@Giorgio0. In effetti UN COMUNE NON SI PUO' ALZARE UNA MATTINA E INTRODURRE A SUO PIACIMENTO UNA TASSA DI SOGGIORNO: la condizione necessaria per poterla applicare è trovarsi inserito da chi è più autorevole (Regione, Stato) dentro una Lista di Città per le quali per svariati motivi (ad esempio la vocazione turistica della sua economia) dall'alto è stata prevista la possibilità, se un Comune lo vuole, di istituire una Tassa o Imposta di Soggiorno entro il proprio territorio comunale. E' pertanto ovvio che città come Venezia, Firenze, Roma, ecc. ecc. ne abbiano introdotta una, ma è anche normale che un paesino sperduto nel nulla magari non sia stato inserito in quegli elenchi e dunque di fatto, anche volendo, NON POSSA introdurne una. Alcuni Comuni invece hanno dato retta magari alla potente Lobby degli Albergatori o hanno preferito avere un sacco di voti alle successive elezioni ed essere rieletti, perchè come si sa l'introduzione di una tassa di soggiorno non è propriamente una mossa vincente e foriera di consensi da parte della popolazione (considera che ormai in certi centri storici ci sono quasi più case in affitto e strutture ricettive che immobili di semplici abitanti).
In ogni caso la vedo dura rendere il tutto automatico e svolto tramite Airbnb, semmai si parlava di qualche singola città grande (Milano, Firenze, Roma), ma non certo di tutte le città d'Italia, che hanno i propri regolamenti comunali, le proprie delibere e normative, con metodi anche molto difformi gli uni dagli altri. Inoltre Airbnb rappresenta solo uno dei 1000 canali di pubblicizzazione di un'attività, e pertanto poi che facciamo? Nel 2% dei casi seguiremo il 'metodo Airbnb' e in tutti gli altri canali metodi dettati dal Comune?
Semmai si sente l'esigenza contraria, e cioè quella di INTEGRARE IL 'MONDO A PARTE' DI AIRBNB CON 'IL MONDO DI FUORI' (leggi italiane, leggi e regolamenti regionali, normative locali comunali), e non viceversa... E' quello che nel nostro piccolo stiamo contribuendo a fare. Non sono cioè i Comuni a dover adeguare le loro Tasse ad Airbnb ma è Airbnb a dover chiarire ai suoi utenti e ai propri Guests che, al di là delle prescrizioni e indicazioni di un sito privato come Airbnb, il mondo e le 'Condizioni' della Nazione Italia continuano ad esistere (stranieri, inclusi). Un saluto.