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a qualcuno è arrivato da pagare il canone speciale Rai x la televisione di 203,00 euro in quanto detentore di a...
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Salve a tutti,
volevo condividere con voi come ho risolto finalmente e dopo anni di ricerche la questione dell'accoglienza da remoto, praticamente è come se io mi sdoppiassi e fossi in più zone contemporaneamente.
Premetto che è una mia prerogativa fare l'accoglienza di persona, ma a volte, soprattutto se si hanno molte stanze, si è fuori per lavoro, o il cliente (stranieri) non avvisano e non comunicano nulla circa il loro arrivo.. bhè in questi casi un pò di tecnologia ci può dare una mano!!!
Se poi i clienti sono italiani è davvero uno spasso, in un secondo fai tutto e comunque mentre il cliente è già in stanza tu hai il tempo per andare tranquillamente nella tua struttura quando vuoi per prendere i documenti e, a secondo del tipo di attività extralberghiera, far firmare il contratto, magari anche la mattina successiva.
Cercherò di scrivere tutto, niente link, quelli fate una ricerca e li trovati da voi, metto i prodotti che ho acquistato e perchè ho scelto proprio quelli, poi metterò i prezzi di quando li ho comprati, fidatevi che dietro c'è un lavorone, di tante prove e tanti prodotti provati e restituiti.
Problematiche che mi ero posto e dovevo risolvere:
1- il mio B&B è in un condominio, con un citofono vecchissimo ma funzionante, non aggiornabile;
2- come aprire da remoto (ovvero tramite cellulare ovunque io sia) il portone su strada del palazzo?
3- come comandare la serratura del mio nuovo portone blindato, nuovissimo, senza riaprirlo e senza rovinarlo, con una soluzione assolutamente reversibile mantenendo le mie chiavi di casa originali?
4- come monitorare che il tutto sia filato liscio e che il cliente sia effettivamente lui, che sia effettivamente uno o in coppia.. insomma che non ci siano altre persone oltre quelle concordate?
ORA VEDIAMO COME RISOLVERE:
1- mi occorreva qualcosa da istallare nel mio appartamento, dove ho il wifi e tutto quello che mi può servire per far funzionare un qualsiasi aggeggio, non volevo cambiare nulla nella facciata del palazzo e non potevo modificare in nessun modo il citofono che è enorme (la pulsantiera) e serve a due ali/scale del palazzo. Poi quando hai un B&B in un palazzo sei sempre un pò scomodo, troppa gente che fa sue e giù, chi lascia il portone aperto, chi l'ascensore, insomma mi serviva un modo per non dare ancora più fastidio.
2- la soluzione si chiama NELLO ONE, praticamente si attacca in "fai da te" ad un qualsiasi vecchio (nel mio caso davvero vecchio , un Urmet 1130 di 13 anni fa) citofono, questo cosino si aggancia al WIFI di casa tua e con una APP dal cellulare puoi fare tutto, sia aprire da remoto, sia dare permessi ad altri (es.. donne pulizie) che impostare l'apertura automatica, ovvero se spingono il tasto del tuo citofono dopo qualche secondo (cambia sempre) si apre il portone su strada del palazzo. puoi usarlo per dare una chiave in meno ai clienti se lo imposti su automatico o usarlo solo nel momento dell'accoglienza e poi dentro fargli trovare la chiave del portone nel mazzo di chiavi. Prezzo su 110€.
3- questo è il pezzo forte di cui ne sono follemente innamorato, è stata la ricerca più lunga che ho fatto, ma dopo averlo provato non riesco più a separarmene tanto è che ne sto prendendo uno anche per casa dei miei genitori e uno per una nuova attività che sto per aprire. la soluzione si chiama NUKI Smart Lock. Si aggancia internamente alla serratura di casa già esistente, si collega al WIFI e hai il pieno controllo della serratura ovunque tu sia. Puoi impostare la chiusura automatica con mandate dopo tot minuti e altre centinaia di funzioni. Al cliente puoi aprirgli da remoto, e poi dopo lasciargli le chiavi classiche oppure come opzione ci sono dei telecomandini FOB o il nuovo tastierino numerico da mettere fuori il blindato (dovrebbe arrivarmi a giorni), puoi fare inviti temporali a chi vuoi e quanti ne vuoi tramite APP (per esempio donna delle pulizie). Non serve corrente ma va a batterie e durano tantissimo, se va via la corrente tutti gli accessori sono Bluetooth quindi si entra, per ora non mi ha mai fatto cilecca. Si raccomanda di mettere un cilindro con funzione di emergenza (io ho preso un securemme k6 da 50€) in modo che se qualcosa dovesse andare storto hai sempre la chiave fisica, ma non mi è mai successo in 7 mesi. il tutto si istalla da soli in 5 minuti senza fare buchi o altro. Il costo del Kit con motore Nuki + il Bridge (che lo fa diventare wifi) l'ho pagato circa 280€, ogni FOB telecomandino costa sui 30€ e la nuova tastierina che ancora mi deve arrivare costa sulle 70€ (ps: monitorate la situazione perchè sta uscendo la versione 2.0 ).
4- una volta che gli apri il portone del palazzo accendo RING dal mio cellulare, posizionato fuori la porta blindata di casa, aspetto che il cliente sale, lo vedo, magari ci parlo anche e con NUKI gli apro la porta di casa levando tutte le mandate e facendogli fare lo scrocco finale per l'apertura. Prima di acquistare RING come doorbell non voglio neanche dirvi quanti soldi ho buttato con le cinesate su Amazon.. ma alla fine chi più spende meno spende, ho preso il modello base e funziona benissimo. Prezzo 99€.
Se avessi avuto una guida così 5 anni fa avrei speso molti meno soldi e tempo, se volete farmi qualche domanda sono qui, se volete vedere il sistema di persona fate un fischio se passate da Civitavecchia.
Questa estate sono andato tutte le sere a cena fuori senza avere la solita ansia e senza stare aspettare inutilmente per ore i clienti, quando arrivavano chiamavano e in 2 minuti sbrigavo la situazione da cellulare.
Per gli stranieri o se sapevo che sarei stato irraggiungibile inviavo prima un file immagine con passo passo quello che dovevano fare, e tutto è filato liscio.
Eppure all'estero funziona così: di recente sia a Lisbona che a Norimberga, in due loft molto accoglienti e completi di tutto non abbiamo mai incontrato i proprietari/host.
In Portogallo e Germania non hanno le questure? Non avvengono reati? O siamo noi che tendiamo a complicarci sempre, inutilmente, la vita??
In Croazia hanno una legislazione simile alla nostra, per la Germania e il Portogallo non saprei dirti ma è possibile anche che tu abbia incontrato degli host non in regola. Paesi con storie diverse producono legislazioni diverse. Se non ricordo male tale obbligo è presente in Italia fin dai tempi di Giolitti (allora solo agli alberghi) onde evitare che eventuali rei, potessero nascondersi e, ai tempi, i registri venivano portati fisicamente in Questura i registri degli alberghi. Negli anni Settanta -causa emergenza terrorismo - si estese la legislazione agli affitti e anche agli ospiti privati (amici e parenti) che si trattenevano un tot di tempo in una casa diversa dalla propria. Come ovvio, alberghi e le prime strutture ricettive exralberghiere continuavano ad averlo. La legislazione non è mai stata abrogata ed è stata confermata dal circolari interpretative dei due decreti sicurezza che, anche se fossero abrogati, non cancellerebbero le segnalazioni in Questura rimanendo ancora in vigore gli obblighi delle leggi precedenti.
Per curiosità, ti segnalo che in alcune zone degli Stati Uniti è stato introdotto un sistema molto simile a quello italiano per evitare "feste clandestine" di ospiti intemperanti.
@Barbara1789 non sono contrario alla legge, tutt'altro. Ritengo tuttavia che non ci sia molta differenza tra inviare alla polizia i dati scannerizzati di un documento, o gli estremi comunicati dal cliente, piuttosto che dover stare lì fisicamente a mezzanotte magari solo per copiarne i dati a penna. Se il documento che ti viene presentato è falso o contraffatto cosa cambia se tu sei là di persona o meno? In più anche le questure italiche non parlano linguaggi identici, o sbaglio?
credo - ma è solo una mia ipotesi - che la ratio della legge sia di far controllare al proprietario di casa la convergenza tra documento e volto. La presenza poi serve anche per la firma del contratto. -))
Ciao @Andrea2630 ,
Non resisto alla tentazione: mi interesso di storia e posso raccontarti la genesi di questa norma, senza entrare nel merito della sua efficacia. Come dice @Barbara1789 nel periodo degli anni di piombo, in Italia, venne introdotto l'obbligo di registrare gli occupanti di case in affitto (Credo sia il Dl 59 del 1978) per colpire il terrorismo interno. Infatti, individuare i terroristi (pensa alle BR) risultava molto difficile se in clandestinità... ma se pure in clandestinità questi uomini e donne dovevano pur vivere da qualche parte, no? Cosí si pensò di colpirli proprio in questo, gli affitti. Per questo motivo la casa Romana in cui fu rinchiuso Moro rapito (poco dopo l'entrata in vigore della legge, il 16 marzo 1978) venne comprata da una fiancheggiatrice del gruppo terroristico. Nota che infatti la comunicazione non si fa ad un ente amministrativo, ma proprio alla polizia.
Ora, probabilmente non ho risposto alla tua domanda, ma credo che conoscere l'origine di quella norma sia affascinante.
Ah, Barbara non sapevo del periodo giolittiano! Grazie: eh, non erano affatto tempi tranquilli quelli!
Recentemente ho ascoltato un podcast di Barbero (storico) che parlava proprio di questo e diceva che Mario Moretti (capo delle BR) aveva affittato una casa a Roma prima dell'entrata in vigore del DL e chiamo' la sua padrona di casa per regolarizzarsi, non volendo destare sospetti. Lei disse che non c'era problema perché sapeva che "Lei e' una cosi' brava persona, non come gli studenti a cui affittavo prima che avevano una bandiera con falce e martello appesa in salotto... credo fossero delle BR!" 😄 Mi sto lasciando prendere la mano... ora taccio!
Fra
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Linee guida della communityBarbero è un mito!
Anche gli Stati pre Unitari hanno una storia di segnalazioni obbligatorie per locande e "alberghi". Nello Stato Pontificio - con questo sistema - pescarono un garabildino che si era nascosto in una locanda dopo la disfatta di Mentana!
Hey @Barbara1789
io e te abbiamo molto da raccontarci! Se ti va apri una discussione specifica sulla norma e io vengo sicuro a raccontare! Poi apriamo anche il fanclub di barbero ovviamente (io sto leggendo Caporetto... ma sto andando pericolosamente fuori tema! :O)
Fra
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Linee guida della communityPreferiamo accogliere di persona l'ospite. Il self check-in sarebbe utile in situazioni di emergenza o per consentire, senza problemi, arrivi oltre le h24. Anche noi stiamo cercando prodotti validi.
@Paolo351 ciao, ho Appena acquistato tutto il kit completo di Nuki.
Per quanto semplice e intuitiva , ho ancora qualche difficoltà nella configurazione ottimale.
sia per la Smart look dall’App , come Guest , che per la configurazione del citofono.
Tu la stai ancora utilizzando e sei soddisfatto ancora oggi?
@Paolo351 grazie per la risposta. Una domanda. Con il NUKI la chiave nell'appartamento rimane sempre dentro la serratura. Come si fa ad aprire da fuori con una chiave normale?
Mi metto nei panni degli ospiti che dopo il primo checkin magari poi vogliono poter aprire la porta in modo "normale" con la chiave.
Grazie mille!
@Paolo351 , che bello avere questa informazione...complimenti , bravissimo!!! Per me illuminante ....mi avevano già detto, che i tastierino messo al portone di ingresso sono mira fattile dai vandali. Con tutto dovevo rischiare, ho comprato uno che sembra molto buono c'è bisogno di un elettricista razza in estinzione...😫, tra i conoscente ricerche varie ho contattati una decina ...😎.. sono pieni di lavoro, altri non rispondono e qualcuno, ieri il terzo di ieri mi ha chiesto €600, quello che costa di meno ..🤑...Se faccio un conto di apparecchio + elettricista = i vandali . In un hanno di COVID con ristrutturazione bagno e stanze (3 mese per arrivare un piatto doccia da Napoli , perché le misure 90x100 non si trovava in negozi ), mi sono accorta dopo, che bastava una misura di 90x120. Finita la prima parte di ristrutturazione ho cominciata io con il fai da te ho preso la carica della mia ristrutturazione. finita. Mi compro NUKE... Alla prossima cari amici, e Grazie di
@Regian0 Ho letto tutta questa discussione e mi permetto di dare alcun indicazioni: uso Nuki smart Lock con Nuki bridge e Nuki Keypad per il portone blindato e Bgates per aprire il portone condominiale, li utilizzo da un paio d'anni per il mio appartamento al mare e qindi posso darvi indicazioni utili, Non sono ancora un host ma penso di diventarlo tra pochissimo. Iniziamo:
Abitando in un condominio e vivendo a 600 km di distanza il primo problema era l'aperura del portone d'accesso al condominio:
Avendo u vecchio citofono URMET ho installato un Bgates con scheda sim: con una telefonata chiunque può aprire i portone condominiale, SENZA INSTALLARE ALCUNA APP. in realtà si può scegliere se abilitare un numero specifico o permetterea chiunque telefoni al numero della sim del Bgates di accedere. link di Bgates https://www.bgates.it/it/bgates-gt/
Per il problema dell'accesso al portone blindato ho utilizzato Nuki smart lock con il Nuki bridge ( per gestire gli accessi da remoto, revocare o creare nuovi codici di accesso da utilizzarsi con il Nuki Keypad . il Nuki keypad si collega alla smart lock senza la necessità del nuki bridge, si digita il codice sul tastierino numerico posizionato nei pressi del portone blindato allinterno del condominio e nessuno lo tocca. Per ogni eventualità all'esterno dell'appartamento ho inserito un Master Lock a combinazione manuale (imbullonata con ulteriore barra filettata alll'altra estremità del muro interno, ontre alle 4 viti "native") per metterci le chiavi fisiche in caso di imprevisto o EMERGENZA
https://www.amazon.it/Master-Lock-5415EURD-Cassetta-Sicurezza/dp/B004124YFA?ref_=ast_sto_dp&th=1
Nota simpatica: il Nuki Keypad Chiude il portone blindato (con tutte le mandate) semplicemente premendo un pulsantino.
Sperando di esservi stato d'aiuto vi saluto cordialmente.
S