@Maria201
“io faccio solo locazione turistica, sono un Airbnb nel vero senso della parola.”…
solo per chiarire, perché a volte si rischia di confonderci… non esiste una categoria “Airbnb”… AirBnB è un portale vacanze, al pari di tanti altri (CaseVacanze, Homeaway, Wimdu, Tripadvisor e chi più ne ha, più ne metta) che pubblicizza soggiorni che possono essere in varie forme, tra l’altro in Italia nemmeno uniformemente codificate, in quanto le Regioni hanno delega sul turismo, ed ognuna ha legiferato in modo diverso.
In termini generici – e quindi inesatti nella sostanza - possiamo però individuare nelle locazioni turistiche, gli affittacamere, i bed&breakfast, le case vacanze le principali categorie di ospitalità extra-alberghiera.
Come già ti ha detto @Paola4, a prescindere dalla tipologia, tutti coloro che fanno ospitalità devono comunicare i nominativi alla Questura, anche per una sola notte.
Anzi, è se il soggiorno è superiore ai 30 giorni che non devi fare la segnalazione, in quanto devi registrare il contratto all’Agenzia delle Entrate, che provvede direttamente a segnalare i nominativi: quindi il concetto è esattamente l’opposto di quanto dici “… per quello che riguarda la comunicazione alla polizia so che vanno dichiarati gli ospiti solo se risiedono per più di 30 giorni… “
Leggi anche qui: http://www.lacasacheavanza.it/obbligo-di-notifica-allautorita-di-p-s-anche-per-le-locazioni-pure/
Per il discorso condominio, in effetti la questione è controversa.
La prima cosa che devi fare è verificare se nel Regolamento di Condominio è previsto esplicitamente che non si possa fare; non tanto la “locazione pura”, quanto bed&breakfast o affittacamere (ma non è il tuo caso).
Per il resto so di amministratori di condominio che, per scoraggiare l’iniziativa (sollecitati ovviamente da condomini preoccupati) cercano di mettere i bastoni tra le ruote richiedendo – come previsto dalla legge in merito all’istituzione dell’Anagrafe Condominiale – i dati degli affittuari.
Sicuramente il consiglio di @Paola4, di cercare di tranquillizzare gli altri condomini mi sembra la soluzione più di buon senso ed economica (sotto tutti i punti di vista).
In ogni caso, per chiarirti un po’ le idee, ti suggerisco di leggerti questo articolo: http://www.lacasacheavanza.it/locazione-turistica-facciamo-un-po-di-chiarezza/
E ti ricordo che:
- bisogna accreditarsi in Comune per poter fare questa attività, anche in forma amatoriale ed occasionale (anzi, è obbligatorio sia così, altrimenti devi prendere la partita IVA)
- come abbiamo detto, devi accreditarti in Questura per la segnalazione degli ospiti;
- devi sempre fare un contratto di affitto turistico SCRITTO, pena la nullità (e anche per contenere i rischi come proprietario);
- devi rilasciare la ricevuta dell’importo dell’affitto (marca da bollo di 2 euro se superiore a 77 euro);
- non puoi erogare servizi aggiuntivi (colazioni, cambio della biancheria, pulizia in presenza dell’ospite, ecc.) altrimenti ricadi nell’attività ricettiva;
- se il tuo Comune lo prevede, devi raccogliere e riversare l’imposta di soggiorno;
- devi dichiarare i redditi degli affitti (Quadro RB dei fabbricati) nella dichiarazione dei redditi; volendo, puoi esercitare l’opzione della cedolare secca al 21%