Buongiorno a tutti,
come prevedibile, dopo le notizie su Roma, Venezia e Firenze anche a Bologna ritornano di attualità le limitazioni alle locazioni brevi, dopo i due anni di sosta a causa pandemia.
Il Resto del Carlino riporta, tra l'altro:
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Dopo la pausa forzata imposta dalla pandemia, anche sotto le Due Torri il turismo è tornato con grandi numeri. Di fronte a questa "eccessiva turistificazione – afferma la vicesindaca Emily Clancy, con delega alla casa – è molto urgente una regolamentazione delle locazioni turistiche, come accade in molte città europee".
Anche a Bologna, l’esplosione di affitti brevi tramite Airbnb e altre piattaforme, spiega la Clancy, "ha ridotto la disponibilità di abitazioni per residenti", causando anche "un diffuso aumento dei canoni, senza che il Comune potesse intervenire efficacemente per ridurre gli effetti deleteri" del fenomeno sul mercato immobiliare.
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In realtà, la Clancy non spiega che la causa principale della presunta riduzione della disponibilità di abitazioni per residenti sta nell'Accordo territoriale, giudicato uno dei peggiori d'Italia per i proprietari, in aggiunta a norme e prassi nazionali sulla locazione.
La politica non ha mai colpe !