@Fabrizio440 ,
L'obbligo di fornire i dati catastali dal 2023 è stato previsto a marzo 2022 come integrazione al DL 50/17.
Teoricamente tutti gli intermediari, in aggiunta ai dati che già dovevano fornire, dovranno aggiungere anche l'anno di locazione e i dati catastali.
Purtroppo, Airbnb e gli altri grandi portali esteri finora non hanno mai trasmesso nessun dato.
Pochi giorni fa la sentenza della corte europea ha stabilito che la richiesta di questi dati e la ritenuta del 21% siano legittimi da parte dello stato italiano e adesso la palla è passata al Consiglio di Stato.
A questa situazione si va ( fortunatamente) ad aggiungere la normativa europea del DAC 7, in vigore proprio da oggi, che obbliga le piattaforme telematiche a fornire i dati dei venditori e delle vendite che avvengono per loro tramite. I dati verranno trasmessi ad uno stato membro ( nel caso di Airbnb sarà l' Irlanda ), che dovrà poi trasmettere il tutto al fisco degli altri stati membri.
Proprio grazie al DAC 7, Airbnb ci ha di recente richiesto il codice fiscale e molto probabilmente a breve ci richiederà i dati catastali, che come da sua comunicazione sul sito ufficiale, rientrano tra i dati che dovrà trasmettere.
Non ci resta che attendere e fornire le informazioni man mano che ci verranno richieste.
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