Airbnb e il Coronavirus

Omar558
Level 2
Milan, Italy

Airbnb e il Coronavirus

 

 

Buongiorno a tutti,

volevo affrontare il discorso coronavirus che sta terrorizzando il mondo e mette noi host in una situazione di pericolo e non sappiamo come gestire la situazione.

ho già inviato un feedback ad airbnb, dovremmo tutelarci e airbnb dovrebbe immediatamente trovare soluzioni per darci una mano e farci lavorare in sicurezza, ho già inviato loro un elenco di possibili aiuti :

- [***Contenuto inappropriato, secondo le  Linee Guida della community ***] 

- [***Contenuto inappropriato, secondo le  Linee Guida della community ***] 

- cancellazione automatica da parte di airbnb delle prenotazioni già effettuate.

 

Non so siete daccordo , ma secondo me dovremmo tutti insieme affrontare questo problema

 

Grazie perl 'ascolto

24 Risposte 24
Francesco1198
Level 8
Genoa, IT

Alexsandro0
Level 2
Rome, Italy

Ciao io vorrei solo chiedere se state prendendo precauzioni nelle vostre strutture come l’uso di mascherine 

Ciao @Alexsandro0,

 

ti conviene fare una nuova discussione per chiederlo a più utenti. Qui non sei molto visibile. Credo pochi usino le mascherine...io no... 

Andreina6
Level 6
Sesto San Giovanni, IT

Buongiorno,

stamattina sulle pagine dei giornali è in prima pagina ‘alzato il livello di sicurezza in Italia’Ieri il Presidende del Consiglio Conte ha dichiarato in pubblica conferenza i primi due casi a Roma,i due viaggiatori hanno fatto tappa anche a Milano.Vietati i voli da e per la Cina(non si parla più della zona ristretta del fulcro coronavirus).Anche OMS ha preso una posizione di massima allerta(non lo fa quando è sicura di contenere la situazione).Non mi piacciono gli allarmismi,e confido sempre nello straordinario lavoro(sono addetta ai lavori)di prevenzione e di tempestività.Ma il problema c’è(sia sotto forma reale,sia di fake news,sia di disagio psicologico e di non sapere bene a cosa l’Host va incontro cancellando la prenotazione)Per quanto mi riguarda non vi nego che ci penso e non mi sento in nessun modo discriminante con gli Ospiti provenienti dalla Cina,ma consapevole che non si tratta di problematiche religiose,culturali e di genere..è qualcosa che a che fare con la salute...di tutti.Leggendo intervento del responsabile Airbnb ha posto dei limiti ‘contrattuali’fino all’8 Febbraio,forse è il caso di gestire la situazione con linee guide più chiare ed ampie che non tutelino solo i Guest ma anche gli Host.Il coronavirus si trasmette non prima ma nel momento della sintomatologia...cioè quando compaiano febbre ecc.Nel mio stabile dove affitto casa con Airbnb ieri mentre stavo smaltendo la differenziata,una coppia proprietaria ha colto l’occasione in maniera non tanta calata di dirmi:non è che ci porta dei cinesi?Lo trovo già di per sè offensivo definire gli Ospiti con un bollino,ma devo far buon viso visto che in tutti questi anni nessuno delle 40 famiglie abitanti il condominio mi ha mai ‘menzionato’ il maniera critica alle Assemblee visto che faccio l’Host(non potrebbero neanche perché in regola con la Legge)ma il buon vicinato insegna che realtà abitative diverse possono convivere.Stanotte ho riflettuto sulla battuta inappropriata della coppia..ma per la prima volta mi sono sentita a disagio..

 

Cristiana19
Level 10
Venice, Italy

@Andreina6 @Alexsandro0 @Omar558 

Cara Andreina, è molto triste quello che racconti. Anche perché basterebbe informarsi un poco (senza fare ricerche specialistiche, intendo, ma andando da fonti CERTE della sanità nazionale come ad esempio questa: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Direttore-di-Genetica-Molecolare-del-CNR-Giovanni-Maga-acd277...) per capire che:

- rispetto alla percentuale di infettati in Cina (che è molto superiore, si crede dieci volte tanto, a quanto dichiarato ufficialmente, anche perché non tutti i contagiati hanno sviluppato appieno la malattia, ma il numero dei contagiati naturalmente conta) il numero dei morti è pari allo 0,3% e non al 3% come i giornali riportano allarmisticamente. Che è una percentuale esattamente comparabile a quella di una qualsiasi normale epidemia di influenza in Italia o altrove.

- il contagio avviene QUASI esclusivamente da persone con la malattia in atto e in modo "classico" (starnuto, colpo di tosse e saliva che si disperde in aria), i contagi da persone asintomatiche sono rarissimi e non chiariti.

- il rapporto fra persone ammalate e possibilità di contagio è di 1,5/2 (una persona ammalata riesce a contagiare al massimo 1/2 persone), mentre ad esempio per il morbillo è di 1/29 (una persona ammalata di morbillo ne arriva a contagiare sino a 29).

- la Cina sta prendendo tutti i provvedimenti possibili e a me sembra che stiano facendo davvero salti mortali per contenere il contagio entro i propri confini (il crollo delle borse di stamattina, che temevano, dà la certezza che faranno ancora più in fretta per trovare il vaccino). Al momento, di fatto, a parte i viaggi in corso, i cittadini cinesi praticamente non possono più espatriare quindi nessuno dovrebbe temere prenotazioni future dalla Cina sino a quando la situazione non sarà sotto controllo.

- il virus è stato isolato già da alcuni Paesi, fra cui NOI, che siamo forse la scuola sanitaria (infettivologia, virologia, igiene e prevenzione) più forte al mondo, per quelli che non lo sapessero e che pensano che non valiamo nulla... E questo permetterà entro breve di avere un'idea molto più precisa del comportamento del virus e della sua diffusione oltre a preludere alla necessaria preparazione del vaccino.

- il coronavirus si combatte al momento con i normali presidi (cure) per le influenze e per le patologie respiratorie, il che non vuol dire che non sia pericoloso, ma dà anche conto dei numerosissimi casi di guarigione, che ora stanno emergendo a ritmo incalzante. Quello che manca ancora è il vaccino.

- le categorie a rischio sono le consuete (bambini, anziani, malati di patologie respiratorie, come me che ho una bella asma bronchiale potente); se potessimo avere la "storia" dei pazienti purtroppo deceduti, sono certa che la maggior parte rientrerebbe in queste categorie.

- il ritardo della Cina nel divulgare la notizia del coronavirus è in parte un ritardo fisiologico (i primi contagiati a Ottobre scorso hanno comunque dovuto attendere per sviluppare la malattia e anche quando sviluppata c'è voluto un certo lasso di tempo per capire che si trattava di un coronavirus nuovo), e in parte un ritardo - per me - comprensibile dovuto alla volontà di non seminare il panico, volontà che poi ha ceduto all'evidenza dell'epidemia. A mio parere ogni Paese al mondo si sarebbe comportato così con la differenza che in ogni altro Paese al mondo la costruzione di un ospedale in dieci giorni sarebbe stato un sogno irrealizzabile. Ora si accusa la Cina del fatto che i primi casi conclamati erano forse già a fine Ottobre 2019 ma la Cina ha parlato a fine Dicembre. La realtà è che al massimo hanno ritardato la diffusione della notizia di tre/quattro settimane perché il quadro esatto della situazione si poteva avere solo a inizio Dicembre. E ho come la sensazione che chi decise questo ritardo non avrà vita facile... Davvero, italiani, pensate che quando il morbo della "mucca pazza" infuriò nel Regno Unito i casi in Italia di Jakob-Creutzfeldt endogeni (cioè trasmessi attraverso l'assunzione di carne bovina infetta) fossero quella manciata di cui i giornalisti parlarono? Conosco la realtà dei fatti per esperienza diretta. Ed è stato un bene non divulgare le vere cifre.

- vaccinatevi contro l'influenza, rinforzate le vostre difese immunitarie e poche storie...

 

Nel frattempo, Airbnb reagisce con la consueta nebulosità, ma mi rendo conto che non si possa evitare di essere generici.

Se uno è terrorizzato, cancelli tutte le prenotazioni che ritiene opportuno cancellare: direi che la tranquillità vale molto di più di una penalizzazione su un sito di prenotazioni. Io, per mio conto, spero di non arrivare a una simile decisione, mi riservo di attendere l'evolversi della situazione, ma ho come la sensazione che una Cina in ginocchio faccia comodo a molti (e non sto parlando di complottismo, sia chiaro, né che questa emergenza sia stata procurata, dico solo che ad alcuni piace molto sapere che oggi le borse cinesi sono a -9%...).

Ma francamente per il momento non posso dirmi preoccupata e credo che andrò presto a mangiarmi un bel baozi nel chiosco di San Polo (per chi non lo ha mai provato, invito alla degustazione...).

E, infine, ricordiamoci che soltanto ieri una signora cinese di 47 anni residente in Italia, deceduta per cause che non riguardavano certamente il coronavirus, ha donato i propri organi con il consenso dei suoi parenti in Cina, organi che hanno salvato TRE pazienti italiani. Punto.

Un abbraccio a tutti e coraggio, apriamo gli occhi e affrontiamo questa emergenza con cura e attenzione, ma senza farci prendere da allarmismi immotivati.

Di razzismo ce n'è sin troppo in giro per lasciargli aperta anche questa porta.

Com'è vero quello che dici e com'è triste che i giornali si riempiano di porcherie. Io inviterei alla calma e a rispettare le norme igieniche standard. Siamo seri, non siamo in grado nemmeno di tenerci per noi stessi la nostra influenza. Chi si lava le mani quanto serve? Chi butta via il fazzoletto di carta subito dopo averlo usato senza metterlo in tasca? Figuriamoci poi se si tratta di un nuovo ceppo di influenza per cui ancora non ci siamo nemmeno formati gli anticorpi. A risentire di queste situazioni sono i più deboli, ma non penso solo al fisico, penso anche allo spirito: siamo forti e diamoci una calmata. Chi ha tempo per farsi prendere dal panico è perché non ha niente di meglio da fare. Tipo l'episodio di cui ho letto sta mattina sulla Stampa: il quasi linciaggio a Napoli nei confronti della signora cinese. Ma siamo pazzi?

Cristiana19
Level 10
Venice, Italy

@Lucia612 Sì, cara Lucia, siamo pazzi. A volte ho serie difficoltà a sostenere che la nostra civiltà deriva da Socrate, Leonardo e Kant....

se tu ricevessi un portatore e se tu dovessi pulire l’appartamento, togliere le lenzuola gli asciugamani pulie il bagno ti sentiresti così positiva?

Andreina6
Level 6
Sesto San Giovanni, IT

@Cristiana19 
ciao Cristiana,con me sfondi una porta aperta ho personalmente aderito all’iniziativa di Via Paolo Sarpi dopo l’allarmismo e non avevo il minimo dubbio sull’eccellenza italiana nell’isolamento del coronavirus,non ultimo a CasaLù ho una coppia proveniente dalla Cina che ho abbracciato e baciato come mio solito.

La tristezza è come dici tu la nebulosità di chi almeno dovrebbe dar carta bianca in situazioni come quella di questo periodo,senza penalizzare il lavoro di entrambe le parti(Host e Airbnb)perché questa ‘cosa’isola da eventi provocati,sono accidentali e imprevedibili.

Aggiungo alla tua dettagliata analisi che l’influenza  fa più vittime ancora.

Mi piace pensarla che la libertà è anche questa decidere senza penalità,che mi sento a disagio davanti a qualcosa che non conosco...non è il mio caso con il coronavirus..ma posso ben immaginare che molti la domanda se siano fatta...io perlomeno si,ed ho deciso(non per soldi)che le mie casette restavano open.

Grazie per il confronto e non potrei mai restare senza i ravioli di Paolo Sarpi a  Milano:)

Cristiana19
Level 10
Venice, Italy

@Andreina6 Brava, Andreina! E io che vivo fra Venezia e Milano (e adoro la China Town meneghina, dove ho anche lì il mio chioschetto di baozi proprio vicino a quello della milza palermitana...) non potrei aver detto meglio.

Mi permetto anche di postare questo intelligente articoletto (fuor di qualsiasi questione politica, naturalmente) che dovremmo tutti tenere bene a mente, perché mi pare che in futuro questo genere di emergenze potrebbe essere più frequente (nel senso proprio del butterfly effect citato nell'articolo).

https://www.internazionale.it/opinione/annamaria-testa/2020/02/03/cosa-insegna-coronavirus

Continua a baciare e abbracciare chi vuoi: sono con te nel ritenere che non può essere lasciato al "sentiment" di chiunque il compito di risolvere un caso che ormai viene considerato globale. ma credo anche che i "veri" uomini e le "vere" donne si vedano proprio in questo genere di occasioni.

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

 

Ciao @Andreina6 

io vivo a Londra e sono di Milano e devo dirti che i ravioli come in Sarpi nessuno mai. Mi manca moltissimo la cucina cinese "all'italiana". Nel mio girovagare ho notato (purtroppo) che cambia moltissimo...

Mi ha fatto piacere leggere il tuo commento di apertura e accoglienza. 🙂

Fra

 


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Andreina6
Level 6
Sesto San Giovanni, IT

@Cristiana19 
Altra porta aperta...sono abbonata:)

Mi sa che vengo a trovarti..poi ravioli?

 

Cristiana19
Level 10
Venice, Italy

@Andreina6 con estremo piacere! E ci mangeremo dopo un bel cannolo, in un connubio sinosiculo che potrebbe creare una nuova tendenza 🙂 Se invece vieni a Venezia, vicinissimo al chioschio dei baozi c'è un "fritoìn" (una friggitoria da strada) e ti faccio provare anche uno "scartosso de pesse" con i fiocchi. Alla faccia delle mascherine che a Venezia vedremo presto invadere la Città. Ma avranno solo i lustrini del Carnevale. Fammi sapere davvero!

Francesca
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

 

Hey @Cristiana19 non dimenticate di mandare "scartossi de pesse" alle bisognose che vivono lontano :))) 
Se potessi verrei volentieri anche io!
Fra

 


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