@Francesca Io cerco di andare incontro alle richieste dei miei ospiti e sono contenta se riesco a risolvere qualche loro problema. Tipo: c’è per caso da qualche parte un ombrellone? No, io non ce l’ho, ma la mia vicina di casa glielo presta, possono andare a prenderlo. Oppure: c’è la possibilità di fare un giro in elicottero sul Lago Maggiore? Certo, mi informo e mando il contatto e le info sui prezzi. O ancora: dove c’è uno scivolo per mettere in acqua una barca? Altro giro di telefonate e invio la risposta con indirizzo e foto.
Devo dire però che il 99% dei miei ospiti sono stranieri e capisco che possono avere delle difficoltà a informarsi per conto loro. Poi capita anche che manchi qualche utensile in casa e gli ospito lo comprano e lo lasciano in dotazione.
Anche per quanto riguarda il check-in e check-out cerco di agevolarli. Spesso, quando so che viaggiano con bambini piccoli, gli offro un check-in anticipato o un check-out tardivo. Me lo posso permettere perché mi tengo sempre un „cuscino“ di qualche giorno tra un arrivo e una partenza.
Poi ci sono gli imprevisti durante il viaggio che sono fuori controllo per gli ospiti: code in autostrada o ritardo di aerei e treni e credo che non sia un bel modo di iniziare una vacanza con l’ansia di non arrivare in tempo per l’orario del check-in indicato nell’annuncio.
Sono reduce da un viaggio in Germania e per via delle code e del chaos in autostrada al posto delle 7 ore preventivate ci abbiamo messo 12 ore. Sentirmi dire dal „Superhost“ che non c’è problema, di stare pure tranquilla, che ci aspetta comunque, è stato un gran sollievo.