@Andreina6 @Alexsandro0 @Omar558
Cara Andreina, è molto triste quello che racconti. Anche perché basterebbe informarsi un poco (senza fare ricerche specialistiche, intendo, ma andando da fonti CERTE della sanità nazionale come ad esempio questa: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Direttore-di-Genetica-Molecolare-del-CNR-Giovanni-Maga-acd277...) per capire che:
- rispetto alla percentuale di infettati in Cina (che è molto superiore, si crede dieci volte tanto, a quanto dichiarato ufficialmente, anche perché non tutti i contagiati hanno sviluppato appieno la malattia, ma il numero dei contagiati naturalmente conta) il numero dei morti è pari allo 0,3% e non al 3% come i giornali riportano allarmisticamente. Che è una percentuale esattamente comparabile a quella di una qualsiasi normale epidemia di influenza in Italia o altrove.
- il contagio avviene QUASI esclusivamente da persone con la malattia in atto e in modo "classico" (starnuto, colpo di tosse e saliva che si disperde in aria), i contagi da persone asintomatiche sono rarissimi e non chiariti.
- il rapporto fra persone ammalate e possibilità di contagio è di 1,5/2 (una persona ammalata riesce a contagiare al massimo 1/2 persone), mentre ad esempio per il morbillo è di 1/29 (una persona ammalata di morbillo ne arriva a contagiare sino a 29).
- la Cina sta prendendo tutti i provvedimenti possibili e a me sembra che stiano facendo davvero salti mortali per contenere il contagio entro i propri confini (il crollo delle borse di stamattina, che temevano, dà la certezza che faranno ancora più in fretta per trovare il vaccino). Al momento, di fatto, a parte i viaggi in corso, i cittadini cinesi praticamente non possono più espatriare quindi nessuno dovrebbe temere prenotazioni future dalla Cina sino a quando la situazione non sarà sotto controllo.
- il virus è stato isolato già da alcuni Paesi, fra cui NOI, che siamo forse la scuola sanitaria (infettivologia, virologia, igiene e prevenzione) più forte al mondo, per quelli che non lo sapessero e che pensano che non valiamo nulla... E questo permetterà entro breve di avere un'idea molto più precisa del comportamento del virus e della sua diffusione oltre a preludere alla necessaria preparazione del vaccino.
- il coronavirus si combatte al momento con i normali presidi (cure) per le influenze e per le patologie respiratorie, il che non vuol dire che non sia pericoloso, ma dà anche conto dei numerosissimi casi di guarigione, che ora stanno emergendo a ritmo incalzante. Quello che manca ancora è il vaccino.
- le categorie a rischio sono le consuete (bambini, anziani, malati di patologie respiratorie, come me che ho una bella asma bronchiale potente); se potessimo avere la "storia" dei pazienti purtroppo deceduti, sono certa che la maggior parte rientrerebbe in queste categorie.
- il ritardo della Cina nel divulgare la notizia del coronavirus è in parte un ritardo fisiologico (i primi contagiati a Ottobre scorso hanno comunque dovuto attendere per sviluppare la malattia e anche quando sviluppata c'è voluto un certo lasso di tempo per capire che si trattava di un coronavirus nuovo), e in parte un ritardo - per me - comprensibile dovuto alla volontà di non seminare il panico, volontà che poi ha ceduto all'evidenza dell'epidemia. A mio parere ogni Paese al mondo si sarebbe comportato così con la differenza che in ogni altro Paese al mondo la costruzione di un ospedale in dieci giorni sarebbe stato un sogno irrealizzabile. Ora si accusa la Cina del fatto che i primi casi conclamati erano forse già a fine Ottobre 2019 ma la Cina ha parlato a fine Dicembre. La realtà è che al massimo hanno ritardato la diffusione della notizia di tre/quattro settimane perché il quadro esatto della situazione si poteva avere solo a inizio Dicembre. E ho come la sensazione che chi decise questo ritardo non avrà vita facile... Davvero, italiani, pensate che quando il morbo della "mucca pazza" infuriò nel Regno Unito i casi in Italia di Jakob-Creutzfeldt endogeni (cioè trasmessi attraverso l'assunzione di carne bovina infetta) fossero quella manciata di cui i giornalisti parlarono? Conosco la realtà dei fatti per esperienza diretta. Ed è stato un bene non divulgare le vere cifre.
- vaccinatevi contro l'influenza, rinforzate le vostre difese immunitarie e poche storie...
Nel frattempo, Airbnb reagisce con la consueta nebulosità, ma mi rendo conto che non si possa evitare di essere generici.
Se uno è terrorizzato, cancelli tutte le prenotazioni che ritiene opportuno cancellare: direi che la tranquillità vale molto di più di una penalizzazione su un sito di prenotazioni. Io, per mio conto, spero di non arrivare a una simile decisione, mi riservo di attendere l'evolversi della situazione, ma ho come la sensazione che una Cina in ginocchio faccia comodo a molti (e non sto parlando di complottismo, sia chiaro, né che questa emergenza sia stata procurata, dico solo che ad alcuni piace molto sapere che oggi le borse cinesi sono a -9%...).
Ma francamente per il momento non posso dirmi preoccupata e credo che andrò presto a mangiarmi un bel baozi nel chiosco di San Polo (per chi non lo ha mai provato, invito alla degustazione...).
E, infine, ricordiamoci che soltanto ieri una signora cinese di 47 anni residente in Italia, deceduta per cause che non riguardavano certamente il coronavirus, ha donato i propri organi con il consenso dei suoi parenti in Cina, organi che hanno salvato TRE pazienti italiani. Punto.
Un abbraccio a tutti e coraggio, apriamo gli occhi e affrontiamo questa emergenza con cura e attenzione, ma senza farci prendere da allarmismi immotivati.
Di razzismo ce n'è sin troppo in giro per lasciargli aperta anche questa porta.