Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione p...
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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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Mi risulta che diversi ospiti, a causa del coronavirus, desiderano cancellare le loro prenotazioni a prescindere dal fatto che la zona del loro viaggio sia o meno a rischio, temono anche solamente il viaggio in aereo, oppure non vogliono lasciare i genitori anziani a casa ......... Insomma non se la sentono di partire, per motivi diversi. Ciò arreca un danno all'host, che se dovesse rimborsare i costi del soggiorno, dovrebbe comunque trattenere la cedolare secca e le tasse airbnb qualora il bonifico verrebbe comunque emesso. Non sarebbe più semplice se airbnb consentisse senza alcun aggravio per l'ospite di rinviare le date del viaggio almeno entro 6 mesi dalla prenotazione?
Capisco che questa soluzione, specialmente per chi vive sugli affitti, sarebbe comunque gravosa, ma non è meglio perdere che straperdere? Premetto che io ad oggi non ho ricevuto alcuna disdetta, ma mi sta più a cuore che i miei ospiti vengano serenamente e dell'umore giusto per godersi una vacanza. Dimenticavo.......nel mentre incrociamo le dita e speriamo che con la bella stagione il virus sia spazzato via
@Iole5 ,
Io, come credo anche te( se interpreto bene quello che scrivi) , i viaggiatori che a causa di timori legati al coronavirus cancellano le prenotazioni li capisco, così come capisco gli " Host" che preferiscono cancellare.
Anche io in questo momento non mi godrei il viaggio con la solita leggerezza che mi concedo in vacanza.
E il nostro paese, stando ai dati attuali è ad oggi più a rischio degli altri paesi Europei e non credo che chi aveva prenotato una vacanza in Italia faccia tutte queste distinzioni tra zone rosse gialle o verdi.
Comunque, per quanto riguarda il pagamento delle tasse, nella dichiarazione dei redditi inserirai gli importi realmente percepiti ( contratti stipulati più eventuali rimborsi avuti per cancellazioni in base ai tuoi termini) e su quegli importi pagherai le tasse.
Non mi è mai capitato di doverlo fare, ma credo che da sempre sia possibile posticipare senza aggravi la prenotazione se ambo le parti acconsentono.
Io invece sto rivalutando tutto il discorso politiche cancellazione, propri termini, circostanze attenuanti...e sto iniziando a pensare che la situazione in sé del coronavirus sia già essa stessa circostanza attenuante.
E incrocio le dita con te...
Concordo pienamente, Isabella e Valerio, ritengo si stia sottovalutando questa "pandemia" (termine utilizzato dalla virologa Capua). Ritengo che le circostanze attenuanti dovrebbero potere essere applicate aldilà delle zone rosse o ancora esenti da contagio.
Ciao @Giusi4 ,
Qui al nord credo siano rimasti in pochi a sottovalutare il problema e anche chi continuava a parlare di " banale influenza " ha dovuto ricredersi davanti ai numeri.
Le regioni più a sud, ATTUALMENTE, sono fortunatamente meno colpite e quindi può essere che la sottovalutazione sia ancora diffusa.
Ho visto immagini della movida palermitana criticate a ragione dall' infettivologo Burioni .
E ho visto anche le vergognose immagini di alcuni lombardi che nella notte hanno fatto armi e bagagli per tornare al sud rischiando di diffondere il contagio nelle regioni più fragili a livello sanitario.
È allucinante quanto le situazioni difficili facciano emergere l' egoismo delle masse.
Ieri leggevo che nella tua Sicilia ci sono meno di 40 posti in terapia intensiva e sai quale sarà la prossima frontiera dell' ignoranza?
Che qualche idiota di turno, parlando di posti letto regionali inizierà a dire:
" prima i nostri!! "...incredibile!
E quando il picco raggiungerà i paesi poveri dell' Africa che cosa faremo?
Ci gireremo dall' altra parte, fingendo di non vedere, come abbiamo fatto fin'ora per tutte le altre cose?
Scusami per lo sfogo, tornando alle politiche di cancellazione io ormai ritengo che la situazione di emergenza italiana, al di là dei colori delle zone, costituisce circostanza attenuante e quindi io mi comportero' di conseguenza.
L' Italia diventerà tutta zona rossa, l' importante è che non lo diventi tutta insieme.
Ancora una volta mi trovi pienamente d'accordo.
Anch'io penso che la situazione sia così grave nel suo divenire, da rendere concrete le circostanze attenuanti su tutto il territorio italiano.
Prenderò quindi le decisioni più opportune per la salvaguardia della mia salute e di quella degli
ospiti.
Proprio oggi un noto virologo prevedendo l'aumento vertiginoso dei casi ai quali la nostra sanità non potrà fare fronte, prospettava la possibile opportunità di dover fare una scelta su chi aiutare e chi no.
Auguriamoci per tutti il meglio e che ognuno sia responsabile nei confronti della comunità.