Ciao, trovo imbarazzante disinteressarsi del problema ("non è un problema tuo, ma del guest"), non tanto per quanto dice Patrizia (anche se cerco sempre di considerare e tutelare il punto di vista dei miei ospiti), ma soprattutto per la caduta di stile di Airbnb, che finge di cadere dal pero ("segnalateci le anomalie", che conoscono benissimo) e consiglia "dite all'ospite di chiamare Airbnb ..." come fosse facile! Chi chiami? E se ti rimbalzano in Irlanda (come fanno spesso), chi risponde da là sarà in grado di conoscere i titoli di esenzione del comune di Milano (Genova, Bologna, Roma, ...)? Quanto tempo deve perdere un ospite per recuperare un dozzina di euro?
Anch'io amo viaggiare e uso spesso Airbnb, ma ora lo farò con più attenzione, perché ho imparato che, contrariamente a quanto amano affermare, non si preoccupano più di tanto dei miei interessi e mi considerano prima di tutto una mucca da mungere.
Essendoio in regola con tutte le prescrizioni (e sappiamo quanto questo sia faticoso e costoso), mi infastidisce anche la protezione che l'accordo con i comuni offre agli evasori fiscali, infatti pare che le somme riscosse siano versate in modo anonimo, senza indicare a quale struttura si riferiscono, in modo di "proteggere la privacy" degli evasori (ma cosa ci tocca di sentire!).