Hai mai fatto in casa i tuoi detergenti?

Francesca
Former Community Manager
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London, United Kingdom

Hai mai fatto in casa i tuoi detergenti?

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Ciao a tutti,

come qualcuno di voi sa, io ho provato a fare il sapone in casa. Non sempre riesce bellissimo, ma la sua efficacia e delicatezza è senza pari! Lo uso spesso, anche in palestra! A ben vedere i prodotti di pulizia disponibili in un supermercato, sono tantissimi e decidere cosa è meglio per noi, la nostra casa e l'ambiente è spesso difficile.

Tuttavia, ci sono persone - come me - che si fanno i propri detergenti in casa. Io lo faccio soprattutto per divertirmi, ma come "effetto collaterale" succede che  risparmiarmio denaro, creo prodotti specifici per i miei bisogni e proteggo l'ambiente.

Aceto, limone, rosmarino, olii essenziali... ci sono molti ingredienti economici e privi di sostanze dannose nelle ricette per pulire una casa. Ne avete qualcuna da condividere? 

 

Grazie,
Francesca

 


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6 Risposte 6
Carolina440
Level 2
Scilla, Italy

Anch’io produco sapone fatto in casa, sia per il bucato che per l’igiene personale, il metodo che uso è sia a caldo che a freddo. Da molte soddisfazioni è divertente e sopratutto diamo una mano alla natura. Un sapone che mi è piaciuto molto che ho fatto qualche anno fa prevedeva fra gli ingredienti pietra pomice e sale, oltre all’olio di oliva e cocco, una schiumetta veramente cremosa è fantastica, senza contare che la pomice grattugiata donava un leggero effetto scrub.

Francesca
Former Community Manager
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London, United Kingdom

Ma che bello questo consiglio della pietra pomice @Carolina440 . Io recentemente ho fatto saponette al cacao con noccioli tritati di albicocca. Piacevolissime saponette... il colore, però è quello del cacao 😄 che non è proprio bellissimo! 

Se hai un minuto, ti andrebbe di condividere la ricetta? Sono due volte che mi vengono saponette un po' grumose... credo che la mia soda sia un po' vecchia...

Attendo tue!
Fra

 

 


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Carolina440
Level 2
Scilla, Italy

Ciao, mi fa molto piacere condividere la ricetta. Eccola: 700 g di olio di oliva,  170 di olio di cocco, 50 g di burro di Karite’, olio di ricino 30 g, 133 g di soda caustica, acqua, acqua 300 g per il metodo a freddo, 333 per il metodo a caldo, 30 g di pietra pomice grattugiata da aggiungere al nastro assieme a 50 di sale marino, profumare con gli oli essenziali che si preferisce sempre al nastro. Se la provi fammi sapere. A presto

Francesca
Former Community Manager
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London, United Kingdom

Ciao @Carolina440 , 

 

grazie mille! Sono molto felice di avere una ricetta "testata". Io ho avuto deelle saponette un po' grumose, come ti accennavo, pur seguendo scrupolosamente la ricetta. Adesso che ci penso la mia soda era un po' vecchia (la ho lí in polvere da circa due anni). Pensi che questo possa essere il problema? 

Inoltre, cosa intendi tu per metodo a caldo e a freddo - giusto per chiarezza 🙂 

Un abbraccio e grazie ancora!
Fra

 


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Carolina440
Level 2
Scilla, Italy

Ciao Francesca, la soda è meglio comprarla in scaglie, io l’ho usata sempre così e non ho mai avuto problemi di grumi. Penso che quella in polvere a causa dell’umida possa ammassarsi e non sciorgliersi bene nell’acqua o nel liquido che intendi usare. Per quel che concerne la tua domanda il sapone che io sappia si fa in due modi a caldo e a freddo. A freddo si intende il modo in cui si portano a temperatura di 45 gradi sia i grassi e la soda poi si uniscono si frullano con il frullatore ad immersione vino ad ottenere il nastro e quindi si travasano negli stampi che dovranno essere avvolti da pellicola da cucina e copertina (io ci metto anche una borsa dell’acqua calda) per farlo gelatificare, quindi addensare e sformare poi dopo 48 ore e porre in stagionatura per circa 45 giorni. Per il metodo a caldo, dopo aver ottenuto il nastro come nel metodo precedente, il sapone si deve cuocere o a bagnomaria per circa 1,30 o almeno finché non si ottiene il gel e mescolare spesso quindi versarlo negli stampi e farlo solidificare. In alternativa al bagno Maria si può acquistare una pentola elettrica a cottura lenta (io l’ho presa al LDL) e si fa cuocere il sapone fino al gel. La differenza fra i due metodi sta nel fatto che con il metodo a freddo la soda si disperde e si trasforma in sapone in più tempo, ovvero circa 45 gg mentre con il metodo a caldo se il sapone è ben asciutto dopo una settimana si può già usare. Tu che metodo usi? CIA a presto

Francesca
Former Community Manager
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London, United Kingdom

Ciao @Carolina440 

mi hai fatto scoprire che io uso il metodo a freddo... anche se in certi casi, poi presa dal panico, metto sul fuoco per salvare il salvabile... 😮

Fra

 


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