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a qualcuno è arrivato da pagare il canone speciale Rai x la televisione di 203,00 euro in quanto detentore di a...
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Ciao a tutti,
sono certa che prima di iniziare ad ospitare vi siete chiesti “Io dormirei in questa stanza?” È una domanda fondamentale per capire se il vostro annuncio può essere interessante per i potenziali ospiti.
È ovvio che una stanza vuota non dice proprio “benvenuti!”... Partendo da questo presupposto, cosa avete aggiunto alla stanza vuota? Avete pensato a una palette di colori, alla sicurezza o alla comodità?
Quali sono le vostre esperienze e i vostri consigli personali per rendere la vostra camera da letto accogliente per gli ospiti?
A presto,
Fra
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Linee guida della community@Francesca bella domanda. Io ho studiato la mia camera matrimoniale con un tema: la giungla. Ho la foto principale sul sito dove faccio vedere il letto con un plaid zebrato. Sopra i comodini una striscia di foglie finte e in un angolo dei rami con una lampada di carta con sotto una piccola fontana zen e un loto attaccato a nascondere un filo della luce. Sopra il letto un quadro astratto colorato.
Ma anche le altre stanze sono a tema . La cucina ricorda New York, una camera Londra, un'altra Parigi, il bagno il mare eil corridoio è verde come in ugiardino.
Haha! mi ha molto divertito il tuo post @Laura824: mi hai incuriosito... ora vado a vedere l'annuncio 😄
Grazie per il tuo commento!
Fra
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Linee guida della communityLa stanza che mi piace di più in assoluto è sicuramente lei: la camera da letto. Posso dirvi che non sopporto le camere da letto catalogo, tutte belline, con il quadro giusto sulla parete giusta, come se fossero set di un servizio fotografico.
Il problema è che negli ultimi anni si è imposta prepotentemente quest’idea della camera da letto perfetta a tutti i costi, non so come dire, sovrapposta alla vita vera e alla cultura di chi ci abita. Camere spesso bellissime, ma artificiali.
Non mi piacciono le camere da letto troppo pensate, troppo progettate. Finiscono sempre col diventare un incrocio tra una show room e un museo. Mi spaventa la camera da letto tutta nuova, chiavi in mano da “Arredo casa disperatamente”.
Mi piace lavorare con le sensazioni e le emozioni. Cosa che, in effetti, ho fatto anche dentro la mia casa di Milano (che è stata per tanto tempo la casa dei turisti), creando delle situazioni ovattate, poco spigolose, in cui gli ospiti e la sottoscritta non fossero succubi degli arredi.
A me piacciono le parti non finite, mi piace la bellezza semplice nelle apparenti imperfezioni (che ci devono essere anche in una camera da letto). Un letto vecchio, un po’ vissuto, possiede una schiettezza e un’eleganza rassicurante, anche se scrostato o graffiato. Ha un senso di realtà e di verità che nessun letto appena uscito di fabbrica potrà mai avere.
Nella mia casa ho inserito un letto poco ortodosso, realizzato con tubi per ponteggi e con tessuti grezzi artigianali e un vecchio sacco per cereali alla testiera a smorzare l’effetto industriale (il senso della riuscita si coglieva al primo sguardo dell’ospite e dai commenti divertiti sul guest book). Ci pensa la biancheria a trasformare poi il letto in un confortevole nido per sonni ristoratori.
La mia camera da letto è semplice, essenziale. Ha tessuti e materiali non duri. Attutisce i suoni e la luce. Lo spazio non è ostruito da oggetti inutili. Che non vuol dire un ambiente austero, freddo, spigoloso, minimalista o vietata ai gatti e alle briciole. Al contrario, una soluzione per vivere comodi e rilassati.
Un armadio francese un po’ scrostato, in cui i vecchi colori fanno capolino sotto altre mani di pittura, sfoggia con disinvoltura i segni del tempo, dimostrando che è stato molto amato e comunica una gradevole sensazione di serenità e freschezza.
Due sgabelli lisi di frassino curvato e una lampada di porcellana appesa ad un chiodo sulla parete nuda esposta agli sguardi polverizza morbidamente la luce.
Dietro il letto, la nuda tessitura muraria orgogliosamente lasciata a vista, anziché coperta da strati di pittura ed intonaco. Questa parete (tattile e disadorna) è il pezzo forte della camera, in contrasto materico con i delicati colori neutri delle pareti.
Non sono cromofobica, ma odio le mazzette colore, le regole del cerchio cromatico degli interior designer. Mi piacciono i bianchi gessosi. I morbidi grigi. Gli appaganti beige. I colori tenui polverosi danno una sensazione di calore e di benessere, come il coniglietto morbido di stoffa che stringevo da bambina o la tazza di cioccolato che tenevo tra le mani per scaldarmi in inverno.
Per creare un ambiente rilassante, i colori io li inserisco attraverso gli oggetti: un cuscino ammorbidito dal tempo dai colori vivaci, una brocca rustica piena di fiori, un vecchio baule che dà l’idea del viaggio sono un modo discreto per introdurre macchie di colore.
Quando dormo non voglio avere nulla dietro le spalle e soprattutto non voglio avere quadri. Ho bisogno di avere il vuoto intorno. Le finestre sono momenti di contemplazione, possibilmente le finestre interiori che si aprono sui miei pensieri.
Nella cultura dell’accoglienza, arredare la camera da letto fa parte della vita, è una delle realizzazioni che ad un dato punto della vita senti di volere.
E’ un atto rivelatorio e racconta molto di te, al di là dello stile. E’ lo spazio più privato e intimo che ti è concesso. Non è solo un riposo, ma un porto sicuro in cui ti rifugi a fine giornata. Un upgrade della persona che sei diventata, di tutto quello che ti è successo, di buono e di cattivo, un punto di approdo. Forte, ma provvisorio, come la vita.
Questo è un particolare della camera shabby chic di @Emily352
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Linee guida della communitysei una scrittrice nata .. oltre che le capacità descrittive rendi la narrazione coinvolgente, si sente l'anima.
Sicuramente ti leggiamo sui libri sotto altro nome ne son certa.
Ti ringrazio per le belle parole, @Rossella87, ma mi dispiace deluderti: non faccio la scrittrice.
dovresti @Emily352,
come ho scritto in altro post hai una capacità di narrazione non comune, ho pensato facessi "anche" la ghost writer, ma perché no anche con tua firma.
Sai bene che non è sufficiente saper descrivere ma soprattutto saper catturare l'interesse di chi legge. è innegabile che in questa community TUTTI leggono ciò che scrivi, tutto d'un fiato senza annoiare e soprattutto mai banale.
Aspetto un tuo romanzo, .. nel frattempo continuo a leggerti qui.
@Emily352 la vorrei tanto vedere! Non è che puoi postare una foto?!? La descrizione è a dir poco poetica!!!
Le mie camere da letto sono soprattutto confortevoli, con ciò che serve a portata di mano, letti con ottimi materassi e cuscini morbidi ma consistenti, per intenderci non quei cuscini che quando ci appoggi la testa spariscono nel nulla. In uno dei miei appartamenti c'è una bellissima testata in ferro battuto, nell'altro ho creato io stessa un arazzo con conchiglie raccolte da me, un piccolo tocco personale.
@Francesca ma quella è la mia gatta!!! Si chiama Flo, 4 mesi domenica 22 di morbidezza, un piccolo tornado!
@Cinzia29 non so se morire dal ridere o sciogliermi dalla tenerezza!! Che dilemma!
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Linee guida della communityNon abito e non ho mai abitato nella casa che affitto e personalmente mi piace che le stanze siano una pagina bianca , dove potermi sentire padrona, senza l'imbarazzo di sentirmi nella stanza di qualcun'altro. Bianca , toni morbidi e neutri e poche cose, pochissime.
Semmai qualche buon libro per la sera, da leggere di corsa per arrivare alla fine prima che il soggiorno finisca.
Ciao @Claudia1376,
grazie del tuo commento! In effetti avere dello spazio disponibile per riporre le proprie cose è sicuramente piacevole!
Fra
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Linee guida della community@Francesca al contrario di Emily a me invece piacciono molto le camere da letto da rivista ,belle, perfette, con l'arredo studiato, i colori e gli arredi intonati al meglio.
Ho girato tutta Roma per trovare la carta da parati che avevo in testa per rimodernare l'armadio anni 50 dei miei e alla fine ho vinto!! Ho realizzato una parete colorata a contrasto con uno un wall decall anche quello cercato e spulciato tra centinaia in un sito americano. E poi la trapunta che doveva esser in linea con l'armadio, il pavimento con il parquet e le tende. Per me arredare la stanza da letto è stato un vero piacere e devo dire che il risultato mi piace e spero che piaccia anche ai miei ospiti. Una parete poi l'ho arredata con quadri ad olio dipinti dalla zia di mio marito che si intonavano a meraviglia con lo stile e con altre cornici ricercate nei mercatini e poi restaurate e dipinte nel colore più adatto.
Chiaramente non ho dimenticato il materasso in memory e almeno 4 cuscini , 2 bassi e due alti oltre a quelli che sono solo da arredo.
Mi sono divertita un bel pò nell'arredare e non solo la camera da letto!!
Ciao @Paola4, mi piace molto il muro dipinto di un colore diverso e il disegno sopra la testata del letto, i fiori, e il relativo piedistallo... si vede che ci hai pensato molto e hai ragionato su come renderla accogliente. Sicuramente è uno sforzo che traspare e rende gli ospiti contenti... almeno dal mio personale punto di vista!
Ciao!
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