MULTE | Offrire cibo agli ospiti, si può fare?

MatandLallo0
Level 7
Anzio, Italy

MULTE | Offrire cibo agli ospiti, si può fare?

Ciao a tutti,

Apprendo solo ora dalla bravissima @Patrizia0 che cucinare qualcosa per gli ospiti è "fuori legge". Ma allora ...fare il caffè, bollire il latte, mettere il cornetto a lievitare in forno.......sono operazioni vietate per l'Host??? Io ogni tanto offro per 2 o 3 euro un piatto di spaghetti alla puttanesca, sono passibile di multe salate????

 

62 Risposte 62
Francesco720
Level 10
Genoa, Italy

Ciao @MatandLallo0,

 

sono sicuro che i tuoi spaghetti siano buonissimi. Rischi certo che ti tolgano il permesso in regione (sempre che tu lo abbia, sappi che devi averlo) ed in effetti potrebbe bastare una spifferata di un vicino. Dipende dalle regioni, è comunque anche possibile una bella multa di qualche migliaia di euro. 

 

Ma il rischio più grosso è che tu possa fare male a un ospite. Per allergie o altro. Anche un sospetto è rischioso. Se vendi qualcosa devi essere capace di venderlo con la giusta qualità e sicurezza. Siamo tutti capaci di fare degli spaghetti, se tutti noi li vendessimo per strada avremo gli ospedali pieni di intossicati o altro. Non solo poi devi essere capace, ma devi dimostrare di esserlo: ci sono corsi e molto altro da seguire. Tutto ciò per sicurezza e rispetto degli ospiti. 

 

Ciaoo

OK, molte grazie.

Patrizia16
Level 10
Rome, Italy

@MatandLallo0

 

oltre alle multe rischi la chiusura definitiva e...se qualcuno dovesse avere dei problemi, magari per aver mangiato da un altra parte, al pronto soccorso vogliono sapere dove ha consumato gli ultimi pasti... lascio il resto alla tua immaginazione...

cmq la legge recita che non sono ammesse manipolazioni di cibi, se hai un B&B e sei obbligata a servire la colazione ..il tutto deve essere categoricamente in monoporzione "SIGILLATA" fette biscottate/marmellata/miele/zucchero/corn flakes/nutella ecc.ecc. ... il caffe??? metti a disposizione la macchinetta con le capsule/cialde... il latte???...compra le buste da 1/2 litro se ne resta un po' lo butti e il giorno dopo ne metti una nuova, costano 40 cent.

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MatandLallo0
Level 7
Anzio, Italy

OK, mille grazie!!

Salvatore199
Level 10
Rome, Italy

Certo che quello che emerge leggendo le conversazioni in questa Community è un universo di incompetenti, improvvisati, incapaci, disinformati, irregolari, e chi più ne ha, più ne metta.

Quasi nessuno sa che cosa sta facendo nè come si dovrebbe fare.

L'online ha aperto le porte a tutti, basta essere in possesso di uno smartphone.

Nessuno fa contratti, nessuno chiede i documenti, nessuno fa le segnalazioni alla Questura... gente che pensa di aprire un Airbnb (che cos'è un Airbnb?) semplicemente mettendo due foto senza conoscere i regolamenti... gente che pensa di aprire un B&B senza sapere che cosa sia HACCP, divieti di fornire servizi di qualunque genere, ecc. ecc.

Presumibilmente quasi nessuno dichiara i redditi conseguenti.

E in più si sta coltivando un universo di ospiti arroganti, truffaldini, pronti a chiedere rimborsi inesistenti.

Un mercato ridotto ad uno straccio.

signor sa tutto @Salvatore,

in parte è vero ciò che Lei dice (il maiuscolo non è casuale), ma non mi piace il modo ........che ancor m'offende....

Lei nacque sapendo già tutto? Mai apprese dagli altri? L'esperienza non Le portò....sapienza? Ma che inutili domande! La stessa vignetta, invece della foto, è già una risposta. Anche il numero degli "universi" lo è. Ci sarebbe da aggiungere che i "rimborsi inesistenti" sono quelli che non sono stati fatti, nel Suo caso ci voleva forse la parola "improponibili" . 

Non sputi malevole sentenze remando in senso contrario, oppure abbandoni lo "straccio".

La boria è cattiva consigliera! Con sentita disistima @MatandLallo0

Cari @MatandLallo0,

é vero, avete ragione: “rimborsi inesistenti” non é corretto; come non lo é “rimborsi improponibili”. Forse termini più adatti al contesto potevano essere “ingiustificati”, o “indebiti” o ancor meglio “immotivati”.

 

Dopo questa disquisizione linguistica, aggiungo che mi spiace ve  la siate presa cosí tanto: la mia critica non era rivolta nello specifico a voi, anche se naturalmente vi potete a giusto titolo ricomprendere nella stessa. Ma vi basterà leggere altri post per capire che quanto ho detto, anche se il modo non é gradito, corrisponde alla realtà dei fatti.

 

No, non sono “nato imparato”, ma proprio per questo normalmente, se mi accingo a fare qualcosa che non conosco bene, cerco di informarmi prima (e non dopo), come purtroppo accade molto spesso (forse sarebbe più adatto dire: “quasi sempre”) leggendo queste pagine.

 

Riguardo alla vostra ultima domanda del post precedente, per chiudere con una battuta, per sapere quanto potrebbe essere salata la multa potremmo dire che dipende da quanto sale avete messo nell’acqua della puttanesca.

E che buon pro vi faccia. 🙂 

Andrea12
Level 8
Rome, Italy

@Salvatore199, nulla da aggiugere. Hai completamente ragione. 

Cinzia29
Level 10
La Spezia, Italy

@MatandLallo0, ci vuole pazienza, tanta pazienza. Complimenti per la vostra signorilità. Grazie, ci vorrebbero più persone come voi in questa community. Nessuno nasce sapendo tutto, siamo tutti qui per imparare dalle esperienze altrui, confrontarci e crescere. Nessuno finisce mai di imparare e chi pensa di aver finito non ha imparato nulla della vita. Avete tutta la mia stima.

La faccenda è complicata, le leggi sono regionali ed ogni Regione delibera autonomamente ciò che si può offrire a seconda del tipo di struttura: b&b, CAV, affittacamere o locazione turistica. Quindi la cosa migliore è leggere attentamente ciò che si è firmato per ottenere il permesso regionale. Per farvi un esempio spicciolo nella mia regione nel 2015, quando ho aperto la mia prima struttura come locazione turistica, era obbligatorio fornire il necessario per cucinare, nel necessario erano compresi, oltre piatti, bicchieri e pentolame vario, olio burro pepe sale e zucchero.

Salvatore199
Level 10
Rome, Italy

Cara @Cinzia29,

é vero ci vuole molta pazienza.

e come ho già detto non si nasce con la conoscenza infusa, ma é anche vero, che alla fine ci vuole poco per informarsi e cercare di fare le cose correttamente.

si sa, “la legge non ammette ignoranza”, e questo ovviamente vale anche per questo settore.

e qui, in questa Community, la maggior parte dei frequentatori rivelano modalitá e comportamenti “fuori legge”, per loro stessa ammissione, nella maggior parte dei casi per colpevole ignoranza.

E vorrei solo ricordare, che operare in modo non corretto, oltre ad essere censurabile per una mera questione di principio, comporta spesso danno a chi, invece, opera seguendo le regole.

Per cui le auguro di non avere vicino a lei, qualcuno che offre colazioni che non potrebbe offrire, che offre servizi che non potrebbe offrire, che non segnala gli ospiti alla Questura, che non prende l’imposta di soggiorno (se richiesta dal Comune) ed in più magari non dichiara nulla al fisco... perchè i suoi potenziali clienti, pian piano andranno da questi improvvisati signori, perché offriranno di più di lei ad un costo inferiore.

Saluti.

Nino80
Level 2
Agropoli, Italy

 

 @Salvatore199 quello che dici è tutto Sacrosanto! Però basterebbe che Airbnb chiedesse tutte le autorizzazioni necessarie per aprire un'attività extralberghiera, (prima dell'iscrizione al portale stesso); nel pieno rispetto delle leggi: nazionali, Regionali e Comunali. Così facendo, però avremmo almeno un 50-70% di strutture presenti nel portale di Airbnb, non so se rendo l'idea. Poi i prezzi sarebbero più regolari (non avremmo certamente un B&B che propone soggiorni a 18€) Dulcis in fundo noi tutti non staremmo qui a chiederci e/o a farci domande del genere.

Saluti Nino

 

PS @Salvatore199 ti consiglio di cambiare la tua immagine del profilo.

Salvatore199
Level 10
Rome, Italy

@Nino80

mi fa piacere che qualcun'altro condivida il mio pensiero.

mi spiace invece che persone che operano evidentemente all'interno delle regole si sentano comunque solidali con le persone che quelle stesse regole invece le ignorano.

ma tant'è, il mondo è bello perchè è vario!

 

ps: in merito all'icona del profilo, vorrei solo precisare che quelle che possono essere condivise o criticate sono le idee, non il corpo, la faccia o la foto di chi le espone (aspetto invece che non contribuisce ad una valutazione imparziale del contenuto espresso).

Detto questo, dico anche che ritengo l'icona che ho utilizzato abbastanza rappresentativa (con tutte le conseguenti valutazioni personali che ognuno può trarre)

😉

  

Ermanno6
Level 10
Rome, Italy

@Nino80 scusa ma la tua è pura utopia, a parte il fatto che la normativa e i regolamenti cambiano da regione a regione, da comune a comune continuamente, ma poi perché mai una società privata dovrebbe fare un lavoro del genere che, come hai fatto notare anche tu, andrebbe contro i suoi interessi? Ci dovrebbe pensare lo stato italiano, anzi gli italiani per primi a fare le cose in regola...e anche questa è utopia, è vero. Ma allora dove iniziare per fare le cose per bene in Italia? Certo non chiedendolo ad una multinazionale americana.

 

 

Salvatore199
Level 10
Rome, Italy

@Ermanno6

concordo, anche se comunque lo Stato potrebbe richiedere l'inserimento di maggiori "paletti" nella pubblicazione degli annunci... in primis sicuramente un codice fiscale (e non solo un IBAN) di riferimento.

Visto che si tratta di una attività che genera dei corrispettivi in denaro, penso che l'autorità dell'Agenzia delle Entrate ne avrebbe la facoltà di imporlo. 

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