Però @Marco376, tieni conto che ci sono alcune "categorie" di turisti (in particolar modo australiani, ma anche statunitensi) che sono abituati a pianificare il loro viaggio con molto anticipo, giustamente direi, visto le durate normalmente previste (chi viene dall'Australia, affrontando come minimo 27 ore di viaggio andata e ritorno, viene per un mesetto circa) e, appunto i tempi di trasferimento.
Quindi programmano il loro viaggio in Italia, cercando di incastrare i vari soggiorni, gli spostamenti (in aereo o in treno), volendo fare ovviamente diverse tappe.
La mia media di anticipo della prenotazione è ca. 120 giorni, con punte anche di 380/400 giorni.
Ovviamente è possibile una cancellazione, ma diversamente dovresti accettare solo richieste "last minute".
Io non ci vedo nulla di strano, sopratutto se con il turista ci dialoghi prima (no prenotazione immediata ovviamente) e cerchi di capirne la serietà o meno.
Io fino ad oggi (ma non lavoro con Airbnb) ho avuto una sola cancellazione, anche quella peraltro non effettiva, perchè ha prenotato e cancellato la moglie, ma dopo un mese ha prenotato (e non cancellato) il marito, spostando di qualche giorno le date di arrivo e partenza.
Anche io per le mie vacanze di luglio ho prenotato a febbraio, e ovviamente spero non accada nulla che mi obblighi a cancellare... ho già pagato due settimane di soggiorno, e mi auguro di potermele fare tutte! 🙂
