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a qualcuno è arrivato da pagare il canone speciale Rai x la televisione di 203,00 euro in quanto detentore di a...
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Nessuna trattenuta sui miei compensi di giugno.
Era ovvio, impossibile fosse diverso, ma la fatidica data è arrivato e niente è successo, vedremo...
PS: tra l'altro, c'è un piccolo particolare... anche ammesso che tutto venga liberalizzato, e per tutti, e che dunque chiunque possa alzarsi una mattina e improvvisarsi ciò che meglio crede... quale sarebbe il risultato generale? Uno soltanto, e certo: l'impoverimento generale di tutti (Albergatori, Taxi, Farmacisti, B&B, Case Vacanze, Agriturismi, Affittacamere, ecc., e anche delle Locazioni turistiche che a quel punto cesserebbero di esistere perchè si renderebbero conto che non vale più la pena di spezzettare i soggiorni e ricomincerebbero ad affittare le case con contratti 4+4 o 3+2 come in precedenza... perchè è inutile lottare per portare a casa a fine mese meno di 200-300 Euro per uno...). Dunque la visione del liberalizzare tutto per tutti ha come unico esito la povertà per tutti, in quanto il numero di turisti più o meno resta sempre lo stesso, non aumenta all'aumentare dei posti letto, e semplicemente la ricchezza viene ripartita tra più soggetti diversi, col risultato di far scomparire il primo lavoro di molti e rendere inutili le locazioni di chi un altro lavoro ce l'ha già. Cosa direbbe quella 'biologa marina' di un post dell'altro giorno se tutti un bel mattino potessero improvvisarsi 'biologi marini' togliendole il lavoro o facendole concorrenza? Cosa direbbe quel 'militare' di FB che si lamentava di non potere affittare la seconda casa? Cosa direbbe quell' ''insegnante'' se tutti potessimo improvvisarci professori mettendo a rischio il suo primo lavoro? A ognuno il suo campo... anche perchè non tutti siamo fatti per fare tutto, e la poca esperienza di chi si improvvisa la vediamo tutti i giorni dai quesiti di chi frequenta il forum, e non è certo un bene. Notte ; )
@Marco376 si il discorso sulla liberalizzazione l'ho messo un po' semplice 🙂 chiaro non mi riferivo a uno che si sveglia la mattina e decide di fare il biologo o l'avvocato o non so cosa. Ci dovrebbe essere una modalità per dimostrare le competenze acquisite (che si possono acquisire non solo tramite corsi ma anche con esperienza, e ovviamente non in tutti i campi)... ma qui si va veramente in un discorso infinito 😄
Ilaria
ciao e scusa per la fretta sicuramente non riesco a cogliere tutto. Mi permetto di segnalare che dal mio punto di vista e credo di molti per quanto riguarda l'affitto di privati appartamenti qui dentro senza assolutamente nessun servizio è già possibile farla con burocrazia bassissima, mi pare in alcune regioni pure senza niente praticamente. Aprire un cav non è poi così difficile, come un b&b...e anche un albergo...basta rispettare le leggi, affidarsi a un buon architetto e attendere i controlli dell'asl.
Per me non esiste giusta soglia per la P.iva. Se afitto i muri affito i muri, è un mio diritto che mi ha sempre dato il codice civile e le leggi, un diritto fondamentale nell'esercizio della proprietà privata, un diritto che avevano anche i babilonesi. Semai, ad arrivare dopo sono i b&b, non c'è dubbio. La locazione fatta bene non può danneggiare le strutture ricettive professionali e non li danneggia oltre la normale concorrenza di un prodotto totalmente diverso in come si offre. Inoltre, non potendo il padrone di casa offrire servizi, si potrebbe sognare un giorno che tra locazione e struttura ricettiva professionale possa nascere una collaborazione stabile, già sicuramente nata in almeno pochissime occasioni, in quanto proprio le strutture ricettive potrebbero fornire quei servizi che gli host non possono offrire. Quindi, perchè no, un guest vicino ad un albergo potrebbe accordarsi per ricevere la colazione in casa o per andarla a fare in albergo, oppure potrebbe concordare di affittare lenzuola con cambio ogni giorno. Il proprietario di casa non può offrire questi servizi ma può certo dare i contatti di chi li offre.
Tutti i limiti, o quasi, sono vergognosi e contrari ai fatti. Se affitto 4 appartamenti per periodi brevi esercito un mio diritto, si dovrebbe incominciare a tutelare i diritti e non a toglierli perchè non si riesce a controllare che tutti li esercitino bene o perchà qualcuno ha paura di una concorrenza leale, perchè si certo se io affitto i muri faccio certo concorrenza leale. Il limite a 4 appartamenti creerebbe la bestialità che che chi ha 250 appartamenti e li affitta per lunghi periodi, senza permessi quindi, è considerato meno organizzato di chi ne ha 4 ma li affitta per brevi periodi assoggettandosi a una bruttissima regola arbitraria che ti impone di fare una cosa falsissima, ovvero considerare impresa ciò che non è impresa perchè se io affitto i muri di una casa non sono impresa. Tutto ciò a tutela dei piccoli / medi proprietari, i grandi possiedono già alberghi o affittano per periodi brevi talmente tante case che se non hanno partita iva sono pazzi o pigri.
Comunque va bene P.iva, ma che ci siano giuste regole ed applicate per tutti e che non si mettano limiti assurdi, e quello della quantità di appartamenti lo è ma quello sugli incassi è ancora peggio, che sembrano proprio imposti con l'unico intento di danneggare il mercato dei medio / piccoli dando un contentino ai piccolissimi con tutti i vantaggi dei grandi proprietari. Si farà così, non ho purtroppo dubbi, e mi dovrò sorbire le gioie dei piccolissimi proprietari che semplicemente sono felici perchè rientrano nei limiti, ma vergognosamente se ne fregano di considerare se la legge sia giusta o sbagliata, e degli albeghi che hanno stroncato una concorrenza chiaramente leale, quella di chi qui affitta i muri di una casa. E tutti felici e contenti! Evviva!
Ciao,
@Francesco192, al momento per la tua proposta ci sono dei problemi legali, nel senso che ogni ''struttura ricettiva'', alberghiera ed extralberghiera, può fornire i propri servizi esclusivamente ai propri ''alloggiati'' e non a soggetti terzi che passano in strada per caso senza dormire... ad es. ciò è chiaramente specificato per le ''prime colazioni'' dei bed and breakfast e degli ''hotel" e per la ''biancheria da letto e da bagno'' lo stesso (anzi, quei b&b o cav privi di P. Iva è ancora di fatto incerto se possano ''cambiare'' la biancheria durante il soggiorno di uno stesso ospite, secondo norme fiscali statali che sembrano purtroppo cozzare con norme regionali subordinate, i cosiddetti ''requisiti minimi'' delle tabelle finali dei vari Regolamenti o Leggi regionali sul turismo). Dunque diciamo per un futuro da costruire insieme ben venga la tua idea... però, ecco, al momento saremmo bloccati nella sua realizzazione dalle normative e dalla burocrazia e dal fisco. Comunque è un'idea! ; )
ciao @Marco376,
grazie per il messaggio e la precisazione. Io in passato avevo una convenzione con un b&b molto vicino a una mia casa per la colazione ma per pochissimo tempo e nessuno ne ha usufruito. L'ostacolo giusto che proponi si può superare chiedendo i permessi per offrire questi servizi, magari con società parallela...se uno ci crede il modo lo trova.
Le lenzuola sono offerte ai miei clienti da una agenzia immobiliare che le prende da una lavanderia che non può fornire i miei clienti direttamente in quanto soggetti privati...l'albergo potrebbe fare lo stesso e chiedere i permessi per farlo con apposità società fornitrice di servizi...io penso anche con la stessa che gestisce l'hotel sempre che lo statuto lo preveda, certo prendendo i giusti permessi.
Il problema grave è che in molti casi questi servizi sono offerti illegalmente da troppi soggetti che danneggiano tutti quanti ed in primis se stessi perchè se offri lenzuola non pulite professionalmente e trasmetti malattie tra gli ospiti rischi la galera! E anche se intossichi gli ospiti con una colazione buonissima per il 99% di noi ma invece tossica per un 1% con particolare malattia. E infatti se sei abilitato a dare colazioni non devi dimostrare di farle gustose ma di farle sicure e di informare tutti gli ospiti di ingredienti potenzialmente dannosi e di conoscerli e di seguire una idonea legislazione. Proprio per questo quando nei supermercati ci sono le fave appaiono spesso stranissimi cartelli riguardo al favismo. Bisogna essere responsabili per capire questo, rispettosi per gli host e per se stessi. E Airbnb per questa ed altre leggi indubbiamente giuste dovrebbe fare la sua parte affinchè fossero apliccate e mi pare non faccia abbastanza. Certo che il più lo dovremmo fare noi..i controlli devono aumentare ma non ci si può certo aspettare che i vigili controllino milioni di case per cercare di cogliere il proprietario in flagrante mentre imbocca l'host...e poi il vigile perderebbe in una causa fatta bene perchè basterebbe al guest dire che solo quel giorno così per simpatia lo ha fatto. E' tutta una faccenda vergognosa. Per me.
Ciao e a presto
ciao @Marco376,
aggiungo inoltre che mi pare in parte questi servizi possano già offrirli almeno alcune strutture. Chi ha un ristorante può essere ben abilitato ad offrire servizi a clienti non dell'albergo come colazioni o altro. In effetti io in montagna vado sempre a fare colazione nel ristorante / bar di un albergo....prorpio perchè sono in una casa. Penso anche che se avesse i permessi giusti potrebbe anche portarmi colazione in casa se la chiedessi. Chi meglio di loro sono in grado di dare questi servizi che già danno con successo ai loro clienti?
Ciao, a presto
Ciao @Francesco192, rispondo solo ora perché volevo il tempo per farlo per bene 🙂
So bene che la burocrazia sugli affitti privati al momento è abbastanza semplice, nonostante questo alcuni si lamentano di doverla seguire.... e alcuni proprio se la dimenticano, ma è un discorso diverso.
Concordo con @Marco376 ovviamente, alcune tipologie possono offrire servizi ma ti assicuro non è così semplice! Non so per gli alberghi, non ho esperienza diretta, ma nel mio caso (agriturismo in Toscana) posso anche decidere di offrire la ristorazione a persone che non alloggiano da me ma per farlo oltre a "chiedere i permessi" come dici tu, dovrei fare investimenti ecoomici ingenti. Ti spiego: per fare ristorazione per i soli ospiti basta una cucina di tipo "abitativo", seppur tenuta con cura e seppur con haccp e tutti i fogli in regola. Per aprire al pubblico la cucina dovrebbe essere come quella dei ristoranti a livello strutturale, per non parlare del personale in più. Ora... secondo te un'azienda può pensare di investire decine di migliaia di euro basandosi sul fatto che forse il vicino "privato" che affitta può mandargli qualcuno? Proprio perché privato il suo lavoro dovrebbe essere non organizzato e discontinuo... quindi certo non mi da garanzie. Ma secondo me il problema sta ancora prima.
Attualmente ( @Marco376 correggimi se sbaglio) c'è un qualcosa che dice che il lavoro viene considerato non imprenditoriale se non organizzato... ebbene, è un concetto alquanto iterpretabile e qui secondo me sta uno dei problemi.
Leggo in queste pagine "cerco aiuto check in check out", "Offro co-host", ecc. Ora, e bada che è una provocazione, se uno è un privato che se ne va in vacanza un mese e quindi non può gestire i check in in quel mese... semplice, per quel mese chiude!!! Perché a me questa sembra una forma di organizzazione. Oppure, liberissimo di fare contratti di affitto annuale per cui servirà di essere presente solo nel momento di firma del contratto. Senza pesare a quali sono gli inquadramenti fiscali e lavorativi degli aiuti per check in e check out.
Prendere accordi con altre ditte per offrire servizi che uno non può offrire... è un'organizzazione secondo me! Certo se si lasciano solo i biglietti da visita delle varie ditte che offorno servizi è un'altra cosa, ma vorrei vedere un turista che resta in una casa due giorni prendere accordi con una ditta di puizie che magari non parla inglese... vabbè. Certo tutto è interpretabile.
Infine, e lo ribadisco perché davvero mi sembra importante, tu dici: "La locazione fatta bene non può danneggiare le strutture ricettive professionali e non li danneggia oltre la normale concorrenza di un prodotto totalmente diverso in come si offre". Non è un prodotto totalmete diverso!!! Non esistono solo gli alberghi. Inoltre parli di tutela dei piccoli proprietari... pensi che chi come me ha un agriturismo con 4 appartamenti sia una grande impresa??? La maggior parte delle strutture ricettive extralberghiere in Italia sono micro imprese, gestite a livello spesso familiare.
E tanto per fare un ultimo esempio... Ma perché negli appartamenti privati ad uso turistico allora non si dovrebbe pagare il canone rai speciale, la SIAE, e altri vari balzelli? Chi affitta un appartamento ad uso turistico ha da rispettare giorni di apertura e chiusura? Isomma, le differenze sono davvero molte, e la "concorrenza sleale" è data anche da queste: se uno vuole gli stessi diritti degli "albergatori" forse dovrebbe avere anche gli stessi doveri... magari lasciando da parte l'apertura della partita IVA che forse non è la cosa più importante, ad ognuno le sue valutazioni.
La situazione è complessa, e ci sono davvero molti aspetti da valutare. Il diritto è dato dalle leggi e dai doveri... l'affitto turistico al momento non è assolutamente legislato in maniera equa. E' diverso affittare ai turisti le 4 mura o affittarle a una famiglia che risiede stabilmente nell'immobile. Ripeto, al di là dell'offerta dei servizi ci sono infiniti aspetti che spesso non si prendono in considerazione.
Ilaria
Ciao @Ilaria24,
sono di frettissima, scusa leggo velocissimamente e rispondo solo su una piccolissima parte. Io qui firmo dei contratti ed intendo rispettarli da che mondo e mondo esistono i delegati e io posso per un afitto a lungo termine mandare un mio delegato a consegnare le chiavi, anche un amico, e lo devo poter fare anche per un affitto a lungo termine senza dover chiudere ed essere considerato impresa per cosa...aver chiesto a uno di fare una cosa per te...un tuo obbligo contrattuale. No, no e no. Questi ragionamenti distruggeranno la possibilità di fare affitti brevi che è cosa che facevano anche i babilonesi.
Ciao,
@Francesco192 temo che dovremmo rassegnarci a dissentire su alcuni punti 😉 ... e comunque vedremo alla fine come sarà resa effettiva la nuova legge!
Ilaria
@Ilaria24 ciao,
il tuo dissentire è estremamante offensivo per me. Tu cancelli i diritti che oggi hanno una marea di persone, ti frega niente che siano cancellati da una legge e ti frega niente perchè non toccano i tuoi probabilmente. Pensavo fossimo tutti sulla stessa barca, invece come accade purtroppo spesso si guarda a barchette più piccole, al proprio salvagente. Oggi si hanno dei diritti da decenni e decenni sugli affitti brevi, mi pare di vedere qui dentro che ci si batte solo sui diritti che oggi si esercitano, abbandonando completamente tutti gli altri. Ad esempio anche, evviva a me non dispiace tanto che mettano dei limiti...tanto io ci sono sotto. Bel ragionamento del menga. E' grave questo e ci butterà nella bocca di albergatori o altri che non vedono l'ora di distruggere questo mercato e lo faranno con tanti complici inconsapevoli che si tolgono con gioia diritti che ora hanno.
Ciao
@Francesco192... mi spiace che tu ti possa sentire offeso se qualcuno ha idee diverse dalle tue... io credo che il confronto sia utile sempre per capire tutti i punti di vista e la differenza non può che arricchire il discorso.
Io ho scritto delle cose che tu evidentemente non hai letto per intero e non avevo voglia di ribadirle ulteriormente.
Per punti la situazione è questa:
1) Io ho una struttura ricettiva e non una locazione... e questo l'ho già scritto nei post precedenti
2) tu accomuni tutte le strutture ricettive agli alberghi, non è così. Ci sono tante strutture piccole ed extralberghiere e attualmente non possono giocare ad armi pari con i privati, quindi un po' di concorrenza sleale c'è!
3) ti ho fatto un esempio semplice: giorni di chiusura, canone rai speciale, siae... non mi hai detto come la vedi. Ma questi sono balzelli che attualmente ha chi ha una struttura ricettiva, non chi fa locazione breve turistica e insomma il televisore e l'impianto hi-fi viene messo a disposizione dei turisti esattamente come da me... e viene pubblicizzato e probabilmente a parità di costo invoglia di più a prenotare, quindi serve ad aumentare gli incassi. Ovvio che mi dirai che non è giusto che qualcuno ti obblighi a pagare queste tasse ma altrettanto ovvio che io la veda in maniera diversa!
Detto ciò... magari non ti infiammare così in fretta, non credo di dire cose fuori dal mondo e soprattutto credo di dirle comunque con una certa pacatezza e un certo rispetto che nel tuo ultimo messaggio invece non trovo. Grazie al cielo in Italia esiste ancora la libertà di pensiero!
Io non cancello alcun diritto (io personalmente non ho potere!) ma esercito il mio di pensarla come meglio credo 😉
Ilaria
ciao @Ilaria24,
tu non hai idee diverse, decidi di calpestare i miei attuali diritti che la legge mi da, tutto ciò in maniera del tutto superficiale senza avere una visione ampia della questione.
Non mi interessa ribattere i tuoi punti, mi confermano anzi che non ti interessa perchè non interessa a te direttamente. Non riesco a leggere tutto, hai fatto un esempio dove mi pare o accogli te oppure nessun altro. Le piccole strutture extra alberghiere possono offrire servizi e certo se l'attuale legge viene rispettata giocano ad armi pari, comunque. Sono due cose diverse. Scambi forse la fretta e la schiettezza per fiamme, se mi infiammassi il tuo schermo prenderebbe fuoco, e ne sono capace!!! :))))
Confermo, Io devo dare nessun servizio, punto e basta, e rispettare le leggi sulle locazione, quello che faccio per rispettare al meglio un contratto di locazione per brevi o lunghi o medi o medio lunghi o variabili o incerti è una vergogna che venga messo sul piatto. Mi sembra interessanta anche il resto che puoi vedere qua sotto in una mia risposta a David.
Io non vorrei che tu parlassi qui dentro, ti pare una bella idea? No. Parla quanto vuoi, ma renditi conto che se sogni leggi che tolgono diritti a me non ne sono felice e mi offendo del fatto che tu non consideri me e miei diritti guadagnati da anni, anni e centinaia di anni.
Ciao,
F
@Ilaria24, sai che io sui 'servizi aggiuntivi o accessori o complementari' e sui 'servizi alla persona' e sulle collaborazioni e i collaboratori e le ditte esterne e i check-in e check-out e le pulizie e le spese di pulizia concordo da sempre... lo ripeto fino allo sfinimento... ma su questo puoi stare tranquilla perchè anche il Fisco la pensa allo stesso modo...
Ma, poi, più alla base, resta una questione di fondo:
quel turista che ha preso un altro poteva andare in albergo o in agriturismo o in b&b o in cav o in affittacamere, e pertanto non credo che questa auspicata collaborazione tra le categorie avverrebbe con giusto spirito ; ) : ) 😄
Sì @Marco376 ormai conosco il tuo pensiero, e direi che concordiamo 🙂
Certo che qui sembra che ormai i viaggiatori pensino "struttura ricettiva??? ma nooooo se non posso usare un bell'appartamento privato non vado in Italia!!!" 😄
Ilaria
@Marco376 ciao,
non capisco bene ma er fortuna ancora oggi il fisco non mi considera una impresa se non riesco ad accogliere un mio inquilino per dargli le chiavi. Lo stesso se mi rivolgo a una ditta di pulizia, se faccio niente dando a un'agenzia lo stesso e addiritura io oggi posso aiutare i miei ospiti a portare i bagagli in casa. Posso salutarli, tornando ai check-in se sono inglesi e parlo male l'inglese posso anche pagare qualcuno che li accolga nella loro lingua, posso anche mandare loro dei messaggi con consigli senza essere considerato una agenzia di viaggi. Possiamo, possiamo ma a tutti ce ne frega niente come di difendere un diritto, ovvero l'affitto breve, che oggi è seriamente minacciato da leggi assurde e che semplicemente tolgono diritti.
Io devo dare nessun servizio, punto e basta, e rispettare le leggi sulle locazione, quello che faccio per rispettare al meglio un contratto di locazione per brevi o lunghi o medi o medio lunghi o variabili o incerti è una vergogna che venga messo sul piatto ed in primis tutti quelli che fanno locazione, la maggior parte qui dentro, dovrebbero almeno capire che è loro interesse mantenere la situazione attuale e rendersi anche conto che questa situazione è minacciata anche da Airbnb e da altri portali che propongono infiniti irregolari e danno infiniti pretesti per danneggiare l'affitto breve. Pretesti che diamo in mano non a Topolino o a Pippo ma a gente con tre palle giganti che li sapranno sfruttare al meglio. E noi? Evviva Airbnb e abbasso gli altri...pretendere che questi pretesti siano diminuiti al minimo no? Pretendere che qui dentro siano fatti almeno dei minimi controlli, no!! No!!! e poi no ancora!!!! Airbnb è un povero agnellino indifeso, fa un'opera di carità, come si fa a chiedergli di fare almeno un minimo sforzo affinchè siano rispettate le leggi degli annunci qua dentro? Povero Airbnb, piccino, la legge si deve muovere e se non si muove Airbnb è giustissimo che stia fermo, d'altronde con le briciole che gli diamo cosa si può aspettare??
Ciao