.
Quindi il Comune, ha la necessitá di ottenere una indicazione di massima di quanto si deve attendere dal portale, sommando tutti i soggiorni, senza più la necessitá di individuare gli importi a livello di specifica struttura.
Per controllare che quanto riceve sia abbastanza veritiero, il Comune chiede alle strutture di indicare lo stesso (come se le dovesse raccogliere direttamente) la quantitá di ospiti e notti, accontentandosi di un riscontro approssimativo.