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a qualcuno è arrivato da pagare il canone speciale Rai x la televisione di 203,00 euro in quanto detentore di a...
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È iniziata l'offensiva di federalberghi e in parte è condivisibile. Chi non è in regola rischia di fare il gioco degli albergatori, che possono appellarsi alla questione dell'evasione fiscale e delle gestioni imprenditoriali mascherate da attività occasionali. Pure io, vedendo alcuni annunci, ho visto delle cose poco chiare e mi chiedo cosa si potrebbe fare per rendere più trasparente gli annunci. Nell'articolo si parla di un alto numero di stanze (più di 200) date in affitto dalla stessa persona. In questo modo secondo me si snatura lo spirito 'sharing' di Airbnb, facendolo diventare unicamente un portale di affitti. Voi cosa ne pensate? http://www.vita.it/it/article/2016/10/14/federalberghi-contro-airbnb-macche-sharing-economy-sono-sol...http://www.vita.it/it/article/2016/10/14/federalberghi-contro-airbnb-macche-sharing-economy-sono-sol...
@MariaBeatrice0, grazie di aver trattato di nuovo l'argomento. Comunque, per quanto mi riguarda, ne ho parlato oggi stesso in altro post poco più sotto, e ti copio e incollo qui il mio Commento, che può adattarsi anche al tuo Post.
Il problema è che ognuno dovrebbe stare nel suo e fare il suo: non possiamo tutti far finta di essere la stessa cosa e di fornire gli stessi servizi. L'Albergo deve fare l'Albergo, l'Extralberghiero deve fare l'extralberghiero e non pubblicizzarsi su Airbnb come 'grazioso appartamento in centro, Milano' (Mario) - per fare un esempio inventato ma realistico -, la Locazione Turistica o Pura deve fare la casa privata o parte di essa in locazione, punto, non agire e pubblicizzarsi da bed and breakfast o da affittacamere nè da casa vacanze (colazioni, cambio biancheria da letto e da bagno durante il soggiorno degli ospiti, riordino e pulizia degli alloggi durante il soggiorno degli ospiti, ecc.), e le Agenzie Immobiliari o simili società imprenditoriali devono pubblicizzarsi come tali e non come una Signora Maria che ospita in 'sharing economy' nella sua casa di residenza saltuariamente qualche turista. Mi auguro che presto su Airbnb siano almeno chiare LE TIPOLOGIE RICETTIVE, che sia diviso in SEZIONI o CATEGORIE, che l'utente possa capire se sta parlando con un Agriturismo, con un B&B, con un Affittacamere, con una Casa Vacanze o Appartamento Vacanza (cioè gli Extralberghieri), o se sta parlando con un Hotel (chissà se ci sono anche loro!?), o se sta parlando con un Privato X che loca la sua Casa con Locazione Turistica o Pura (o anche magari per affitti lunghi di altra natura, chissà), o se sta parlando con un'Agenzia Immobiliare denominata xyz, o se sta parlando con un'Agenzia di Viaggi con partita Iva xxxxxxxxxxxxxx. Per lo meno l'utenza avrebbe chiara la scelta se dormire a casa di un Privato X, di un Extralberghiero, di un Hotel (se ce ne sono sotto diverse forme), o di un'Agenzia Immobiliare o di Viaggi. Semplice, no? E sarebbe anche più chiaro al turista COME MAI SI PAGHINO PREZZI COSI' DIVERSI nei vari casi. E soprattutto si eviterebbe la QUOTIDIANA 'CONCORRENZA SLEALE' che nessuno può negare. Ovviamente, alla fonte, DOVRA' ESSERCI UN CONTROLLO DA PARTE DI AIRBNB IN ENTRATA, con invio di documentazione da verificare (ad es. la SCIA o la Registrazione sul Portale Alloggiati Web o altro). Senza tutto ciò, Airbnb rischia di essere o di diventare esattamente ciò che paventa la Federalberghi, è sotto gli occhi di tutti, come dar loro torto? Un saluto.
@Orvieto-In-Centro0, hai ragione su tutto. È anche vero che mettersi in regola in realtà meno organizzate come la mia, Milano, non è semplice. Non dobbiamo molto illuderci che Airbnb si faccia carico delle varie problematiche, del resto se entrasse nelle normative locali dell'intero pianeta non ne uscirebbe più. Potrebbe però pretendere che venga pubblicato negli annunci il nome ufficiale della struttura, in modo che se è un b&b, una s.r.l. o altro l'utente capisca subito cosa sta prenotando. Io penso che dovremmo organizzarci meglio e cominciare a dialogare con le amministrazioni pubbliche e con Airbnb stesso. Le modalità sono tutte da inventare.
Basterebbe chiedere all'inserzionista la SCIA, il certificato di proprietà o contratto di affitto; cose che per essere inserita su Booking.com, Expedia o altri sono indispensabili!
Obbligherebbe l'host a mettersi in regola, almeno formalmente (perchè se NON si vuol pagare si evade comunque!!!!)...
Sarebbe già un grande risultato, però, se i dati che girano sono reali, in un solo giorno Airbnb perderebbe grossomodo metà dei suoi annunci!
@Federica1. Siccome pare che alcune Locazioni Turistiche o Pure non debbano presentare una comunicazione di apertura attività (tipo Scia), e siccome un Certificato di Proprietà o un Contratto di Affitto non significano molto quanto a liceità di promocommercializzarsi come Locazione Turistica o Pura online (nel senso che tutti siamo o proprietari o gente che affitta), forse sarebbe meglio, in assenza di Scia, la Registrazione al Portale Alloggiati Web ovvero la risposta che il portale dà quando consegna le Credenziali (username e password) e sarebbe bene in quel caso che la sezione del portale fosse quella corretta 'Locazione'. E' vero che non tutte le Questure si sono ancora adeguate, ma è questione di tempo, a breve dovranno farlo... Inoltre il punto non è tanto l'evasione fiscale (che lasciamo agli organi competenti) quando la 'concorrenza sleale', nel senso che è gente che proprio non dovrebbe essere qui nè in generale su internet a pubblicizzare alcunchè. Comunque sono d'accordo in via di principio con la tua posizione. Un saluto, D.
scusi signora, ma non c'è nulla da inventare. Un B&B in tutta Italia prevede una SCIA. Se hai i requisiti apri la struttura ricettiva, altrimenti NO. Una struttura extralberghiera paga il canone Rai speciale, le utenze come seconda casa, perde i vantaggi IMU, paga una Tasi altissima qui a Roma. Inoltre veniamo controllati almeno una volta l'anno (vigili che vengono e controllano ogni posto letto, la corrispondenza della Scia, le planimetrie, etc...).
Lo sa che se nel mio B&B voglio una ersona per le pulizie...devo assumerlo con il contratto nazionale turismo e pagare un consulente per la gestone del suo contratto ? ....Lo sa che è espressamente vietato dalla legge far pulire una casa vacanze...dalla Colf domestica che usiamo in casa ? ....Lo sa quante leggi esistono ?
Allora non c'è nulla dainventarsi, c'è da CONFORMARSI ALLE NORMATIVE !
Gli ABUSIVI davanti ai nostri occhi fanno il loro comodo e NON applicando ls City Tax si crea anche una terribile concorrenza abusiva.
Quando mi sono inserita su Homelidays mi hanno chiesto la SCIA !!! Invece Airbnb ti dice solo che esistono i regolamenti locali e che devi adeguarti e che ti iscrivi al portale sotto tua respnsabilità.
Ma lo sappiamo che alla fine a New York City ...Airbnb è stato vietato e non è più possibile in città PER LEGGE affittare appartamenti a brevi periodi ?..... Non si sapeva più chi ci fosse dentro ai palazzi ! .....
@MariaBeatrice0. L'unico errore che trovo nell'articolo della Federalberghi, che denuncia non tanto malafede quanto piuttosto ignoranza, è il seguente:
quando scrivono ''In base ai dati diffusi, ad agosto 2016 Airbnb poneva in vendita in Italia 222.786 strutture (erano solo 234 nel 2009), di cui 23.889 a Roma e 13.200 a Milano. Una platea sterminata, al crescere della quale però – ha sottolineato Bernabò Bocca – non corrisponde «una significativa variazione del numero di attività ufficialmente autorizzate» (le strutture extralberghiere censite dall'Istat erano 104.918 nel 2009, oggi sono a quota 121.984). ERGO, SI TRATTA DI STRUTTURE ABUSIVE'' fanno di tutta l'erba un fascio SENZA CONSIDERARE CHE ESISTE LA LOCAZIONE TURISTICA O PURA EX CODICE CIVILE e che, in caso di Redditi Fondiari (quando è vero che lo sono, ovviamente, e non in presenza di furbetti!), questi non sono soggetti a criteri di occasionalità e amatorialità, per cui il discorso relativo ai più di 6 mesi di apertura non ha alcun senso nè il riferimento a vere e proprie Autorizzazioni e Licenze che in alcune regioni per la Locazione Pura neanche sono previste. E' vero però, di contro, che quante sono vere Locazioni Pure? Quanti sono veri Redditi Fondiari? Andrebbe calcolato e dimostrato... Ciao.
Quoto in toto @Orvieto-In-Centro0.
Però David purtroppo bisogna anche considerare che in Italia mettersi in regola, non è la regola (scusa il gioco di parole) ma l'eccezione.
Se abiti in una grande città o capoluogo di provincia può essere più facile, ma ti garantisco che io per mettere in regola la mia locazione pura ho quasi litigato con l'ufficio Suap del mio paese sperduto nel mezzo del nulla!
Le prime 4 risposte ricevute sono state:
-Non sappiamo ancora nulla
-Non si preoccupi ha un anno di tempo per mettersi in regola
-Mi informo e le faccio sapere
-A breve ci arrivano i documenti (documenti de chè???)
Alla fine ho spiegato io al responsabile dell'ufficio cosa dovesse fare!?!?!?
E' ho di fianco a casa gente che affitta regolarmente e fà il "self check in" come lo chiama lui....neanche vede i suoi ospiti figurati se spedisce il documento sul portale web della questura!!
Morale che piaccia o no questa è l'Italia e capisco il la tua "arrabbiatura" contro il sistema!
(parentesi a parte la Federalberghi .....con i prezzi che hanno in zona da me per una notte, soggiorni a casa mia 3 giorni!!)
@Stefano71, io in una mia seconda casa non di residenza (che non ho neppure messo su Airbnb) in affitto saltuario mi sono dovuto scrivere la SCIA e il MODELLO DI SCIA completamente da solo, inventandomelo, perchè il Comune (del Lazio) non ne aveva scritto uno, nè in tempo nè fuori tempo, mentre cosa hanno deciso di fare gli altri? Di far passare i termini e visto che non c'era il modello di Scia predisposto dal Comune, non presentare la Scia. Non comprendendo che svariate multe non vengono date dai Comuni, ma casomai dalle Regioni (e altre ancora dallo Stato).
Io ora sono a posto, gli altri no. Ma sai che ti dico? Peggio per loro. Ormai viviamo in un paese in cui ogni cosa sarà sempre più informatizzata, i database saranno sempre più in relazione gli uni con gli altri, e tutti i nodi verranno sempre più a galla. C'è chi a suo tempo guarderà le altre barche navigare nella tempesta e chi sarà nell'occhio del ciclone.
Sono scelte. A ognuno la sua. Ciao.
E questa è la replica della "famosa Bettina":
@Susanna0, della risposta di ''Bettina'' trovo molto interessante il passaggio in cui si difendono dicendo che non gli risulta che vi sia scritta da qualche parte una Regola secondo cui solo il privato possa saltuariamente locare il proprio immobile o parte di esso, ma che anche altri tipi di soggetti al contrario possono utilizzare la piattaforma. In effetti, basta fare un giro per rendersene conto. C'è addirittura uno spazio apposito per inserire la propria Partita Iva (se è iscritta alle p. iva comunitarie)! Evidentemente è lo stesso Airbnb ad incentivarne la presenza... Ciao.
Cara @MariaBeatrice0
se hai avuto occasione di leggere miei post passati sono tre gli appunti che ho più volte rivolto ad Airbnb.
Il primo è la grande presa in giro della share economy, visto che passa più o meno di tutto e sono ormai in netta minoranza le offerte relative a stanze e appartamenti condivisi ( concettualmente ritengo che affittare un intero appartamento, anche gestito direttamente ma non nello stesso edificio in cui abiti, non rientri nella filosofia di economia condivisa, ma è una mia personalissima opinione).
Il secondo è il non rispetto delle regole da parte di una fetta (almeno il 50% secondo quanto denuncia Federalberghi, fino al 70% secondo alcuni giornali http://www.lastampa.it/2016/02/27/italia/cronache/viaggio-tra-i-furbetti-di-airbnb-soltanto-uno-su-q...) che oltre all'evasione fiscale, piaga sociale tipicamente italica, comporta una concorrenza sleale con una lotta al ribasso dei prezzi tale da mettere fuori mercato chi opera onestamente.
Ultimo, ma non di poco conto, una clientela sempre più ampliata ( e non più pregna dei valori della condivisione ma focalizzata al mero risparmio) che cercando offerte al ribasso diventa sempre più agguerrita, maleducata, esigente ( forte dell'arma ricattatoria del giudizio così come strutturato in Airbnb) e fra 4 giorni anche impunemente inaffidabile (potrà cancellare senza penalità).
Ecco perchè con Airbnb ho sempre lavorato con poca soddisfazione, nonostante i concetti di base iniziali fossero molto vicini ai miei ideali!
@Federica1 ciao, sono d'accordo con te. Purtroppo in concetto di ' sharing' risulterà parecchio compromesso se i nostri soliti furbetti continueranno a comportarsi slealmente. Airbnb almeno a parole promuove un turismo alternativo, basato sulle relazioni, e anche gli incontri a cui ho partecipato insistevano su questo fatto. Però dovrebbe controllare maggiormente gli annunci, alcuni sono palesemente fuorvianti. Secondo me dovremmo farci di più sentire. Io credo che con il passare del tempo sempre di più si scopriranno quelli che barano, oppure potrà succedere che la lobby degli albergatori batta i pugni e si inventino regole vessatorie che non permettano più questo tipo di affitto. Sui giudizi degli ospiti: è vero sono un pochino delle trappole, ma del resto ormai i feedback sono comuni a tutti i portali. Su Tripadivsor leggo delle recensioni impietose!