@Francesca
per "sostenibile" intendo un comportamento rispettoso dell'ambiente naturale ed umano; dunque come sempre si parte dalle cose piccole
- lampadine a basso consumo
- detersivi shampo doccia ecc. nei dispenser e, possibilmente col marchio ecologico (ho letto ora un articolo che parla di "Ocean Beat", prodotti in vasetto di vetro con 25 gr.du sostanza iperconcentrata da mescolare poi con acqua)
- carta igienica e Scottex o tovaglioli di carta riciclabili, idem per stoviglie se qualcuno lascia anche queste oltre a quelle " classiche"
- differenziazione rifiuti
- lavare in lavatrice con carichi "giusti" per non sprecare acqua e energia
- riduttori del flusso d'acqua nei rubinetti e doppio scarico nella vaschetta del wc
- brocca o bottiglia filtrante per l'acqua
- istruzioni varie plastificate per riciclarle a ogni ospite
Poi c'è il livello avanzato, che richiede interventi ad hoc, tipo
- sensore di presenza o limitatore di temperatura per il condizionatore/riscaldamento
- chiave/interruttore per staccare automaticamente la luce quando si esce
- tende parasole per contribuire, evitando il surriscaldamento eccessivo, a limitare l'uso del condizionatore
Poi c'è il livello 3: pannelli per acqua calda e/o elettricitá, domotica per controllare da remoto accensioni e spegnimenti dei vari apparecchi elettrici.
A me vengono in mente questi in relazione al mio tipo di proprietá.
Aggiungo che quando mi chiedono informazioni sul parcheggio specifico che volendo trascorrere un po' di tempo in relax al mare oziando si può benissimo venire in treno.
Certo se avessi una proprietá tipo casa singola, villa o altro proverei a renderla autonoma il piú possibile dal punto di vista energetico e dei sistemi di riciclo dell'acqua.
Gli ospiti non credo che valutino le misure come "taccagnerie", ormai la coscienza ambientale è diffusa.
Casa mia è una via di mezzo: le piccole cose le ho fatte, ora progetto di avanzare..