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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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Buongiorno
potreste darmi chiarimenti su -
- come pagare il 21%, come dichiararlo? c'e' un modo facile per pagare e dichiarare attraverso Airbnb?
- il 21% per calcolo e' sul totale compreso compenso Airbnb e spese pulizia o bisogna dedurre dal totale la commissione Airbnb e le spese pulizia?
grazie
Grazie mille @Isabella0 E Valerio, sapete anche dirmi se airbnb rilascia la CU (certificazione unica) sui costi del servizio airbnb degli Host? Io ho iniziato a maggio di quest'anno e nel sito airbnb non trovo info in merito. Grazie
Al momento Airbnb non trattiene agli host il 21% e di conseguenza non rilascia la CU che, se ho capito bene, servirebbe solo a certificare gli importi già trattenuti ( se airbnb girasse agli host gli importi già decurtati del 21%, cosa che personalmente non credo che farà mai). Quindi al momento, in fase di dichiarazione dei redditi non potrai portare al commercialista la CU di airbnb e dovrai dichiarare gli importi al lordo delle commissioni del portale ( i famosi 400 euro).
Buona giornata!
Antonella, scusi ma visto che ha scritto che ha iniziato soltanto a maggio di quest'anno, volevo soltanto precisare che, se fa locazione turistica, gli importi da dichiarare e sui quali conteggiare la cedolare secca, sono gli stessi che dovrebbe avere sui contratti di affitto che, per legge , in caso di locazione turistica vanno sempre fatti. Sul contratto dovrà inserire l'importo pattuito al lordo della commissione del portale ( sempre i 400 euro dell'esempio) .
Nella dichiarazione dei redditi basterà dichiarare il totale dei contratti redatti durante l'anno.
Io ho iniziato soltanto nel 2018 e devo dire che ci ho messo un bel po' a raccapezzarmi tra tutti questi cavilli... E tutt'ora non credo di avere proprio capito tutto tutto...quindi se qualcuno di più esperto volesse aggiungere qualcosa...
Come ha giá risposto @Isabella E Valerio , Airbnb per il momento non adempie agli obblighi di legge di trattenere il 21%.
E giustamente ha fatto notare che anche per le locazioni brevi é necessario stipulare un contratto di affitto (tra locatore e conduttore, Airbnb é del tutto estraneo a questo aspetto), dove si dovrà indicare l’ammontare dell’affitto (i famosi 400 euro dell’esempio).
Se Airbnb avesse iniziato a fare la trattenuta, non sarebbe stato possibile non accorgersene, perché invece dei 384 euro previsti (400-16) avremmo ricevuto 300:
(400 affitto - 16 commissione airbnb - 84 trattenuta 21%).
Comunque, anche in questo caso, l’ammontare da dichiarare in sede di dichiarazione dei redditi sarebbe 400 (che é il reddito maturato).
La famosa CU avrebbe la funzione di certificazione di anticipo di imposta, che verrebbe riportata (come credito) nella dichiarazione, azzerando così l’imposta da pagare.
- dichiarazione senza trattenuta 21%
reddito: +400
cedolare secca 21%: -16
imposta da pagare: -16
- dichiarazione con trattenuta 21%
reddito: +400
cedolare secca 21%: -16
CU anticipo: +16
imposta da pagare: 0
Buongiorno, volevo sottolineare, nel marasma generale che ci autorizza ad essere evasori fiscali a norma di legge...un quesito.. Airbnb è obbligata da una legge a pagare per nostro conto le tasse....ipotizziamo che uno studente senza reddito, autorizzato dal proprietario , fitta una stanza su Airbnb, a prescindere che fino a €5000 non deve dichiarare niente....ma potrebbe rivalersi per la restituzione della cedolare in caso i suoi guadagni rientrino in quei limiti.....
A) Dove sta scritto che fino a 5000 euro non si dichiara?
B) se ha letto l’esempio appena sopra, dovrebbe essere chiaro che quello che dovrebbe fare Airbnb e che non fa, é quello di trattenere il 21% a titolo di ACCONTO. Se per qualche motivo (non dall’esempio riportato dello studente) l’imposta trattenuta dovesse risultare superiore a quella realmente dovuta, si andrá a credito di imposta (come giá succede a tanti che, ad esempio, pagano il mutuo abitazione principale o hanno molte detrazioni per spese mediche o ristrutturazioni).
- Non c'è alcuna esenzione dal pagamento delle tasse fino ad una soglia di 5.000 Euro, probabilmente ti riferisci alla "Prestazione occasionale" che nulla c'entra con il nostro ambito e con il tuo discorso. La soglia di 5.000 Euro inoltre non può essere presa a riferimento neppure come soglia di reddito annuo oltre alla quale aprire una P. Iva obbligatoriamente, nel senso che al momento purtroppo i criteri fiscali statali sono solo Qualitativi e non anche Quantitativi, e di conseguenza valutabili caso per caso in modo piuttosto discrezionale e soggettivo.
- Non si può far finta che vi sia in atto una Ritenuta del 21% operata da un portale, fintantoché questa non viene realmente operata, e come sai non viene operata. Inoltre nessuno esclude che in sede di Dichiarazione dei Redditi, il commercialista possa far pagare al contribuente una cifra mancante o considerarlo in credito.
- Infine, quando un portale non segue una regola statale, sembrerebbe più logico prendersela con il portale e non con lo Stato.
Questa “leggenda metropolitana” dei 5000 euro al di sotto dei quali non si dichiara nulla sembra “convenientemente” molto diffusa.
Andrebbe sfatata.
Salve a tutti, una domanda:
Ho una casa divisa in due porzioni, una delle due porzioni affittata al 10% di cedolare secca come affitto tradizionale.
Avrei intenzione di affittare l'altra porzione come locazione turistica, mi chiedo: sarebbe possibile avere uno stesso appartamento con due porzioni affittate in maniera diversa?
2) stando alle leggi se una porzione è affittata al 10% lo deve essere anche l'altra ... Questo vale solo per locazione tradizionale quindi con locazione turistica avrei due porzioni con due aliquote diverse? Grazie a chi potrà rispondere
Questa pagina sembra spiegare chiaramente che non é possibile, salvo come giá detto da @Barbara1789 si tratti di due porzioni catastalmente distinte.
https://www.fiscooggi.it/posta/cedolare-secca-affitto-stanza
Credo dipenda da come è accatastata la casa. Se le due porzioni sono una unica unità catastale non dovresti poterle affittare "disgiuntamente" e già questo primo affitto sarebbe un sub affitto. Forse sarebbe meglio ti rivolgessi a un esperto. Un Caf dovrebbe risponderti con più precisione.
Facci sapere come è andata.
Le due porzioni sono, proprio perché porzioni, appartenenti a unica unità catastale. Un porzione di 40mq è locata con cedolare secca a canone agevolato, tassata quindi al 10%.
Volendo affittare una stanza della seconda porzione ove risiedo, sarei x la legge citata da @Alessandro1018, obbligato ad applicare identica tassazione, per cui mi chiedevo cosa accadesse se optassi per locazione turistica. Ma al momento è solo una curiosità quindi non mi rivolgerò a Caf.
Grazie a tutti comunque.
Buona continuazione.