@Giancarlo10 Io ho dato quello in fondo al link del mio profilo. Bisogna dare un codice unico, non va in base all'annuncio, ma al profilo. Poi le dichiarazioni vanno fatte come sempre, ovvero per appartamento. Ma insomma, chi è di Firenze e fa la dichiarazione mensile sa come sono fatte le maschere del sito del comune.
Con il codice identificativo il Comune verifica che dal tale utente airbnb gli arrivino tot euro.
Sai CREDO il problema quale sia? Chi ha tipo 5 appartamenti, di cui magari 2 suoi e 3 che gestiva per "amici"/conto terzi, ma sono nel suo profilo airbnb. Dei 3 appartamenti "non suoi" lui faceva fare la dichiarazione per la tassa di soggiorno agli amici/conto terzi. Adesso, con il codice utente airbnb lui ha tutti e 5 gli appartamenti "a proprio carico" e non sa come fare. Un'amica mi ha chiamato proprio perchè aveva questa situazione e non sapeva come fare a splittare. Poi non so come abbia risolto.
Un'altra cosa che ho notato, ma magari è casuale, nella mia zona di Firenze (dove gli alloggi airbnb pullulano), molti hanno dato in gestione gli alloggi ad agenzie, che si sa, hanno una gestione "più fredda" e ho letto già qualche recensione di lamentela per qualche alloggio. Forse con l'introduzione della tassa di soggiorno "diretta" chi non era proprio in regola al 100% ha preferito "uscire dal gioco" e dare la gestione ad altri. Quest'ultimo punto è solo una mia riflessione, magari errata e approssimativa, fatta dando un'occhiata agli alloggi a me vicini.