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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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Salve, sono nuova di airbnb, volevo sapere che tipo di ricevuta devo fare al mio ospite o diversamente se ricevo documentazione da Airbnb per la dichiarazione dei redditi.
Grazie !!!
Salve, ho lo stesso problema, noi siamo un agriturismo, devo fare una fattura ad airbnb oppure una ricevuta al cliente?
Siete privati ? o avete P.Iva e una licenza di struttura ricettiva ?
Perchè se non l' avete come fatturate ? di certo non ad AIRBNB, sono loro a fatturare a noi i -loro- servizi di mediazione .
E ricevute perchè mai? mica incassate dal cliente ... (anche se qualche commercialista lo ha consigliato, leggendo il forum)
Io sono un privato, quello che nella sostanza vorrei capire:
1) devo rilasciare ricevuta al mio ospite?
2) all'atto della dichiarazione dei redditi di quale documentazione da dare al mio commercialista disporrò e da chi mi verrà fornita?
Ciao @Stefania78,
la documentazione è il contratto che devi fare con l'ospite.
Il rapporto infatti è comunque tra te e l'ospite, Airbnb funge solo da intermediario.
Nel contratto (cercane in rete, ce ne sono diversi per affitto appartamento per turismo) devi indicare oltre a tutti i dati tuoi, della casa, ecc. i dati dell'ospite e quelli del soggiorno (date, prezzo, estremi del pagamento, ecc.).
Sono i contratti che dovrai presentare all'Agenzia delle Entrate in caso di accertamenti fiscali.
E' opportuno poi, nel tuo interesse, visto che dai il possesso della tua casa, inserire quelle clausole che è preferibile mettere in un contratto di affitto (divieto sublocazione, divieto di apportare modifiche, rispetto regole condominiali, ecc.)
Per la ricevuta: le opinioni sono discordanti in merito. C'è chi afferma che nel caso di affitto tramite portale non sia necessaria.
Io al contrario di suggerisco di farla comunque: il costo è contenuto (2 euro di marca da bollo).
Volendo, mi sembra che - se nel contratto ci sono tutti gli estremi del pagamento ed è fatto bene - mettendo la marca da bollo direttamente nel contratto valga anche come ricevuta (ma su questo non sono sicuro al 100%).
a mio personale avviso
1. no
2. il riepilogo degli incassi ( e te li fornisce il portale direttamente dal tuo account). Poi, se il commercialista li vuole registrate lordi e poi scaricarsi a costi le fatture commissioni, oppre se registrare solo in netto è una scelta vostra legata a come andrete a pagarci le tasse
Ciao @Giancarlo10
scusa, ritengo (e spero) che tu non abbia mai avuto una richiesta di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Nel caso invece l'avessi avuto, che documentazione hai presentato?
Se non l'hai avuto, e ti dovesse capitare, cosa pensi di presentare?
Tenendo conto che ovviamente l'appartamento puoi affittarlo tramite diversi portali (e ognuno di loro utilizza metodologie di riepilogo dei tuoi affitti in maniera diversa: chi li fa in orizzontale, chi in verticale, chi raggruppati, chi singoli...), e poi ti può capitare di affittare direttamente, tramite conoscenze, amicizie, ecc. e quindi non avresti nessun riepilogo da presentare.
In questo caso la ricevuta sarebbe da fare, senza ombra di dubbio.
Cosa pensi di presentare al funzionario dell'AdE?
Quindi riepilogando, potrebbe capitare il caso di dover presentare un rendiconto di Airbnb, uno di TripAdvisor, uno di HomeAway e un paio di ricevute per affitti diretti...
Oltre tutto, in merito all'ultima tua frase, (se parliamo di locazione turistica, cioè il semplice affitto dell'appartamento da privati a privati) gli importi da dichiarare sono quelli lordi, nella misura del 95% (se invece si opta per la cedolare secca, deve essere dichiarato il 100%).
Non mi risulta che le commissioni dei portali si possano scaricare: nella dichiarazione dei redditi dei privati, si possono portare in detrazione solo alcune specifiche voci (spese mediche, assicurazione vita, interessi su mutui abitazione principale, ecc.), non certamente tutti gli altri costi che si sostengono (ad esempio, per produrre il reddito da lavoro dipendente, si affrontano spese di trasporto - abbonamento bus o benzina - spese per l'abbigliamento, ecc. ecc. ma non credo che si possano detrarre dal reddito (a differenza delle imprese che nel bilancio presentano costi e ricavi e pagano le tasse sul risultato netto).
A conferma di questo, proprio su AirBnb, nel riepilogo dei soggiorni, c'è la linguetta "lordo" con una specifica (leggibile passando sopra col mouse sulla piccola 'i' nera) che indica proprio l'ammontare lordo da presentare in dichiarazione dei redditi.
Roberto
Rispondo come privato per la gestione di locazione per vacanza, dicendo come mi comporto io ( e non è detto che sia la cosa corretta, ma ritengo sia la più"giusta").
Compilo un contratto standard per tale tipo di locazione - ne ho una versione in italiano e una in inglese.
Nel contratto sono riportati i dati mie e di chi viene osptati, con date di inizio/fine soggiorno.
Il cliente al check - in lo sottoscrive e ne tengo una copia per me e una la lascio all'ospite. Serve principalmente perchè se non se ne va, ho la dimostrazioni dei termini del periodo d'affitto -:)! L'importo (al lordo delle commissioni di AIRBNB) è specificato sul contratto.
Stampo due ricevute con detto importo. Originale al cliente e copia a me.
Ho fatto un piccolo programmino con office che mi compila il tutto in automatico. Bollo su originale (se necessario)
@Giancarlo10: se sei privato non puoi scaricare le commissioni che ti carica AIRBNB. Puoi farlo solo se operi in regime di partita IVA.
Giusto ! Registri direttamente gli importi netti e li metti in dichiarazione tra gli imponibili. E' che ero amministratore di società e quindi ho la notte infestata ancora di incubi sulla partita doppia, bilanci economici e patrimoniali, ahjahahahahaa
Concordo totalmente con @Italo1.
E' esattamente quello che faccio anche io.
Oltre a ritenerlo corretto "a naso", è quello che mi è stato suggerito dal commercialista al quale mi sono rivolto prima di iniziare ad affittare.
Credo che, in particolare, la questione del contratto "scritto" sia quella più importante da considerare.
Roberto
@Marta38 aka Roberto
Sì, ho letto lordo, ma si riferiva all' importo da evidenziare nel contratto. Io mi riferivo agli importi netti in fase di dichiarazione redditi.
Ribadisco quanto riportato nel mio precedente intervento:
Gli importi da dichiarare sono quelli lordi, nella misura del 95% (se invece si opta per la cedolare secca, deve essere dichiarato il 100%).
Non mi risulta che le commissioni dei portali si possano scaricare: nella dichiarazione dei redditi dei privati, si possono portare in detrazione solo alcune specifiche voci (spese mediche, assicurazione vita, interessi su mutui abitazione principale, ecc.), non certamente tutti gli altri costi che si sostengono (ad esempio, per produrre il reddito da lavoro dipendente, si affrontano spese di trasporto - abbonamento bus o benzina - spese per l'abbigliamento, ecc. ecc. ma non credo che si possano detrarre dal reddito (a differenza delle imprese che nel bilancio presentano costi e ricavi e pagano le tasse sul risultato netto).
A conferma di questo, proprio su AirBnb, nel riepilogo dei soggiorni, c'è la linguetta "lordo" con una specifica (leggibile passando sopra col mouse sulla piccola 'i' nera) che indica proprio l'ammontare lordo da presentare in dichiarazione dei redditi.
nuovo su airbnb con locazione turistica ma con partita iva. chi sa esattamente a chi devo fare la ricevuta fiscale o fattura? esempio se quanto ricevo da airbnb è di 70 euro a chi devo intestare e quindi consegnare la ricevura o fattura in questione alla quale dovrò aggiungere anche la tassa di soggiorno? al cliente o ad airbnb che mi invia il bonifico dei 70 euro?
Grazie se qualcuno saprà darmi informazioni o eventualmente indicarmi come comunicare con operatori di airbnb.
Stefano
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