Ciao a tutti, volevo segnalare una delle novità di Airbnb che sono state annunciate in Italia e che rappresenta secondo me una grande svolta per quello che è il turismo responsabile e sostenibile: sto parlando della possibilità di attivare la raccolta digitale dell’imposta di soggiorno in tanti comuni. Io che vivo a Milano, so quanto è importante questo servizio che viene svolto da Airbnb per il Comune, prelevando direttamente in prenotazione la tassa per ogni ospite, e versandola puntualmente al Comune, per TUTTE le prenotazioni. Un constante (e grande) flusso di denaro che viene regolarmente raccolto, tracciato e versato senza alcun lavoro da parte degli host. Pensate che nel 2019 è stato di 604 milioni di euro, di cui 298 nelle prime 10 destinazioni turistiche e 117 nella sola Roma, di cui oltre 22 milioni di euro raccolti da Airbnb nei 24 comuni in cui aveva fatto l’accordo.
Per fare ciò, Airbnb e Ancicomunicare hanno siglato una collaborazione per raggiungere e informare gli oltre 1.100 enti locali (comuni, unioni di comuni e province autonome) che hanno finora istituito l’imposta. Infatti la tassa oltre a non essere in vigore per il 100% dei comuni è anche diversa per ciascuno, cosa che impediva la raccolta sul portale per tutti in modo agevole (cioè ci voleva un accordo specifico per ogni Comune!).
Come si traduce tutto ciò a livello operativo? A partire dal 1 marzo 2022 Airbnb metterà a disposizione di tutti gli host, dei Comuni ed Enti italiani che hanno istituito l’imposta di soggiorno, la riscossione al momento della prenotazione, attraverso l’uso di strumenti di pagamento digitali. Per gli affitti brevi, inoltre, Airbnb si occuperà anche del riversamento direttamente ai Comuni che aderiranno al programma. Per rendere possibile il riversamento, è necessario che il Comune o l’Ente si registrino ad un portale dedicato. Ancicomunicare e Airbnb saranno impegnate nei prossimi mesi in una campagna di presentazione del portale di registrazione. Quindi stiamo attenti quando inizierà questa campagna perché se il Comune dove avete la casa non ha ancora attivato l’accordo, sarà il momento giusto per farlo e noi potremmo segnalare e sensibilizzare perchè ciò avvenga.