Sei forte, @Antonino43! Benvenuto tra noi! Apri le porte della tua casa al mondo, apri te stesso al mondo! Riempi di gioia i viandanti che bussano alla tua porta. Mostra loro tutta la bellezza del tuo mare.
Ospitare può cambiare la vita in modo incredibilmente positivo. A me l’ha cambiata. In un istante ho visto crollare un bel po’ di barriere, pregiudizi, timori, diffidenze, e mi sono ritrovata in un territorio nuovo, impensabile solo pochi istanti prima, diventato presto normalità. Grazie all’aver ospitato tante persone ho imparato ad aprirmi alla diversità.
Assorbirai ogni giorno uno spirito positivo verso la vita. I viaggiatori che ospiterai, senza che tu te ne accorga, la miglioreranno, in un modo o nell’altro, alcuni avranno un impatto incredibile su di te e sul tuo modo di pensare. Saranno proprio loro a regalarti i ricordi migliori.
Ancora adesso non capisco come potessero esserci dieci persone di cinque nazionalità diversa, con tutte le loro sfumature, che parlavano quattro diverse lingue contemporaneamente, tutti a condividere la stesso pasto. Mia zia pensava che io fossi pazza, io penso invece che sia stata una delle migliori pazzie che io abbia mai vissuto.
A volte mi ritornano in mente le loro facce, le ottime passeggiate, le lunghe cene, le molte risate, gli autentici abbracci e sorrisi.
Perché quando quella porta e quel legame si saranno chiusi, potrai mandare loro un sms o una e-mail, o magari persino chiamarli, quelli che erano i tuoi ospiti e che ora non lo sono più, e dire che vorresti rivederli presto, e chiacchierare ancora a raccontarsi i pensieri, i sentimenti, i sogni, senza più prenotazioni e recensioni, rivedersi e basta stavolta, non più estranei, ma semplici amici che si cercano e camminano sulle strade del mondo.
Io non ospito più turisti da tanto tempo, ma quando ora apro il sito di AIRBNB, penso che sono stata fortunata, nove anni fa, ad incontrare lo spirito degli esordi di AIRBNB attraverso altre strade. Penso che sono stata fortunata ad iscrivermi, quando ancora questo sito non campeggiava sui giornali, senza alcuna particolare riflessione e senza un’idea granché precisa di quello che mi sarebbe successo.
Sono stata semplicemente fortunata, per uno di quei semplici casi fortunati della vita, ed è stata l’ospitalità a dimostrarmi nel corso degli anni che ne valeva (davvero) la pena, a dimostrarmi che la scelta era buona. Una scelta che ha alleviato il mio dolore, regalandomi un pezzo di felicità.