@Pierpaolo39
io vedo che il tuo annuncio è attivo come "stanza privata"... perchè dici che non è stato accettato?
comunque, una considerazione da fare è quella che Airbnb non è un portale adatto a tutte le tipologie di ospitalità, ma nasce ed è strutturato per gestire sistemazioni "singole" (che siano camere o interi appartamenti).
A differenza di altri portali (come ad esempio Booking) che hanno una impostazione diversa, specializzata per hotel, bed&breakfast, affittacamere, ecc, in sostanza soluzioni multi-stanza.
Qui, su Airbnb, un bed&breakfast (o un affittacamere) che offra ad esempio 4 camere, deve inserire 4 annunci diversi (uno per stanza) + un annuncio che raggruppa tutti, qualora volesse offrire la possibilità di affittare tutte le stanze ad un unico gruppo più numeroso.
E ovviamente sincronizzare con attenzione l’annuncio totale con i singoli annunci delle camere, per evitare over booking.
Sono comunque escamotage, per adattare l’impostazione tecnologica del sito a realtà che non è in grado di gestire in modo standard.
Su Booking è possibile inserire anche un hotel di 100 stanze, e fare in modo che ognuna (all’interno dell’unico annuncio) abbia una “vita propria” (costi, foto, calendari, caratteristiche, ecc.).
Poi, ripeto, c’è l’equivoco (a volte in malafede, a volte per ignoranza) che determina il gran miscuglio tra stanze locate, affittacamere, bed&breakfast.
L’equivoco forse nasce dal nome del portale Air-bnb, dove quel “bnb”, almeno in Italia, dovrebbe significare una cosa ben precisa:
Sono regolati da leggi regionali, che si rifanno tutte alla Legge 29 marzo 2001, n. 135 - "Riforma della legislazione nazionale del turismo"[1] e sono distinti dagli affittacamere. Si deve trattare in ogni caso di un'attività a conduzione familiare, condotta cioè da privati all'interno della propria abitazione e dimora, ovvero il luogo in cui si vive abitualmente. Il numero massimo di stanze e posti letto adibite al servizio varia a seconda della legge regionale; in genere c'è un limite di 3 stanze e 6 posti letto, ma alcune regioni ne consentono di più. La colazione fornita deve essere composta di cibi preconfezionati poiché i B&B non sono autorizzati a preparare, manipolare e servire alimenti, salvo diverse disposizioni regionali.
Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Bed_and_breakfast
Così come per gli affittacamere (strutture ricettive in forma imprenditoriale) hanno altre regolamentazioni (sempre di carattere regionale su una base comune nazionale).
Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Affittacamere
Qui invece troviamo di tutto: stanze private che si autodefiniscono B&B, B&B che vengono venduti come appartamenti, locazioni che offrono colazioni (proibito), ecc. ecc
Generando tra l’altro confusione normativa e aspettative diverse (e spesso deluse) nei confronti dei viaggiatori, che sulla base di descrizioni errate e/o incomplete, pensano di soggiornare in un posto (con certe caratteristiche) salvo poi scoprire esattamente il contrario (condivisioni con estranei, colazioni dove non previsto e senza le relative certificazioni sanitarie e via discorrendo).
Insomma, un gran pasticcio!