@Cristiana19 ,
Per me questo rappresenta proprio un passo verso la legalità e la lotta all' abusivismo! Chiaro, è soltanto un passo verso la giusta direzione, vedremo poi se il cammino si arresterà oppure se seguiranno passi successivi.
Ma perché è così importante la banca dati nazionale ?
In primo luogo non tutte le regioni hanno previsto il codice identificativo, ad oggi resta sicuramente esclusa la Sicilia, forse la Valle d'Aosta, la Campania ( che l' ha istituito da poco, ma non per le locazioni ) e magari ancora altre regioni di cui non sono a conoscenza.
La banca dati unica consentirà di uniformare la situazione, certamente bisognerà semplificare il più possibile questo passaggio. Sarebbe auspicabile che chi ha già un codice ricevesse in automatico il codice unico nazionale oppure che il codice unico nazionale venisse assegnato solo a chi attualmente ne è privo e che le altre strutture o locazioni venissero caricate sulla banca dati nazionale col codice già in loro possesso.
Sarà molto importante anche dal punto di vista del consumatore che all'interno del territorio nazionale avrà la possibilità di sapere con facilità se la struttura prescelta è presente all' interno della banca dati stessa.
E la sua presenza sarà in un certo senso garanzia di maggior qualità perché a monte si sarà verificato se chi mette a disposizione una casa o una struttura sia effettivamente in possesso dei requisiti per farlo e anche se la casa o la struttura siano conformi ad assolvere quella funzione.
Sicuramente agevolerà le operazioni di controllo, soprattutto se si procederà con altri passi verso la giusta direzione, come ad esempio l' incrocio con i dati con alloggiati web che già dovrebbe essere operativo per i comuni che prevedono la tassa di soggiorno.
Certo, poi però i controlli si dovranno fare!
Consentirà di fare altri passi verso la giusta direzione, come ad esempio obbligare i portali a pubblicare soltanto gli annunci in possesso del codice, perché non potrà più esistere l' opzione " esente " perché la mia regione non me lo richiede. E i portali collaboreranno : avete visto come stanno cambiando le cose sia in Italia, sia all'estero ?
Sicuramente chi vuole continuare a vivere nel mondo sommerso potrà continuare a farlo, ma dovrà vivere soltanto più di passaparola o annunci facebook, perché gli sarebbe preclusa la pubblicità on line sulle OTA.
Quindi, sì! Plaudo alla banca dati nazionale come ad un passo verso la legalità, un passo a cui mi auguro ne seguano tanti altri!
Le notizie saranno meno nebulose dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale : attendo fiduciosa 🙂!
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