@Pasquina1 buonasera.
Periodicamente sulla community troviamo nuove discussioni che riguardano queste problematiche, le quali hanno assunto e assumeranno a breve maggiore complessità.
Con la direttiva comunitaria DAC7 i gestori delle piattaforme digitali (come Airbnb) hanno l'obbligo di comunicare al Fisco i redditi percepiti tramite le loro piattaforme. E' questa la ragione per la quale Airbnb ha introdotto l'obbligo dal 1.01.2023 di comunicare il Codice Fiscale del percettore di reddito.
Per effetto della recente sentenza del Consiglio di Stato e delle iniziative della Procura di Milano, è molto probabile che a breve Airbnb inizi ad applicare la ritenuta fiscale del 21% nei confronti dei locatori al momento dell'accredito del canone.
Nell'ipotesi di comproprietà, secondo un consolidato parere dell'Agenzia delle entrate, il reddito deve essere dichiarato pro-quota da ciascun comproprietario, a nulla rilevando se questi lo abbia o meno percepito, e se questi abbia o meno partecipato al contratto di locazione.
In altre parole (Circolare Agenzia n.20/E del 2012) nel caso di un immobile in comproprietà, il contratto di locazione eventualmente stipulato da
uno solo dei comproprietari esplica effetti anche nei confronti del
comproprietario non presente in atti che, pertanto, è tenuto a dichiarare, ai fini fiscali, il relativo reddito fondiario per la quota a lui imputabile.
Di conseguenza, per i primi due appartamenti in comproprietà per i quali i canoni vengono accreditati in conto cointestato, non ci sono dubbi sull'obbligo di dichiarare entrambi al 50% i canoni incassati.
Per l'appartamento di esclusiva proprietà di un coniuge, per il quale il canone di locazione è accreditato solo all'altro coniuge, resta confermato l'orientamento dell'Agenzia delle entrate.
Di conseguenza, il canone di locazione deve essere dichiarato dall'esclusivo proprietario al 100%, anche nell'ipotesi in cui non lo abbia percepito.
Qualora invece il coniuge proprietario abbia attribuito la disponibilità dell'immobile all'altro coniuge tramite un contratto di comodato, i contratti di locazione saranno stipulati dal comodatario e se si tratta di locazioni brevi [max 30 giorni] i canoni di locazione saranno dichiarati dal comodatario come redditi diversi.
Si tratta di indicazioni di carattere generale. Se ti avvali di un commercialista non hai la necessità di questo parere.