Ciao a tutti,
oggi abbiamo accolto i nostri primi ospiti (!!!) 🥳
La news in sé, non dovrebbe essere cosa da condividere con enfasi, forse, ma noi siamo dei novellini e per questo oggi siamo felici, molto, più della metà del titolo...
quello che però volevo mettere sul piatto della community (oltre alla bella notizia che dovrebbe fare solo piacere a leggerla) è proprio l’altra metà del titolo, che poi è lo svolgimento del tema (forse un po’ lungo e mi scuso) ed è il contenuto di questa nostra prima esperienza:
il primo contatto arriva tramite una proposta prezzo (non sapevo nemmeno si potesse fare)...
Di “pancia” avrei detto subito sì e per tanti motivi:
perché avere una casetta bella, che però non balla, non ha molto senso;
perché il profilo del Guest è interessante: tedeschi, padre e figlia, lui produttore musicale e con buone valutazioni da altri Host;
perché siamo molto curiosi di ricevere il 1° feedback, per poter imparare altro, oltre alla nostra idea di ospitalità;
perché 5gg son quasi una week;
perché avevamo già ipotizzato di investire per “promuovere” il Village sui Social (ed una recensione, lo sappiamo, fa più “megafono” di tante campagne a pagamento);
perché vengo da vent’anni di Commerciale, quindi so che l’accessibilità è una chiave vincente...
insomma, tanti motivi per dire subito sì, davvero.
Però, noi avevamo già impostato prezzi Smart, a Giugno Roma è stupenda, mercoledì è festivo eppure il Guest ci chiedeva, molto gentilmente e con tanti complimenti sull’appartamento, ancora uno “sforzo” sul totale.
allora è scattata la mia parte “manageriale”, sono andato a “comparare” gli altri appartamenti in zona (forse non tutti comparabili, spesso seminterrati, ristrutturati tempo fa, o in posizioni meno “centrali” rispetto al cuore del quartiere), perché la pancia conta come il cuore, ma la testa non va sottovalutata e tanti, non tutti, avevano prezzi davvero più bassi degli Smart e questo mi ha fatto pensare...
ovviamente, per i motivi di cui sopra, e per quella sorta di equilibrio tra testa e pancia, ho scritto a XXX ed ho detto sì!!!
Ho pulito sul pulito domenica, messo in fresco il Vermentino, innaffiato nuovamente i fiori, controllato la check, stropicciato i cuscini, provato per l’ennesima volta il QR code che fornisce la psswrd del wifi, aiutato con i bagagli e, sono sincero, siamo davvero contenti della della scelta fatta e della consegna delle chiavi ai nostri primi due ospiti, che hanno anche un sorriso aperto e sincero (e non è poco)!
Però ricordo che ci siamo già passati col comparto Food; dopo una crisi si abbassano i prezzi, a volte addirittura si stracciano a discapito della qualità; il prosecco dello Spritz diventa lo spumantino della GDO, il tagliere si riempie di taralli (boni), peanuts e triangolezzini avanzati dalla mattina, gli affettati s’intavedono appena, sullo sfondo, tristi e sudaticci...
Non mi fraintendete, siamo stati noi a dire sì, e siamo tutt’ora convinti di aver fatto la cosa giusta, ma per me uscire dalla crisi non è certo aumentare i prezzi (sarebbe eticamente sbagliato ed anche uno scivolone commerciale), ma nemmeno battagliare al ribasso...
restare in equilibrio, questo il mio desiderio.
qual’è il vostro?