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Salve ha tutti,ho effettuato una richiesta di prenotazione per una casa. Il Superhost mi ha risposto con questo messaggio"Gen...
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home sharing pare sia regolamentata da una legge della regione lombardia.
non capisco se ci viene richiesto di aprire una pratica scia di inzio attivita considerando che la maggior parte di noi condivide la nostra prima casa o al massimo la nostra seconda casa.
come vi siete comportati con questa domanda da fare al proprio comune?
in lombardia entrata in vigore una nuova legge sul home sharing.
Peccato che airbnb non abbia la capacita di farsi sentire direttamente a noi host attraverso la comunity possiamo confrontarci e basta.
Ciao Luigi,
la regione lombardia ha emanato delle FAQ scaricabili direttamente dal sito della regione, intitolate "FAQ - Case e Appartamenti per Vacanze (CAV) ai sensi della l.r. 27/2015".
Purtoppo gli adempimenti necessari per rispettare la legge sembrano essere molti:
- presentare una Comunicazione di avvio dell’attività al Comune territorialmente competente ove è ubicata la struttura ricettiva non alberghiera;
- rispettare le disposizioni in materia fiscale e di sicurezza previste dalla normativa statale vigente;
- comunicazione dei flussi turistici per le locazioni inferiori ai 30 giorni, attivando la collaborazione con la provincia di competenza o con la Città Metropolitana di Milano per utilizzare la piattaforma newturismo;
- denuncia degli ospiti in base alle indicazioni dell'autorità di pubblica sicurezza (attraverso il portale alloggiatiweb per la compilazione del form di denuncia degli ospiti e ottenendo la relativa password di accesso dalla questura);
- esporre i prezzi massimi praticati nell'esercizio in modo ben visibile al pubblico all'interno di ciascuna camera e unità abitativa e redatti, oltre che in lingua italiana, almeno in due lingue straniere ;
- stipulare una polizza assicurativa per i rischi derivanti dalla responsabilità civile verso i clienti;
- in caso di cessazione temporanea (rif. art. 38, comma 7 della l.r. 27/15) o definitiva dell'attività, darne preventiva comunicazione al Comune;
- rispettare gli standard qualitativi e le dotazioni minime obbligatorie per le CAV come previsto dal regolamento regionale n. 7/2016 pubblicato sul BURL supplemento n. 32 dell’8 agosto 2016 (viene anche fatto un elenco del numero di pentole necessarie...);
- a garantire che le case e appartamenti per vacanze in cui si svolge l’attività abbiano una destinazione d’uso residenziale. compatibile con l’attività stessa.
Purtoppo, sarà necessario valutare se con questa iperegolamentazione...dovrò valutare se continuare o meno l'attività.
@Francesca176 ciao, confermo quanto scritto da te. Io ci ho messo più di un mese rispetto all'iter di @piera. Però sono totalmente in regola e sto serena. L'unica cosa che non riesco a capire trovare perché non è indicata è se bisogna sottoscrivere con l'ospite un contratto.... tu hai letto qualcosa a proposito?
Si io stipulo sempre un contratto.
Nel frattempo, dopo un periodo di assenza dal sito, ho depositato la dichiarazione di iniziò attività tramite il sito della regione Lombardia e ho stipulato l'assicurazione.
@Francesca176@Benissimo allora buon inizio attivita anche a te!!!
Come ho scritto sotto nell'altro post "secondo la L.R. 1 ottobre 2015, n. 27 al "punto 11 Quali adempimenti devono osservare le CAV?" non è indicato tra le varie cose "sottoscrivere un contratto"
Io ho scritto ponedo un po' di domande su questo sito http://www.turismo.regione.lombardia.it tra cui se bisogna sottoscrivere o meno un contratto... viste le diversità con cui operare in regione lombardia magari noi non siamo tenuti.... tra l'altro nelle prime settimane in cui ho iniziato a reperire informazioni un po' dappertutto ero incappata in un sito in cui appunto si diceva che non c'era obbligo, pero appunto ero all'inizio e ancora dovevo preparare tutto l'iter e non ho salvato la pagina pensando che quando sarebbe venuto il momento mi sarei informata.
Se mi risponderanno dalla regione Lombardia turismo scrivo subito qui... sinceramente tra tutti gli adempimenti lo trovo il piu barboso, anche perché è vero che siamo in italia e va scritto in italiano secondo le norme del nostro paese, ma se io andassi all'estero non so se firmerei qualcosa che non capisco fino in fondo... chiaramente se la legge obbliga faremo anche quello 😉
Siccome la Regione Lombardia, con una modalità che esula i poteri realmente conferiti alle Regioni, ha scritto nella sua legge del turismo che le LOCAZIONI TURISTICHE (benchè siano regolate dal codice civile e non siano realmente attività ricettive) sono equiparate a CAV (Case Vacanza, che sono a tutti gli effetti attività ricettive, come i B&B e gli affittacamere), e tu per operare in Lombardia per il momento sei stata costretta a fare la pratica come CAV, potresti anche essere esonerata dallo stipulare il contratto.
Naturalmente, così facendo (comportandoti cioè nella realtà, esattamente come ti hanno imposto di essere, cioè CAV), dovrai inserire i redditi da affitto nei redditi diversi e non nel quadro fabbricati, perdendo così la possibilità di optare per la cedolare secca.
Ciò, nonostante la Regione, nelle sue FAQ, abbia invece detto che è possibile accedere alla cedolare secca.
Per la quale però, è necessario il contratto.
Le legge lombarda è un gran pasticcio in questo senso.
Scusa, capisco che il ragionamento sia un po' contorto, ma non è colpa mia, la legge regionale lombarda non l'ho scritta io.
Adesso, comunque, con il nuovo DL 50 appena approvato, che estende i benefici della cedolare secca ad altri soggetti, originariamente non ricompresi, (non solo quindi proprietari ed usufruttuari, ma anche subaffittuari e comodatari), il problema dovrebbe essere comunque risolto.
Ciao @Roberto143 sei stato molto preciso e ti ringrazio per la tua spiegazione. Effettivamente nelle norme c'è proprio scritto che ci si può avvalere della cedolare secca, e tu mi indichi una legge che però è contrastante e di cui non sapevo nulla....chiaramente ti ringrazio e non è certamente colpa tua ci mancherebbe eh eh eh... infatti le mie perplessità ci sono nel momento in cui leggo su altri post che il contratto sia obbligatorio ma nelle regole per Cav ne smentiscono ne confermano...
Appena mi rispondono lo scrivo qui, magari si fa un po' di chiarezza... speriamo.
Grazie ancora molto!
Io comunque, se mi trovassi nella condizione dei locatori milanesi, un contrattino lo farei lo stesso.
Per mia garanzia (CAV o LT, do sempre le chiavi del mio appartamento ad un estraneo), e per poter avere comunque la possibilità, se mi conviene, di opzionare la cedolare secca.
Grazie mikle per i consigli sempre ben accetti! Buona serata!
@Roberto143 Scusami uan precisazione, la SCIA è compatbile anche su una prima casa? E quindi la possibilità di fare la cedolare secca? Grazie
Bisogna distinguere tra i concetti di "prima casa" e "abitazione principale".
Nella consuetudine spesso questi due aspetti coincidono, ma non sono equivalenti.
Puoi avere una prima casa ma non averci la residenza: cioé l'abitazione principale può essere un'altra (ai fini dell'imposta di registro in fase di acquisto devi comunque avere la residenza nello stesso Comune - non necessariamente in quella casa -, entro 18 mesi dall'acquisto e per cinque anni successivi).
Quindi puoi affittare una "prima casa" e ovviamente optare per la cedolare secca.
Più difficile affittare una casa dove risulti avere la residenza principale, essendo impossibile affittare una casa con te dentro.
Ciao@Roberto , scusa se approfitto di te e delle tue competenze, ma io affitto proprio la mia prima casa mia, (quella dove vivo e risiedo) solo quando vado in vacanza, piu' o meno una settimana/10 gg al mese. In comune mi hanno cmq detto di fare la scia, e di dichiarare poi con cedolare secca., non ki hanno detto di fare alcun contratto.
Pensi mi abbiano dato l'informazione giusta?
Grazie in anticipo per la disponibilita'