Ieri ho ricevuto una raccomandata, ove mi si invita a regolarizzare la tariffa per il corrispettivo rifiuti per la casa-vacanza, di cui siamo proprietari. Definita, la casa, struttura non alberghiera, viene considerata 'non conforme' la TARI pagata, attualmente,come utenza domestica. Ad altri di voi è capitata la stessa cosa? Come vi siete comportati? Avete fatto opposizione? Che percorso avete intrapreso? Oppure vi siete adeguati, pur covando amarezza? A me sembra una richiesta iniqua, che non da ragione dell'esiguo quantitativo di rifiuti prodotti e poi conferiti. Il motivo è intuibile: zona poco allettante, dal punto di vista turistico, pochi turisti, pochi rifiuti. Mi sembra una vessazione e nient'altro. Sì, perchè i turisti consumano in loco molto meno di una famiglia stanziale, e pure per periodi discontinui. Già paghiamo regolarmente la cedolare secca, le spese inerenti la gestione della casa, il canone speciale RAI di 203 euro. In più, dobbiamo affrontare la concorrenza sleale di altri colleghi che lavorano a tariffe inferiori, in quanto irregolari. Ci mancava pure una TARI aumentata. Mi chiedo quale sarà la prossima tassa, che aggiunta al resto, non potrà che farci valutare la chiusura definitiva di questa piccola attività, che regala qualche bella emozione, non denaro facile, come qualcuno pensa.