Sfida tra piante vere e piante finte: quale arredo preferisci per il tuo alloggio?

Walter
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Sfida tra piante vere e piante finte: quale arredo preferisci per il tuo alloggio?

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Ciao a tutti!

 

Sono un grande appassionato di piante e credo di non essere l'unico qui nella nostra community (Vero @Roberto1055 ?). Sappiamo tutti che le piante possono essere un elemento di arredo fondamentale, sia nelle nostre case personali che negli appartamenti o nelle stanze in cui ospitiamo i nostri ospiti.

 

Ora, il grande dilemma: arredare gli alloggi con piante vere o con piante finte?

 

Le piante vere sono senza dubbio più belle, ma richiedono una certa manutenzione. Cosa succede quando la casa rimane chiusa per più di una settimana? Le piante necessitano di cure costanti, come l'irrigazione regolare, l'esposizione alla luce solare e la potatura. Mentre molti di noi amano prenderci cura delle piante e trarre gioia dall'osservarle crescere rigogliose, dobbiamo anche considerare la praticità di gestire piante vere negli alloggi che affittiamo su Airbnb.

 

Ecco perché alcune persone optano per piante finte. Queste possono essere realizzate con materiali di alta qualità e sembrare incredibilmente realistiche. Possono essere una scelta ideale per coloro che preferiscono ridurre al minimo la manutenzione e le preoccupazioni legate alle piante vere. Inoltre, le piante finte non richiedono acqua, luce solare o cure particolari, e restano sempre verdi e vivaci senza sforzo.

 

Io prediligo assolutamente le piante vere. Tuttavia, capisco anche le ragioni di chi preferisce le piante finte, considerando le sfide pratiche e i vincoli di tempo che possono sorgere nella gestione di un alloggio Airbnb.

 

E voi, cosa preferite? Siete tra coloro che amano curare le piante vere o optate per la praticità delle piante finte? Condividete la vostra esperienza e le vostre opinioni su questa sfida tra arredamento e manutenzione verde!

 

Non vedo l'ora di leggere i vostri commenti e scoprire le diverse prospettive all'interno della nostra vivace community. Avete mai avuto qualche feedback dai vostri ospiti in un senso o nell'altro?

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19 Risposte 19
Roberto1055
Level 10
Rome, Italy

Caro @Walter ,
fermo restante l'assunto del grande impegno, del costante investimento di tempo e anche di denaro e, a volte, della malinconia per la loro sorte, a mio parere gara tra le due categorie, non ce n'è...
o piante vere o meglio la morte 🙂

 

La questione è trovarne di adattabili, per cui succulente e/o cactacee per le scarse irrigazioni,

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ricadenti sempre in doppia per alternare l'eventuale mancanza di esposizione alla luce,

 

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talee sempre pronte per eventuali sostituzioni (abbiamo un terrazzo molto più grande e verde nella casa in cui viviamo)

e poi tanto, tanto tanto amore, perché in fondo è una relazione con organismi vivi, come noi.

 

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Non solo gli ospiti se ne accorgono, ma alcuni ci hanno detto di aver scelto l'alloggio anche per questo, come una coppia tedesca che ha partecipato alla gara del Roseto comunale nei giorni scorsi, ma che non ha ancora recensito 😞

 

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Walter
Community Manager
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@Roberto1055 Belle foto! (anche fotografo?  🤣) La piccola aloe (micro) ti ha fatto anche un fiore! Complimenti!

 

Dato che lo hai accennato, approfitto: quali piante consigli per un bagno senza finestre? Credi che un pothos possa andare bene?

 

Ottimo sapere che qualche volta gli ospiti scelgono la tua "giungla" proprio per le piante!

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Roberto1055
Level 10
Rome, Italy

Ah, ma qui siamo saltati a livello 2 della sfida, senza nemmeno passare dal via o avere un aggiornamento dell’avatar in premio…

 

Che dire @Walter ,

ci sono diverse piante che prediligono l’ambiente umido, non “amano” la luce diretta ed alcune che performano addirittura meglio all’ombra/oscurità: molte della famiglia delle Araceae, quasi tutte tropicali.

 

Al classico Epipremnum, o Pothos, che è tra queste ed quasi indistruttibile, io preferisco scegliere tra il vasto gruppo della Tradescantia, o Erba misera, diverse ricadenti o rampicanti più variegate, come la Nanouk o la “zebrina” con i suoi innesti violacei.

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La bellissima Sansevieria trifasciata invece, quella che ha scelto @Mira63, è una delle pochissime piante grasse che non vogliono la luce (al contrario, ingiallisce). Un’ultima che pochi “sfruttano”, che cresce velocemente e meno luce riceve e più le sue foglie si scuriscono di un verde profondo, è la Zamioculcas.

 

Quindi sì, anche i bagni ciechi possono godere delle piante; non saranno certo rigogliose e dai colori brillanti, se non c’è ricambio di aria e una temperatura costante tra i 20/24° rischiano di marcire, ma molte di queste si riproducono così velocemente (basterà lasciarne un pezzetto in un bicchiere d’acqua per farle radicare) che il ricambio, pur se a malincuore, sarà velocissimo.

 

Raccolgo l’alzata del fotografo (oggi lo siamo tutti con gli smartphone) e chiudo dicendo che, se proprio non riuscissi a gestire le piante vere, sceglierei comunque di vederle tutti i giorni sempre come esseri viventi e da un punto di vista particolare, come ha fatto Blossfeldt per gran parte della sua la vita.

 

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Walter
Community Manager
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@Roberto1055  Livello 2 ma tu salti al livello 100 con queste foto! Arte pura. Adoro il bianco e nero e raramente lo ho visto utilizzare su fiori/piante/semi. Complimenti! Quei germogli in crescita (forse) sembrano quasi di metallo!

 

Vero, oggi possiamo essere tutti "fotografi" grazie alla tecnologia, ma l'occhio fotografico non lo hanno tutti 😉

 

Grazie per i tuoi consigli sulle piante per un bagno cieco, li proverò tutti! Per ora ho salvato il tuo commento come se fosse un libro di botanica!

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Mira63
Level 10
Milan, Italy

@Roberto1055 beh sei un vero esperto, con tanto di nomi corretti ho scoperto che si chiama Sansevieria...:)

In effetti Potus, Sansevieria e Zamia sono le mie tre piante d'assalto sulle quali sto misurando appunto il mio pollice verde. 

Preziosissime tutte le tue indicazioni, ne farò tesoro. 

Bellissima la tua zebrina, ne sto accudendo una piccola piccola che sta crescendo bene da mettere poi a casa quando sarà un pò più florida. Tutte le sopra nominate sono posizionate in corrispondenza della finestra più illuminata; la casa non è molto luminosa e hanno luce diretta solo per qualche ora. Però proverò a spostarle e vedere che succede. 

Bellissime le foto in bianco nero, non conoscevo il fotografo, grazie!

Mira63
Level 10
Milan, Italy

@Roberto1055 complimenti per le piante e anche lo spazio dell'appartamento molto bello. Interessanti i tuoi spunti sulle tipologie di piante a seconda degli ambienti o delle necessità. Pur non avendo il pollice verde di nascita, negli ultimi anni mi sono sfidata con piante molto molto (molto) resistenti in casa. E, in effetti, stanno tenendo duro, nonostante la mia incostanza nel prendermene cura. Credo diano un atmosfera di domestico e anche naturale che a me piace e dà anche la sensazione di non essere in un asettico hotel. Man mano che sto capendo come curarle, mi sta venendo voglia di prenderne altre anche se in casa ho poco spazio per l'esposizione alla luce solare. Anche io mi sono informata su piante adatta per bagni poco illuminati, ma temo che senza una cura consistente e quotidiana i risultati non ci siano. Il bagno con le piante secondo me è molto accogliente. Allego piccolo ritratto della Sansevera. Anche io sono della scuola "meglio niente che piante finte", ma naturalmente sono scelte. Piuttosto le sostituirei con altri oggetti di arredamento o accessori.IMG-2954.jpg

Roberto1055
Level 10
Rome, Italy

Intanto grazie @Mira63 😊

Io ritengo che le piante siano un po’ come le nostre relazioni: bisogna provarci, cercando l’armonia. A volte va meglio per tanto tempo, altre si capisce dopo pochissimo che era un’infatuazione e mai scelta fu più sbagliata… non credo ci sia un metodo (anche con la stessa pianta ho avuto risultati differenti) ma il fatto di prendersene cura e di vederle “cambiare”, le rende un plus che nessun elemento d’arredo raggiungerà mai, forse più per me, che vivo la mia casa nel tempo, che per gli ospiti, chissà…

 

adoro la Sansevieria e pensa che per un periodo l’ho usata come “chiusura” di un soppalco che non utilizzavamo (al posto degli odiosi sportelli o tendine), proprio sopra la porta d’ingresso e ogni mattina mi addolciva il trauma dell’uscita per andare al lavoro, con naturalezza… quindi con poca luce né acqua, è durata per tre anni, fino a quando anche quell’ultimo spazio vuoto (lo stesso amico architetto che ha progettato l’appartamento in cui ospitiamo, ha realizzato casa in cui viviamo, entrambe piene di vuoti) è stato inesorabilmente occupato 🥺

 

bloom baby, bloom!

Mira63
Level 10
Milan, Italy

ahaha noi architetti in effetti siamo affascinati più dai vuoti che dai pieni! Capisco la tua esigenza di arricchire con le piante, ci sono arrivata anche io molto tardi. Forse, è la mia deformazione professionale: per l'allestimento interno prima penso ad un oggetto che ad una pianta.

Poi ho iniziato con la Zamia, che resiste da ormai quasi 10 anni e da lì piano piano, dopo vari fallimenti, non mi sono più fermata, nel mio piccolo. Ho scoperto con stupore che uno dei modi più frequenti, e da me frequentati, di far appassire una pianta è l'eccesso di acqua. Quando finalmente, con l'aiuto di alcuni fiorai da me interrogati dettagliatamente, l'ho capito, le piante in casa sono aumentate anziché diminuire 😊

Adesso sono abbastanza lanciata e mi sto sfidando con due orchidee (per ora tengono)...e poi la Zebrina di cui ti allego stato dell'arte. 

Bella l'immagine che coniuga relazioni e piante, molto interessante, ci rifletterò.

 

Sarebbe carino redigere un piccolo manuale di allestimento verde in casa, a seconda degli ambienti e delle varie esigenze, con l'expertise conclamata di host come @Roberto1055 , oppure un decalogo, come quello sulla sostenibilità @Walter 

 

 

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Roberto1055
Level 10
Rome, Italy

Buongiorno @Mira63 ,

ma quale expertise… io sono solo uno sperimentatore seriale, con delle fisse costanti e cicliche (i comics, fin dall’infanzia che mi hanno traghettato nel mondo dell’arte tutta; la musica, con la specificità dei vinile, che oramai hanno raggiunto quota 2k, il food & wine, perché parte della mia cultura diretta) e ancora m’incuriosisco di tutto e mi ci butto a capofitto… 

 

è verissimo, le piante con poca acqua possono soffrire un poco, ma raramente morire, mentre con l’eccesso idrico il marciume è sempre dietro l’angolo…

non le spostare adesso, l’estate è già uno stress per le piante in casa e qualche ora di luce non è “il male”; casomai provaci all’inizio della prossima primavera, quando saranno in piene forze!

 

bella la piccola Nanouk, gli fa gli auguri la mia zebrina (quella nella doccia)

 

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Walter
Community Manager
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Bellissima idea @Mira63 !

Già immagino una tabella finale con:

Caratteristiche della stanza/ Pianta consigliata/ Accorgimenti!

 

Assolutamente da sviluppare con l'aiuto dell'architetto e degli esperti botanici che popolano la community! 👏

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Daniela1771
Level 10
Cagliari, Italy

Piante vere o nulla. Trovo le piante finte un vero e proprio abominio

Walter
Community Manager
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Tu dici? In caso di impossibilità di usare piante vere, tu preferiresti arredare con sculture, lampade, oggetti e mai piante vere?

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IsabellaEValerio0
Level 10
Cuneo, Italy

Ciao @Walter  @Roberto1055 @Daniela1771 

A me piacciono anche le piante finte. Ce ne sono di belle e ben fatte, nella casa che affitto sono stata una scelta obbligata, ma le trovo belle anche se finte 🙂

 

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Gruppo facebook Locazione Turistica o breve

Oh sì @IsabellaEValerio0 , il range delle artificiali ha fatto notevoli passi avanti (questo è IKE@, se non sbaglio) e ogni scelta ha le sue ragioni di essere.

 

per me restano però le differenze che ci sono tra un Fast-Food e un’Osteria, tra un caffè solubile è un Espresso… nessuno di queste è “il male”, ma la differenza c’è e si vede o si sente ogni giorno che passa, come la differenza delle ricadenti in bedroom, a distanza di qualche settimana 🤩

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