Compatibilità tra Locazione Turistica e Annuncio su Airbnb

Luigi274
Level 2
Bologna, Italy

Compatibilità tra Locazione Turistica e Annuncio su Airbnb

Ciao a tutti,

vi scrivo per chiedere alla nostra Community se è possibile mettere in annuncio su Airbnb se si ha una Locazione Turistica o un Bed&Breakfast.

Mi spiego meglio: il Comune di Bologna nel documento per avviare una Locazione Turistica (forma non imprenditoriale) scrive che: “Perché non sia configurata l'attività imprenditoriale, è esclusa, da parte del locatore, la pubblicità dell'attività. Non è considerata pubblicità la normale attività informativa, anche tramite siti internet privati, purché non inseriti in circuiti di prenotazione e commercializzazione con caratteristiche che travalichino una semplice informazione.”.

Telefonando all’Ufficio Attività Produttive del Comune, mi hanno detto che se apro Locazione Turistica non posso promuoverla su Airbnb perché altrimenti l’attività si configura come imprenditoriale. Questo perché Airbnb opererebbe come intermediario.

Sembrerebbe, infatti che esiste una Delibera di Giunta Regionale dell’Emilia Romagna del 2007 che vieterebbe per le locazioni prive di Partita Iva la pubblicazione dell'annuncio su portale tipo Airbnb, perché in questa attività di promozione farebbe configurare la locazione come di tipo imprenditoriale, ma non trovo i rifermenti normativi della cosa.

 

Al di là della prassi (immagino che il 90% della nostra community non operi in forma imprenditoriale) vi risulta che quindi la Locazione Turistica (in quanto forma non imprenditoriale) sia incompatibile con la pubblicazione di annunci su Airbnb?

 

Grazie a tutti per il supporto,

 

Luigi

22 Risposte 22
Gerlando3
Level 10
Palermo, Italy

Ciao! 

Non conosco la normativa regionale o comunale di Bologna, ma una cosa è sicura e certa: la normativa nazionale non prevede affatto che le locazioni brevi (il termine giuridico dell'Agenzia delle Entrate è questo, mentre "locazioni turistiche" è un termine improprio che viene usato comunque per consuetudine un po' generalmente da tutti) non possano e non devono rivolgersi a un canale di intermediazione. 

Se fosse cosi, allora noi che facciamo locazioni brevi, non potremmo neppure affidare l'incarico, per esempio, a nessuna agenzia immobiliare presente sul territorio.

Un libero cittadino, che ha una seconda casa e vuole metterla a reddito, ma facendosi due conti spiccioli comprende che per vari motivi (economici, di sicurezza a non incorrere in inquilini morosi e relative cause di sfratto che ne conseguono, perché la seconda casa si trova in una località a forte attrazione turistica ecc ecc) gli conviene di più affittarla con le locazioni brevi e non con quelle tradizionali (residenziali, con contratto in concordato o in cedolare secca che sia), non dovrebbe potersi rivolgere a una agenzia immobiliare sul territorio (Tecnocasa, Toscano, Re Immobiliare tanto per citarne alcune) e affidare a loro un mandato per trovarsi "gli inquilini" (residenziali o temporanei che siano)? Se ci rifletti infatti anche le normali e classiche agenzie immobiliari sul territorio operano come intermediari nelle compravendite e/o locazioni di immobili.

Si, all'ufficio del tuo comune ti hanno detto una cosa esatta: che i siti come Airbnb o Booking ecc operano come intermediari! questo è vero. E quindi? dove sta il problema o l'illecito?

Tieni presente che tante volte i comuni adottano, in sede di consiglio comunale, provvedimenti ILLECITI che vanno contro le normative o direttive nazionali.

Un esempio? l'imposta di soggiorno. Molti comuni vorrebbero (e di fatto ci riescono, come è il caso di Cefalù, il comune dove opero io con le mie locazioni brevi, perché trovano la pigrizia o l'ignoranza da parte nostra - me compreso - di voler iniziare un ricorso o una causa contro i comuni. Di questo esempio di Cefalù e che mi tocca personalmente ne ho parlato in un altro post qui sulla community) imporre a noi che facciamo locazioni brevi di riscuotere, e poi versare nelle loro casse, l'imposta di soggiorno. Mentre la normativa nazionale prevede che solamente chi fa locazioni brevi a titolo imprenditoriale (hotel, case vacanze vere, B&b, affittacamere, pensioni, ostelli, campeggi ecc) deve riscuoterla e versarla ai comuni. Quindi, si è vero che, sempre Cefalù come esempio, ha adottato una delibera del consiglio comunale che "impone" anche alle locazioni brevi (delibera entrata in vigore ad aprile 2019 ) di far pagare l'imposta di soggiorno ai nostri ospiti, ma è stata ed è una delibera ILLEGALE! 

(ripeto: il fatto che neppure io mi oppongo a tale delibera e assecondo il "volere stolto" del comune, l'ho spiegano nell'altro post).

Ci sarebbe da andare al comune e dirgli: però scusate, a noi delle locazioni brevi ci avete "imposto" di riscuotere l'imposta di soggiorno quando in realtà per una norma nazionale noi non siamo soggetti a tale obbligo, perché tale "obbligo" (scusa il gioco di parole) è solo per chi opera a livello imprenditoriale e non in forma privata come noi, ma non ci permettete di offrire ai nostri ospiti però gli stessi servizi che invece sono permessi a chi fa imprenditorialità sulle locazioni turistiche, come le colazioni, il cambio giornaliero o settimanale della biancheria, la pulizia delle stanze ecc ecc! 

Cioè, finche si tratta di far cassa e farvi arrivare soldini al comune, noi privati siamo autorizzati a far qualcosa che non ci spetta fare (l'imposta di soggiorno) mentre quando si tratta di qualcosa che torna utile a noi e far cassa per noi stessi (offrire servizi extra a pagamento, come appunto le pulizie ecc) no, quello non ci viene autorizzato!

ora, tutto questo per sottolineare che, secondo me, faresti bene a approfondire il dettaglio se la delibera del comune di Bologna, che ti vorrebbe impedire di pubblicizzare e commercializzare il tuo alloggio sui siti di intermediazione, sia lecita o, come in molti casi, è una delibera ILLECITA!

Ciao e auguri di buon lavoro.

 

Susanna0
Level 10
Milan, Italy

@Luigi274 , normalmente per "pubblicità" si intende quella a pagamento: inserzioni su Facebook, o su Google, o annunci su riviste, o affissioni per strada.
Non può certo essere considerata pubblicità l'inserimento in un portale di annunci di affitti, che corrisponde al vecchio cartello Affittasi o all'inserimento nell'elenco delle Proloco.

Invece, può essere considerato indizio di imprenditorialità l'avere un sito proprio con un sistema di prenotazione integrato.

@Gerlando3  mi sembra che la tassa di soggiorno sia prevista anche per le locazioni brevi, in molte regioni, perchè hanno facoltà di istituirla. Addirittura c'è una legge, se non erro, che stabilisce che devono essere i portali a incassarla e versarla, se incassano l'affitto.

Susanna0
Level 10
Milan, Italy

In generale, @Luigi274 : fatti sempre mettere per iscritto le risposte che ricevi al telefono.
Capita in continuazione che l'impiegato di turno risponda quello che ha sentito dire o che si è immaginato in quel momento, senza saperne nulla.

Barbara1789
Level 10

La regione Emila-Romagna aveva in effetti una legge regionale che vieta la pubblicità sui portali @Luigi274 , @Susanna0 , @Gerlando3  . A cercare su Internet pare superata ma non ho trovato alcun articolo che avesse un riferimento normativo alla modifica. Si tratta (trattava non so) di un chiaro sconfinamento della Regione rispetto alla normativa nazionale, tuttavia non è stata impugnata dallo Stato né - a quanto pare - ci sono stati ricorsi. Penso che la cosa migliore per te sia rivolgerti per iscritto (una pec sarebbe ideale) agli uffici del turismo del tuo comune e sentire una delle tante associazioni di proprietari di case. Facci sapere se recuperi notizie. 

Barbara1789
Level 10

@Luigi274 

http://www.comune.bologna.it/impresa/servizio_singolo/4418

Al link sopra - nero su bianco - di tale divieto non si parla. Leggilo tutto fino in fondo: trovi tutto quanto devi fare per le locazioni turiste. Per i B&B (con o senza partita iva) le regole sono diverse. 

Luigi274
Level 2
Bologna, Italy

Grazie @Barbara1789 , tutti quei documenti li ho letti e riletti più volte e l'unico rimando al tema della pubblicazione annuncio su Airbnb è quello che citavo, ovvero "Perché non sia configurata l'attività imprenditoriale, è esclusa, da parte del locatore, la pubblicità dell'attività. Non è considerata pubblicità la normale attività informativa, anche tramite siti internet privati, purché non inseriti in circuiti di prenotazione e commercializzazione con caratteristiche che travalichino una semplice informazione.” scritto nella pratica per avviare un "Appartamenti ammobiliati per uso turistico". Chiedendo delucidazioni telefoniche all'Ufficio attività produttive di Bologna, a domanda: "ma quindi posso pubblicare su Airbnb l'annuncio", la risposta netta dell'operatore è stata "no". Non sono riuscito ad ottenere risposta scritta.

Stefano1107
Level 2
Bologna, Italy

buongiorno Luigi, proprio 3gg fa il Comune di Bologna mi ha detto le stesse parole! volevo sapere tu a distanza di 2 anni se hai fatto chiarezza e riesci a dirmi se si possa o meno inserire il proprio annuncio su Airbnb senza avere partita iva, grazie infinite

Stefano

Roberto1055
Level 10
Rome, Italy

Ciao @Stefano1107 ,

non so dirti in merito al Comune di BO, ma ti ricordo che le LT non dovrebbero sottostare alle Leggi Regionali e, cito «La Locazione Turistica (nota anche come locazione pura, short lets, affitti brevi o affitti liberi) è regolata dagli articoli 1571 e seguenti del Codice Civile e dall’art. 1, comma 2 lett. c), della legge 9 dicembre 1998, n. 431 nonché dall’art. 53 del Codice del Turismo, D.Lgs. 79/2011 e la sua disciplina è rimessa esclusivamente alla competenza statale. La Regione Lazio, pur avendo potestà legislativa concorrente a quella statale in materia di turismo, non è competente riguardo le Locazioni di appartamenti privati concessi per brevi periodi ad uso abitativo e per finalità turistiche. La Regione può regolamentare esclusivamente le attività ricettive alberghiere e extra-alberghiere svolte imprenditorialmente o in maniera non professionale, al contrario la Locazione Turistica non ricade nella disciplina delle attività ricettive ed è esercitabile senza altro adempimento fatto salvo l’obbligo di comunicazione all’autorità di P.S. delle persone alloggiate».

 

nel caso della “mia” Regione, la possibilità di avvalersi di strumenti di promo-commercializzazione tramite piattaforme elettroniche anche gestite dai terzi, è esplicitato dall’Art.12 bis  (Altre forme di ospitalità. Alloggi di uso turistico) del Reg.to Regionale, che allego. Se tanto mi da tanto… 

 

https://www.regione.lazio.it/regolamenti-regionali-testo-coordinato/regolamento-regionale-7-agosto-2...

Gerlando3
Level 10
Palermo, Italy

@Susanna0...umh, effettivamente mi è arrivata una email di sollecito, giusto ieri pomeriggio, con cui vengo invitato a firmare e spedire al comune di Cefalù il mod C21 (per la corte dei conti, relativo sempre all'imposta di soggiorno su quanto ho riscosso e versato)! 

Santa pace, pure sto modello devo inviare? 

Bah, glielo invio, per posta certificata! e continuo a dormir sereno! 

@Barbara1789sull'argomento pubblicità, non so nulla, nada de nada. Speriamo che anche su Cefalù non si inventino qualcosa! Per adesso, dormo sereno pure su questo!

Sorrisi!

Ciao

Susanna0
Level 10
Milan, Italy

@Gerlando3 , non so se a Cefalù è diverso, ma a Milano solo le attività ricettive devono presentare il mod. 21, e non le Locazioni! E’ specificato chiaramente.

Gerlando3
Level 10
Palermo, Italy

Boh! ti copio incollo qui la email che ho ricevuto (da proxima, il gestore del software per le dichiarazioni della tassa di soggiorno).

Loro parlano di conferme in cassazione ecc!

Come detto in altra occasione qui nella community….dato che no  mi costa nulla, se non 10 minuti del mio tempo, glielo invio tanto per il mio "quieto vivere" e amen!

 

solleciti Proxima <solleciti@proximasrl.net>
15 gennaio 2020 11:54

Gentile utente,

come noto, ogni gestore di struttura ricettiva, operante anche in forma non imprenditoriale è identificato come Agente Contabile dalla sentenza 22/2016 delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti.
Per questa ragione, ogni anno entro il 30 gennaio è necessario riepilogare, ad uso della Corte dei Conti, le somme gestite per conto del Comune.

QUALORA NON SIA STATO GIÀ FATTO, il modello 21, che serve a questo scopo, deve essere presentato all'ufficio Tributi del Comune secondo una delle seguenti modalità:

firmato in originale (non sono ammesse quindi scansioni)

firmato digitalmente e inviato tramite pec

Il modello può essere prodotto utilizzando la relativa voce che compare nel menù: Modello 21 agente contabile.
Il file viene generato dalla procedura e può essere aperto ed eventualmente modificato, ove ve ne fosse la necessità, utilizzando Excel oppure Open Office.
Il link per lo scaricamento di Open Office è accessibile direttamente dalla pagina.

Il modello 21 deve essere presentato anche dalle attività cessate, qualora nel corso del 2019 abbiano presentato delle dichiarazioni.

In caso di necessità, vi invitiamo a visionare il video con le indicazioni operative oppure a rivolgervi all'ufficio Tributi del Comune.

Distinti Saluti
--
Proxima srl

Gerlando3
Level 10
Palermo, Italy

….e mail di sollecito perché, come ho capito, va consegnato entro il 30 gennaio! 

Gerlando3
Level 10
Palermo, Italy

...Mod 21 (senza la C ! è che quest'altra novità, per me, mi ha tolto il sonno stanotte, e avrò sognato un C che non c'era! scusate)

Luigi274
Level 2
Bologna, Italy

Ringrazio @Gerlando3 , @Susanna0 e @Barbara1789 , oltre a chi vorrà integrare, per le preziose info condivise. Un saluto!

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