cedolare secca

[Federica764]

Buongiorno, io e mia sorella siamo comproprietarie di un appartamento, ma il contratto con airbnb è a mio nome. Adesso che airbnb è diventato sostituto d'imposta mi chiede di selezionare una scelta fra due opzioni: o accetto oppure devo essere, per forza, host professionista con p.iva. Non è prevista la possibilità di gestire da soli, in sede di dichiarazione dei redditi, il calcolo della cedolare dividendo le entrate al 50%.

Ho anche chiamato l'assistenza, la quale mi ha lasciato in attesa...di risposta.

Come posso risolvere?

Grazie a chi può darmi qualche dritta.

Federica

[Alberto1535 · Accepted solution]

@Federica764 buona  giornata.

Da ieri, nel NO alla ritenuta, è stata finalmente inserita (grazie anche ai feedback inviati dagli host) la motivazione della gestione non imprenditoriale di strutture ricettive.

Sul tuo problema della comproprietà (che la procedura di Airbnb non riesce a gestire correttamente) oggetto di tante altre discussioni, non mi risulta ci siano novità. Il mio suggerimento è di scrivere dei feedback.

Nel caso di locazione, Airbnb ha l'obbligo di applicare la ritenuta, non è una scelta del locatore. Devi quindi indicare SI.

Al momento, l'unica soluzione è quella già prospettata dall'Agenzia delle entrate nel 2017, con riferimento al contratto di locazione stipulato da uno solo dei comproprietari:

Qualora il contratto di locazione sia stipulato da uno solo dei proprietari e, conseguentemente, la ritenuta sia stata operata e certificata solo nei confronti di quest’ultimo, solo il comproprietario che ha stipulato il contratto di locazione potrà scomputare la ritenuta subita dal proprio reddito complessivo o chiedere il rimborso della maggior ritenuta subita sulla quota di reddito a lui non imputabile, qualora non abbia capienza per scomputarla dall’imposta dovuta dal reddito complessivo. Gli altri comproprietari dovranno assoggettare a tassazione il reddito ad essi imputabile pro-quota in sede di dichiarazione applicando la cedolare secca o il regime ordinario di tassazione.

Per chiarezza (optando in dichiarazione per la cedolare secca 21%).

Due comproprietari A (host - Codice Fiscale) e B.

Canone di locazione lordo 1.000

Ritenuta fiscale 21% 210 

Commissione host 38,80 (3,88% con termini flessibili)

-->Airbnb accredita a A  751,20

Dichiarazioni dei redditi presentate nel 2025:

A dichiara redditi fondiari per 500 --> A risulta a credito d'imposta per 105

B dichiara redditi fondiari per 500 --> B deve pagare la cedolare secca per 105 (oltre, se non cambia nulla, agli acconti di cedolare 2025. B continua a fare quello che ha fatto sino ad ora).

[Federica764]

Grazie per la risposta, nel frattempo sono riuscita a parlare con l'assistenza di Airbnb, che mi ha suggerito di scegliere NO (ho comunque qualche dubbio). Il motivo è che sia io che mia sorella, nella dichiarazione dei redditi, abbiamo optato per il regime ordinario, non per la cedolare secca.

Stiamo comunque ancora cercando di capire quale sia la scelta corretta 🤔🙄

[Alberto1535]

@Federica764 

La scelta suggerita non è una scelta fiscalmente corretta, che riversa sugli host le lacune di Airbnb. Purtroppo l'Assistenza continua a fare danni.

In caso di locazione breve deve essere indicato SI.

Se in dichiarazione si opta per la tassazione ordinaria, la ritenuta fiscale [che non è la cedolare secca] applicata da Airbnb è una ritenuta d'accordo (come quella sugli stipendi).

[Antonio3981]

A me sembra di vedere molta confusione. Airbnb è obbligata ad agire da sostituto di imposta. La possibilità di scelta sussiste solo nel caso in cui l'host sia una struttura ricettiva o un gestore professionale, sul quale a sua volta ricade l'obbligo di agire da sostituto. In tutti gli altri casi l'obbligo non è derogabile. La cosa vale anche nel caso in cui si scelga il regime ordinario in luogo della cedolare. In quel caso la CU che verrà consegnata a Marzo da Airbnb potrà essere considerata quale anticipo IRPEF

[Federica764]

Grazie Alberto1535, così è tutto più chiaro 😊

🤞🤞🤞