@Roberto1055
Questo è il treno che aspettavi da tutta una vita.
Questo treno ti porterà lontano.
Dimentica gli affitti che hai fatto prima. Quelli appartengono al passato, non ti saranno d’aiuto.
Comunica con le foto: le foto dovranno riempire gli occhi del turista di incanto e meraviglia.
Comunica con le parole: usa parole semplici, familiari, parla di te, del tuo mondo, portalo dentro la tua storia, invoglialo a venire da te, prima del viaggio.
Preparati a cogliere tutte le sfumature del genere umano, il lato più stravagante dell’umanità.
Il turista sarà lì ad aspettarti, con il suo trolley o il suo zaino sdrucito.
Spetterà a te scoprirlo, senza pensare di trovare qualcosa che già conosci, qualcosa che ti porti dietro da tanto tempo.
Dovrai uscire dalla tua selvatichezza e capire, dialogare, andare incontro.
Il turista è una persona che si trattiene temporaneamente in un posto a cui non appartiene.
Fallo sentire, anche solo per pochi attimi, meno straniero.
Il turista è una persona curiosa. Incuriosiscilo. Con una particolarità della tua casa, del tuo quartiere, del tuo territorio.
Proponigli luoghi insoliti che non troverà mai nella sua Lonely Planet e che conosci solo tu.
Concupiscilo con l’”italian way of life”, ad esempio con una romanissima "cacio e pepe".
Non fare lunghi giri intorno alle tue paure, dai un calcio ai tuoi limiti e alle tue inadeguatezze, alle abitudini del passato.
Non avere timore ad infilarti in pensieri e culture lontane, quasi solo intuite.
Ma non rimanere deluso se, pur mettendoci tutta l’anima e facendo del tuo meglio, non riceverai niente in cambio.
Rialzati subito e mettiti in piedi, non sentirti fuori tempo massimo, perché nell’hosting potrai piazzare un bel gol anche al novantaquattresimo.
Questo è un modo “altro” di godersi la vita.
Lasciati stupire, scopri il tuo filo che ti lega, per il tempo che rimane, a quello di un perfetto sconosciuto, lasciati impigliare in un’altra vita, in un altro pezzo di mondo, quando ormai siamo tutti così sfilacciati, “cuci”, invece di “scucire”.
Col tempo capirai che ospitare significa non perdersi mai.