AVVERTENZE
Questo post contiene scene di forte impatto emotivo. E’ consigliabile la lettura ad un pubblico adulto o cresciuto in fretta.
Contiene un linguaggio esplicito, al limite della volgarità, come spesso è quello dei sentimenti.
I fatti e i portali descritti in questo post non sono puramente casuali.
All’inizio AIRBNB ti tratterà con i guanti bianchi, perché sei un’ancella o, meglio, una recluta, fedele alla linea, appena sbarcata in uno dei suoi campi di addestramento (community), una fresca novizia molto facile da plasmare e gestire rispetto ai selvaggi veterani di mille battaglie.
AIRBNB ti darà visibilità perché ti vuole tutta per sé. Non cedere alle sue avanches, non ti legare alla prua di un solo portale, chiudi le orecchie al canto delle sirene e fuggi su almeno altri tre portali.
La luna di miele dura poco. AIRBNB ti tratterà come un bimbominkia e tu molto presto capirai di essere solo un mezzo per un loro fine.
Se rimani su AIRNBNB, tira fuori gli artigli e preparati a combattere con un portale ossessivo e nevrotico: comincia a non seguire i prezzi suggeriti, riduci il soggiorno minimo, non essere troppo severa con le cancellazioni, e, con regolarità e precisione certosina, aggiorna il tuo annuncio, sincronizzalo con il calendario di altri portali, libera date per tenerlo “vivo”, ma soprattutto racconta la carezza del mare increspato sul tuo volto, il cielo blu e le nuvole, le zolle magiche che donano – solo loro – il Syrah e il Nero d’Avola, comunica tutto il tuo entusiasmo e la tua allegria, fai tracimare l’ospitalità siciliana nelle loro vite.
Sali in alto, ragazza, anche quando il portale ti spinge a guardare a terra per brucare. Sii ottimista, sii tenace, esamina le strutture simili alla tua nei tuoi dipressi e buttati nella mischia, definendo un prezzo simile al loro, ma offrendo qualcosa di più: devi essere simile a loro, ma diversa da loro. Uguale e diversa. Il cromosoma della riuscita nell’impresa è nella diversità.
I clienti guardano le foto, non leggono le descrizioni, perciò, le foto devono essere perfette. Se hai delle foto scadenti, ti stai scavando la fossa da sola.
I clienti amano la qualità. Non lasciarti ingannare da venditori di magiche pozioni. Sei tu che devi mettere avanti le mani sulla qualità, offrendo qualcosa di unico e raro, un PLUS che un home stager di S.Francisco non capirà mai.
Amplia il tuo parco utenti. Promuovi la tua struttura non solo attraverso le misteriose vie della comunicazione digitale: distribuisci il tuo biglietto da visita con una bella foto e una frase simpatica sul retro a tutti quelli che incontri, nei ristoranti, negli ospedali, nei supermercati, nell’Acquapark: “Gli alberghi sono pieni e non sapete dove alloggiare? Avete risolto il vostro problema. L’Oasi di Vincenza fa per voi!”.
Apri un sito web dedicato e datti da fare sui social network con una descrizione accattivante e un link.
Sii onesta, leale, gentile. Fai che i tuoi ospiti si sentano accuditi da te. Sii la loro ombra.
Ma ricorda che nulla di tutto quello che hai appena letto in questo post (senz’altro d’amore sconfinato per l’hosting e per tutte le straordinarie lezioni ricevute da chi scrive, in cui, però, a dirla tutta, non si capisce bene se il fine del post è lieto, con gli uccellozzi colorati che ti svolazzano attorno, cantandoti felici, oppure se il fine è tristo, con le rondini che ti svegliano con i loro strilli affilati, sbattendo le ali contro i vetri delle tue finestre che danno in faccia al mare) garantirà un aumento di prenotazioni o buoni ritorni economici, il rischio di realizzare un buco nell’acqua, anche se hai centuplicato il tuo annuncio, rimane.
Perché? Perché anche se metti tutta l’anima in questo lavoro e il cuore fa tictac, ci sono fattori su cui tu non potrai mai intervenire: la posizione della struttura, un beffardo sistema di recensione, un algoritmo che emette sentenze senza appello, un stupido software di geocodifica, una tassazione penalizzante (gli immobili sono il bancomat del Fisco), ma soprattutto un’offerta ormai quasi satura e una concorrenza sempre più agguerrita.
A volte, nella vita, ci troviamo nel posto sbagliato al momento giusto, altre volte il posto è quello giusto, ma è il momento che è sbagliato. Non so se quello che ho appena scritto è giusto o sbagliato, @Vincenza24, ma suona terribilmente bene e mi sembra una discreta chiusa per questa cosa che ho scritto per te.
Emily