Bozza regolamento edilizio di Venezia: spazzati via!

Giorgio233
Level 2
Venice, Italy

Bozza regolamento edilizio di Venezia: spazzati via!

Buongiorno.

desidero segnalarvi, come forse già saprete, che la bozza del nuovo regolamento edilizio di Venezia prevede, tra l'altro, che non saranno consentite locazioni turistiche di durata inferiore ai sei mesi e la necessità di disporre delle fosse settiche per poter locare a turisti.

Se approvato nel testo attualmente in bozza con queste previsioni normative,  il mercato delle locazioni turistiche nel Comune di Venezia verrà a breve completamente spazzato via. 

Riporto di seguito i titoli dell'articolo de "La Nuova Venezia" del 24 gennaio u.s. 

Giorgiove

Nuovo Regolamento Edilizio in arrivo Stangata sulle locazioni turistiche: Abbav e Confedilizia sul piede di guerra. Tra le proposte l’affitto non inferiore ai sei mesi e fosse settiche obbligatorie.

43 Risposte 43
Marzia34
Level 5

Ciao @Giorgio233 ho letto anche io, da quello che ho capito, il tutto sarebbe da riferirsi solo a Venezia centro-storico e in effetti se così fosse sarebbe veramente una mazzata, soprattutto per il discorso "fosse settiche". Aspettiamo di capire come evolve la situazione...

Giorgio233
Level 2
Venice, Italy

 Certo @Marzia34, solo aspettare senza far presente, a tutti i livelli, la gravità e l'impatto per molte persone, non solo proprietari di unità immobiliari ma anche operatori del settore e non (imprese edili, lavanderie, imprese di pulizie, artigiani, bar, ristoranti, negozi, alimentari, giovani che arrotondano a volte anche per mantenersi gli studi facendo check-in check-out, etc. etc.) di scelte così drastiche potrebbe essere autolesionistico. L'indotto dell'attività di locazione breve a turisti rappresenta ormai un'importante risorsa per i residenti nel Comune di Venezia che contribuisce a permetter loro di far fronte alle attuali difficoltà finanziarie (economia in fase recessiva) e ai rilevanti costi di manutenzione straordinaria e ordinaria degli immobili, in particolare nel Centro Storico. Il Comune dovrebbe attivarsi per effettuare maggiori controlli al fine di verificare la compatibilità degli alloggi alla vigente normativa, il corretto espletamento di tutti gli adempimenti, il pagamento delle imposte di soggiorno dovute e delle imposte sui redditi (Irpef o cedolare). La comunità ne avrebbe ulteriori importanti benefici, anche in termini di risorse da destinare alla promozione della residenzialità.  Dovremmo attivarci per tempo per far percepire a tutti questi dati di fatto, prima che provvedimenti draconiani e non illuminati pongano limiti rigorosi che non porteranno alcun beneficio ai residenti del Comune di Venezia. Impedire le locazioni turistiche per periodi inferiori ai sei mesi non comporterebbe infatti un aumento delle unità immobiliari messe a disposizione di potenziali residenti, se non quelli occasionali, in quanto i potenziali conduttori residenti sarebbero interessati evidentemente solo a contratti di lunga durata (4 + 4). Molti proprietari non potendo rientrare delle somme investite per ristrutturare gli immobili e far fronte agli oneri connessi (interessi passivi) a causa del ridotto ammontare dei canoni percepiti, intimoriti anche dai possibili  inadempimenti da parte degli inquilini (morosità , difficoltà nel rientrare in possesso dell'appartamento ed oneri conseguenti)  metterebbero in vendita i loro immobili, precedentemente locati a breve, che probabilmente sarebbero acquistati - a prezzi di svendita, dato il contemporaneo forte incremento dell'offerta - da non residenti, per lo più stranieri in grado di sborsare somme comunque rilevanti. Gli alloggi di questi ultimi, peraltro, rimarrebbero chiusi e inabitati per la maggior parte dell’anno. Questo, oltre ad una svalutazione del patrimonio immobiliare e ad un ulteriore impoverimento del tessuto sociale veneziano, determinerebbe una ricaduta negativa sull’indotto globalmente generato. Tale beneficio aggregato è infatti alimentato e garantito dall’elevata rotazione nel corso dell'anno degli inquilini ospiti negli alloggi destinati a locazione turistica, in quanto sono  importanti fruitori delle infrastrutture, delle attività economiche e dell’offerta culturale della città, contrariamente a quelli che non pernottano in città o scendono per poche ore dalle navi. 

Una volta approvato il Regolamento edilizio sarò molto più complicato modificarlo.

Massimo399
Level 2
Venice, Italy

Sono perfettamente d'accordo.

 

Il problema è che gli host delle locazioni turistiche non sono organizzati in associazione.

Ce ne sono almeno tre o quattro ma siccome si paga nessuno si iscrive ... e ci sojo quattro gatti in 5 associazioni ... 

 

È morte certa...

Giorgio233
Level 2
Venice, Italy

IMPORTANTE E URGENTE 

Ritenendo di fare cosa gradita a coloro che sono intervenuti nella presente conversazione on line,  segnalo che L’ABBAV  ha comunicato ai propri associati che  entro i prossimi giorni verrà approvato il nuovo regolamento edilizio del comune di Venezia.

Tale regolamento prevede, tra l’altro,  che:

Nello stesso edificio sarà ammessa più di una locazione turistica solo e solamente se  quando non siano in comunicazione funzionale, fisica o continuazione diretta da spazi comuni e quando non appartengano alla stessa proprietà/operatore o a suoi familiari di 1° grado.

LE UNITA’ NON POTRANNO ESSERE IN COMUNICAZIONE FUNZIONALE, FISICA (non potranno essere locate a breve unità tra loro collegate) O CONTINUAZIONE DIRETTA DA SPAZI COMUNI (ad esempio sullo stesso pianerottolo).
NON POTRA’ ESSERE LOCATA PIU’ DI UN’UNITA’ DI PROPRIETA’ DEL MEDESIMO SOGGETTO (O DI UN SUO FAMILIARE DI 1° GRADO) O IN GESTIONE NELLO STESSO IMMOBILE.  POTRA’ ESSERNE DESTINATO SOLO UNO A LOCAZIONE TURISTICA.
OBBLIGO DI FOSSE SETTICHE CHE SIANO IN CONFORMITA’ ALLE VIGENTI NORME.
ATTENZIONE: L’APPARTAMENTO PUO’ ESSERNE MUNITO MA LE FOSSE SETTICHE POTREBBERO NON ESSERE A NORMA.
QUESTO REGOLAMENTO EDILIZIO PRODURRA’ DALLA SUA ENTRATA IN VIGORE EFFETTI DEVASTANTI PER NUMEROSE LOCAZIONI TURISTICHE REGOLARMENTE REGISTRATE E GESTITE.
PRESUMIBILMENTE INVECE FAVORIRA’ QUELLE IRREGOLARI E ABUSIVE,  CHE VEDRANNO, A LORO BENEFICIO, SPAZZATA VIA UNA BUONA FETTA DELLA CONCORRENZA CHE CONTRIBUISCE, TRA L’ALTRO, IN MODO CONSISTENTE ALLE ENTRATE  DEL COMUNE DI VENEZIA E DELL’ERARIO.
   Dovete intervenire, e non solo se siete proprietari o gestori di appartamenti turistici, per far sentire all'amministrazione comunale la vostra presenza e interesse e comprendere  l’importanza di tale attività per la collettività, in quando stimola e contribuisce alla produzione di entrate, oltre che per la proprietà de i famigliari,  per molte categorie economiche :  operai, artigiani, operatori turistici, esercizi commerciali,  agenzie varie, trasportatori, ristoranti,  bar, negozi,  amministrazione comunale, erario etc.
VENITE TUTTI E FATEVI SENTIRE!

Lunedì 23, alle ore 14:30 presso la Sala del Consiglio del Municipio di Mestre
E Martedì 24, alle ore 16:30 presso la saletta consiliare di Ca’ Farsetti, Venezia
si riuniranno la V e la IX Commissione per esaminare il testo del regolamento edilizio, prima del suo passaggio in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.
Le sedute sono aperte alla partecipazione del pubblico ed è bene essere presenti in massa per lanciare un messaggio chiaro all’Amministrazione.
L’ABBAV sarà presente in prima fila con i propri tecnici e consulenti.

Solo se vi è partecipazione si possono ottenere dei risultati,  come è recentemente successo con il sit-in di fronte all’Ospedale di San Giovanni e Paolo.

FATEVI VEDERE: I NUMERI SONO MOLTO IMPORTANTI.

Lorenzo253
Level 2
Venice, Italy

Le unità immobiliari in locazione turistica sono strutture ricettive, e in quanto tali devono essere conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie e a requisiti igienico-sanitari qualificanti: ciò sarà a breve Legge Regionale. Il Comune non fa altro che adeguare questa normativa alla città di Venezia attraverso il suo strumento regolatore.

Il regolamento edilizio e di igiene (ancora in vigore) obbliga i privati a dotarsi di impianti autonomi di scarico dei reflui, mantendendo facoltà determinativa sui privati civili che hanno diritto di deroga (anno : 2004).  Ovviamente, se una larga fetta di abitazioni civili diventano strutture ricettive (più di 6.000 in meno di 6 anni) a causa di una totale mancanza di regolamentazione del fenomeno, si dovrà pure porre rimedio prima che la situazione diventi insostenibile! Purtroppo la situazione è divenuta insostenibile da un pezzo!  Il fenomeno è letteralmente impazzito nel momento in cui agenti immobiliari e mandatari vari, spesso improvvisati, si sono messi a caccia di appartamenti da affittare, generando un FAR WEST che ha presto portanto in poco tempo a conseguenze insostenibili, se non paradossali.

 

- INSOSTENIBILITA' SOCIALE. Rendita immobiliare schizzata a livelli vertiginosi e conseguente esautorazione del mercato di locazioni non tursitiche, in una città che ha un problema abitativo gigantesco e necessità di politiche di residenzialità, tanto pubbliche quanto private.

 

- INSOSTENIBILITA' AMBIENTALE. Rii interni alla città alla stregua di letamai e vespasiani all'aperto. Già pesantemente vessate dall'apertura indiscriminata di take away e altri esercizi di ristorazione negli ultimi anni, le acque interne devono pure subire inquinamento ulteriore per accomodare in città turisti da 2 gg di soggiorno medio. La deroga alle fosse settiche per i privati civili fu decisa come compromesso per favorire la residenzialità, non la trasformazione degli alloggi in affitti turistici, in un periodo (2004) in cui questo fenomeno non era certamente prevedibile!

 

- INSOSTENIBILITA' ECONOMICA. Ciliegina sulla torta, ecco il paradosso! Rendita da locazione turistica abbassata a causa dell'afflusso incontrollato e continuo di appartamenti immessi nel mercato (vedo unità abitativa in locazione a 40€ al giorno...). Invece di qualificare l'offerta ricettiva residenziale, la si appiattisce al ribasso sempre più, fino ad arrivare ad incul**si da soli!

 

COMPLIMENTONI FENOMENI!!!

 

Ora mi auguro che, oltre agli albergatori ed operatori dell'extralberghiero qualificato (non quello con le fosse settiche in deroga!), anche le associazioni cittadine impegnate a favore della residenzialità supportino della nuova legge regionale sul codice identificativo e l'Amministrazione comunale nell'introduzione del nuovo regolamento edilizio.     

 

Ai cosiddetti "operatori del settore", dico di cominciare a praticare locazioni turisitiche nel rispetto delle prescrizioni urbanistico-edilizie e di requisiti igienico-sanitarie qualificanti e di smetterla di farfugliare argomentazioni risibili per cercare di far stare in piedi un fenomeno nato male ed involuto peggio!  

Massimo399
Level 2
Venice, Italy

@Lorenzo253

Hai mangiato pane e veleno per caso?

 

Le strutture ricettive extralberghiere sono una cosa e le locazioni turistiche un'altra.

Le locazioni turistiche sono regolate dalla legge regionale e comunque rientrano nei contratti di locazione, materia civilistica.

 

Il sindaco può togliere la deroga sulle fosse, ma non può mettere limiti temprali discordi con la legge regionale. 

 

Lorenzo253
Level 2
Venice, Italy

No Elia, non ho mangiato pane e veleno e non era mia intenzione essere aggressivo.

 

Finalmente un fenomeno cresciuto in modo smisurato e del tutto deregolamentato inizierà ad avere una sua regolamentazione, cosicchè si smetterà di fare incetta di appartamenti in città, con beneficio per tutti, a cominciare da coloro che si prestano a fare i check-in per conto di agenzie e mandatari vari... 

 

Le unità immobiliari in locazione turistica sono strutture ricettive (lo diceva già l'ex art. 27 is L.R. 11/2013) e in quanto tali devono garantire le prescrizioni urbanistico-edilizie, l'agibilità e sicurezza degli impianti, al pari delle strutture ricettive classificate.  A breve si dovrà disporre di un codice identificativo regionale (CIR) per poter locare l'appartamento al turista. Il decreto regionale di attuazione del CIR può prevedere specificità nella sua applicazione in accordo con il Comune richiedente. 

http://www.consiglioveneto.it/crvportal/pageContainer.jsp?n=37&p=37&c=11&e=151&t=0&t=&key=1905982

 

C'è oramai un consenso trasversale sul fatto che il turismo venga disciplinata dalla Regione (giustamente, dato che è materia di competenza regionale). Come pensare che la principale forma di ricettività nei centri storici italiani (la locazione turistica) continui ancora ad essere regolata con leggi sulla locazione breve del Codice Civile?  

 

Il 90% di chi pratica locazione turistica in città lo fa tutto l'anno (mentre il restante 10% lo fa almeno per 9 mesi, sic!).  Il contenzioso su cui si scateneranno i ricorsi a Venezia verosimilmente sarà sull'obbligatorietà delle fosse settiche. Mi auguro che su questo punto il Comune tenga la barra dritta e non conceda facili deroghe! 

 

Saluti

 

Sono in parte d'accordo su quanto dice @Lorenzo253...è vero che la crescita dalle locazioni turistiche è aumentata a dismisura il tutto a scapito sia dei residenti che di chi fa locazione turistica e sono d'accordo che soprattutto in centro storico ci sia bisogno di dare una regolata, ma non sono assolutmanente d'accordo quando il Comune deve impormi per quanto devo fare locazione turistica.

Se pago e dichiaro tutto ciò che devo perchè mi devi obbligare con i tuoi tempi? Di certo se non affitto per locazioni più lunghe avrò i miei motivi e come dice @Giorgio233 io sarei una di quelle che chiuderebbe casa piuttosto che affittarla con 4+4.

La nascita delle locazioni turistiche andrebbe da parte del Comune regolata e soprattutto controllata.... 

Lorenzo253
Level 2
Venice, Italy

A parte che esistono gli affitti transitori (da 1 mese fino a 18 mesi), di gran lunga più utilizzati degli affitti residenziali per locare a Venezia, la regola dei 6 mesi penso sia stata voluta dal Comune, oltre che per scoraggiare la pratica del subaffitto, anche per facilitare l'attività di vigilanza sulle unità immobiliari, dal momento che la quasi totalità di proprietari che affittano casa al turista a Venezia lo fa per tutto l'anno o giù per lì.

Inoltre, da un punto di vista pratico, se devo apporre anche un codice identificativo esterno per segnalare la presenza di un'unità immobiliare in cui è in corso lo svolgimento di locazione turistica, questo codice non penso possa essere messo e tolto a proprio piacimento, ma dovrà sottostare a delle regole che ne disciplinano tempi e modalità di affissione.

 

D'ogni modo, la misura più efficace e allo stesso maggiormente qualificante al fine di regolamentare in forma sostenibile questo fenomeno a Venezia, è e rimane l'obbligatorietà degli scarichi reflui (fosse settiche). Tale facoltà è nella disponibilità del Sindaco, ed è conferita ad esso direttamente dalla Legge Speciale su Venezia (art. 2 Legge n. 206/1995).  

Rossella117
Level 2
Mestre, Italy

Ciao a tutti @Lorenzo253 @Giorgio233 @Marzia34 @Massimo399

 

Premetto che non conosco nei dettagli la nuova bozza del regolamento edilizio di Venezia, quindi mi scuso fin d'ora per eventuali imprecisioni in quanto andrò a scrivere, ma non capisco due cose:

 

- riguarda solo il centro storico di Venezia o anche Mestre?

 

- la regola dei sei mesi prevede quindi che un singolo ospite/i debbano soggiornare per un minimo di 6 mesi, giusto? Perchè in tal caso la locazione turistica morirà: chi è che viene a fare una vacanza di 6 mesi di fila? 

Se così fosse, a mio modestissimo avviso non si può parlare di "regolamentazione" bensì di provvedimento draconiano. Il termine stesso "locazione turistica" prevede un servizio finalizzato alla fruizione turistica, che a Venezia va dai due giorni alla settimana di permanenza. 

A questo punto sarebbe più coerente cambiare il termine giuridico e mutuarlo in "Locazione residenziale", giusto per non prendere i cittadini per i fondelli 🙂

 

Sinceramente spero che da qui alla definizione finale del nuovo regolamento intervenga nella discussione anche il buon senso e la considerazione che, nel rispetto delle regole e delle norme che verranno stabilite, il mercato della locazione turistica è un diritto e in quanto tale non può essere "punito". Se io investo tempo, denaro e passione in una mia abitazione per ricavarne un guadagno, rispettando tutte le regole e versando tutti gli oneri connessi (tassa di soggiorno e cedolare secca sui guadagni), perchè devo essere trattato con diffidenza e discriminazione? 

 

 

 

 

Lorenzo253
Level 2
Venice, Italy

- solo Venezia città, no terraferma (forse anche la parte di "gronda lagunare", tipo Campalto Villaggio Laguna, dove solitamente si seguono le normative urbanistico-edilizie ed igienico-sanitarie della città di Venezia e isole)

 

- 6 mesi è il periodo minimo di apertura annuale di una locazione turistica in un'unità immobiliare: ciò al fine di scoraggiare i subaffitti in nero e vigilare meglio sulle movimentazioni all'interno delle unità immobiliari.  

 

Nei centri storici ad elevato flusso turistico, di sicuro Venezia, città a più alta concentrazione pro-capite di Airbnb al mondo!!! (dati di Airbnb), ma anche zone immediatamente periferiche a bassissimo costo (Marghera, Mestre via Piave, Mestre Stazione e Mestre Corso del Popolo non si scherza...) l'Airbnb crea displacement e livella al rialzo la rendita. Fare locazioni turistiche nel rispetto di norme che impongono di investire in qualità e sostenibilità diviene imprescindibile. 

La responsabilità di queste nuove normative inevitabilmente ricade su coloro i quali hanno creato questa situazione: agenti immobiliari e la selva di mandatari vari, cresciuti a dismisura anche a causa di un vuoto legislativo e regolamentare durato troppo tempo!   

Rossella117
Level 2
Mestre, Italy

@Lorenzo253 grazie per i chiarimenti.

 

Sono del resto d'accordo con te sul fatto che vada fatta una regolamentazione del settore che garantisca non solo la qualità e la serietà del servizio che offriamo, ma anche il rispetto di norme mirate alla sostenibilità e la "salute" della città.

 

Altra partita sul tavolo sarà quella del Contributo di Accesso (che è un onere in più oltre alla tassa di soggiorno)  che, come forse avrai visto, nelle prime dichiarazioni della Giunta Comunale non si capisce come verrà articolato verso gli ospiti delle locazioni turistiche:

“Si tratta di un punto di svolta rilevante nella gestione dei flussi turistici di Venezia – ha dichiarato il sindaco Luigi Brugnaro – ma soprattutto è un punto di partenza di un percorso triennale che porterà, nel 2022 alla prenotazione degli accessi in città in modalità completamente smart, attraverso una carta servizi, gestita da uno specifico software, che ci aiuterà a rendere Venezia a misura di residente e visitatore, secondo un giusto equilibrio. Il 2019 è un anno di transizione per questo abbiamo previsto una serie di semplificazioni sia ai visitatori sia agli operatori economici e ai vettori, con l’applicazione di una quota flat di 3 euro.

Dal 1 gennaio 2020 scatterà invece un sistema a “bollini”, con valori crescenti fino a 10 euro, che servirà a regolare l’arrivo in città a seconda della pressione turistica prevista, per garantire la vivibilità ai residenti. Sempre da tale data, il contributo di accesso per chi soggiornerà presso le strutture ricettive della Città Metropolitana di Venezia e della Regione Veneto, con esclusione di quelle adibite a locazione turistica, potrà essere pagato in misura ridotta, anche differenziata, in base ad apposite convenzioni, redatte dalla Giunta comunale, che verranno stipulate tra il Comune di Venezia, le singole strutture ricettive, e i Comuni interessati, con l’obiettivo di sensibilizzare tutti nella campagna #EnjoyRespectVenezia per un turismo consapevole e rispettoso."

 

Scritta così lascia intendere che, nelle intenzioni, per gli ospiti delle locazioni turistiche non ci sarà nessuno sconto. Se fosse così, va da sè che si tratta di una penalizzazione. Siamo tutti d'accordo che se un turista si ferma due giorni, 5 o 6€ in più non rappresentano un dramma economico (per chi però viene con famiglia, inizia ad avere una certa incidenza non del tutto trascurabile), ma il principio a mio modestissimo avviso non è corretto.

 

Vedremo come evolverà la cosa 🙂

 

 

Lorenzo253
Level 2
Venice, Italy

 In effetti gli ospiti delle locazioni turistiche sono già ora penalizzati di suo: non solo pernottamenti conteggiati a testa per notte (mentre negli alberghi solo per notte), ma anche un'imposta più elevata (4€ invece di 3€).  Ora per essi anche l'aggiunta di una 'tassa di sbarco' maggiorata (non doveva essere solo per i turisti pendolari?). Mi sembre un po' troppo ....

Andrea2399
Level 2
Venice, Italy

Non è vero nulla.

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