@Letizia55
premesso che le imposte si pagano su qualsiasi reddito (e peraltro il 21% della cedolare secca é una aliquota più favorevole di quella minima dell’irpef normale), é corretto tenerne conto nello stabilire il prezzo dell’affitto.
pensare che ci sono persone che non la pagano (sono i così detti “evasori”) e di conseguenza fare la stessa cosa ci porta tutti alla rovina.
alcune spese restano tali anche se non si affitta (imu, tasi, condominio, tari, ecc); altre (es bollette consumi) variano in funzione dell’andamento degli affitti.
Detto questo (per impostare un minimo di conto economico, giusto per capire quale dovrebbe essere il valore minimo, al di sotto del quale avremmo una perdita invece di un guadagno) sarebbe opportuno inserire altre “leve” oltre quella del prezzo.
É vero che i portali attuano strategie di riduzione dei prezzi (prezzi “smart”, dove smart starebbe per “intelligente”, ma che di intelligente non hanno nulla, in quanto elaborati da un algoritmo che confronta solo le cifre, senza tener conto degli altri aspetti), ma sta a noi seguirli o andare per la nostra strada, puntando magari più sulla qualitá che sul mero prezzo.
Questo dilemma non c’è solo per gli affitti turistici, ma in tutti i prodotti/servizi che stanno sul mercato.
Dalle auto all’abbigliamento, dai mobili agli alimentari, se fosse solo una questione di prezzo avremmo solo Fiat Panda e non Ferrari, abiti dozzinali e non di sartoria, mobili Ikea e non di antiquariato, ecc. con le infinite sfumature che ci stanno nel mezzo.
Se ritieni che il tuo appartamento valga (casa nuova con arredi di fascia alta), proponi un prezzo in linea con il tuo livello: dovresti cambiare così il target a cui ti rivolgi, magari tagliando fuori lo studente squattrinato, ma tirando dentro la coppia benestante, che desidera per la sua vacanza un appartamento decente e non una casa rimediata alla bene e meglio, mettendo a reddito la casa ottenuta in ereditá dalla nonna.
Prova a valutare le tue scelte di acquisto, e cerca di capire se cerche sempre e comunque il prezzo più basso, oppure per alcuni beni, preferisci spendere qualcosa in più.
Ovviamente, se hai queste qualitá in piú, devi lavorare per metterle in evidenza (foto e descrizione innanzi tutto), magari investendo qualcosina in più (ad esempio un servizio fotografico professionale, una maggiore cura nei dettagli (quadri, libri, suppellettili, ecc.) in modo da differenziarti e far percepire la differenza.
E poi, affittare 300 giorni l’anno a 30 euro é meglio o peggio di affittarne 150 a 60 euro?
Affittare anche per una notte, é meglio o peggio di affittare minimo una settimana?
Le due tipologie di ospiti, cercherebbero la stessa cosa? Sarebbero disposti a pagare lo stesso prezzo?