Il post originale è stato pubblicato nella Community di lingua spagnola da @Gloria342 ,
noi lo abbiamo tradotto qui sotto.
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Ciao a tutti!!
Prima che mi critichiate per la vanità del titolo, voglio chiarire che, abbiamo tutti successo! Lavoriamo sodo, facciamo del nostro meglio, ascoltiamo i nostri ospiti per migliorare, ci prendiamo cura dei dettagli, manteniamo una comunicazione amichevole ed efficiente, gestiamo, rispondiamo con urgenza a eventi imprevisti, valutiamo pulizia e sicurezza, ci assicuriamo di soddisfare le aspettative dei nostri ospiti, più di una volta le superiamo e, essendo all'altezza del compito, godiamo del beneficio economico che corrisponde al nostro sforzo.
Da bambina ascoltavo mia nonna che ripeteva sempre…”Se hai un negozio, prenditene cura": quando ho preso la decisione giusta di entrare a far parte di Airbnb mi è venuto prepotentemente in mente questo ricordo, mi sono rimboccata le maniche e 5 anni fa ho iniziato con entusiasmo e gioia questo progetto, che già fin dall'inizio mi aveva provato non poco...E i mobili, le decorazioni, i colori, le luci...scegliere tra il legno o il vetro? Le ringhiere e la sicurezza della casa, la reception in prima persona o il self check-in? La prenotazione immediata? Le regole della casa...
Uffa!!! E la politica di cancellazione?....Non sapevo nulla del deposito cauzionale. E a proposito degli animali domestici? Mi sono scervellata così tanto a leggere per prendere alla fine le decisioni migliori, almeno è quello che pensavo in quel momento.
Ho ricevuto con orgoglio le mie prime richieste di prenotazione in pochissimo tempo, che emozione! Qual è l'opzione migliore? Devo decidere tra diversi ospiti e adesso? Come posso contrassegnare il rifiuto con un bel messaggio? Cos'altro devo chiedere? E se mi sbagliassi?
Il suono delle notifiche non si fermava e nella mia mente stava suonando anche un registratore di cassa luminoso che non mi faceva pensare ad altro, Ahahahah! Era un ponte festivo, non c'erano alloggi disponibili, c'era un prezzo suggerito e ho inserito uno sconto per le mie prime prenotazioni... uno dei tanti "scherzetti" che mi diverte molto ricordare ora, (ad essere onesti in quel momento non mi hanno fatto divertire per niente).
Che tempi quelli!! La piattaforma aveva 40 alloggi disponibili nella mia piccola città turistica e coloniale molto visitata, calendari pieni, tra rispondere alle richieste, accettare prenotazioni, l'accoglienza degli ospiti e altre necessità, la giornata trascorreva veloce, mi sono presto resa conto di aver bisogno di un team di lavoro, ed era molto bello quando, con senso di appartenenza, mi sentivo dire... "Il nostro team di pulizia", "Il nostro team di manutenzione". Ricordo ancora il mio sorriso di soddisfazione per gli incidenti risolti in modo professionale ed efficiente, gli ospiti felici e grati, 0 Reclami, 5 Stelle.
Con il vento in poppa, eravamo già nelle prime 80 posizioni di airbnb e in breve tempo siamo stati poi tra i primi 10, con qualche aggiustamento, ovviamente! Abbiamo continuato a lavorare, modificando, migliorando, ma più di tutto questo...imparando; è arrivata la rabbia, alcuni eventi imprevisti che non siamo riusciti a risolvere, la prima brutta valutazione, il primo account bloccato..."Che spavento ho preso!". Più apprendimento, più esperienza, alcuni ospiti che avrei dovuto rifiutare, più di 150 posti e sempre più alloggi, non avevamo più le nostre 5 stelle nuove di zecca, siamo caduti nella top 20. Che rabbia! Cosa abbiamo intenzione di fare? Era quasi la cronaca di un disastro annunciato, c'era troppa concorrenza. Abbassiamo i prezzi? Cambiamo i turni? No, più strategia, più servizi, più sconti, più qualità e il vortice dello stress...mi sono lasciata trasportare, ho perso il focus più importante.
Fino all'anno scorso c'erano più di 300 alloggi, la lotta continuava, e improvvisamente, quasi senza preavviso, tutto era paralizzato, mesi con calendari bloccati, la salute è la cosa principale, senza personale, senza "i nostri team di lavoro", lenzuola per coprire mobili, le città e i paesi chiusi, il silenzio di tutti coloro che purtroppo non ce l'hanno fatta...Quanta tristezza!
La mia precedente "angoscia" come host, intenta a lottare per mantenere il proprio posto nella classifica del web è scomparsa, per lasciare il posto a ciò che conta davvero, imparando di più e, grazie a questo, il mio sistema digestivo ne è estremamente grato, così come la gastrite, la colite e gli altri "ITIS" sono scomparsi. Mi sono tenuta occupata con il lavoro della casa senza più il mio modus operandi affannoso, ho recuperato l'approccio che ad un certo punto e senza rendermene conto avevo perso, in un vortice di idee.
Giorno dopo giorno sono tornati il suono delle notifiche, leggere gli avvisi di informazioni generali, alcuni suggerimenti, senza fretta di scoprire, gradualmente di nuovo consultazioni, alcune prenotazioni confermate, estate è venuto e viaggi, come annunciato, sono stati riattivati.
Che gioia indossare di nuovo una tuta da lavoro! Il verde tanto agognato nei miei calendari mi ha colto di sorpresa...Ahahaha! La strategia ha funzionato! Pulire, rassettare, mettere più fiori, con Speranza e Fede: non spendo più le mie energie contando gli alloggi, faccio quello che amo, qui e adesso, ricordando che “Il sole sorge per tutti”, convinta che presto il nostro staff tornerà e fiduciosa che il lavoro fatto darà i suoi frutti; nel frattempo, “mi prendo cura del mio negozio” e, se il tempo non mi concede di più, accolgo i miei ospiti con la tuta, ma sempre ben stirata!!
Un abbraccio!
Gloria
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