@Rossella18
Premesso che non ho capito cosa intendi quando dici che "non é compatibile con affitto transitorio": l'affitto transitorio é un'altra modalitá di affitto (ci sono il 4+4, il 3+2, il transitorio e la locazione turistica), che prevede da minimo 1 mese a max 18 mesi, a fronte di una precisa e motivata esigenza transitoria o del locatore o del conduttore, esigenza che deve essere allegata al contratto in fase di registrazione.
Quindi sono due cose ben diverse.
O fai l'una, o fai l'altra.
Poi, il fatto che si possa affittare 3/4 volte l'anno, o 10/15 o 20, non é possibile stabilirlo in anticipo, nè da parte di chi fa le regole, nè da parte di chi affitta... e di certo non si può fare una categoria per chi affitta 3/4 volte ed una per chi affitta 10.
Le regole non mi sembrano poi cosí rigide e macchinose:
- la comunicazione in Comune si fa una volta per tutte, ed è plausibile che una Amministrazione locale che deve gestire il turismo, sia a conoscenza di quella che è la capacità ricettiva del proprio territorio;
- la comunicazione degli ospiti alla Questura è una regola che vale, da anni, per tutte le strutture ricettive e non (se fai un affitto di qualunque natura, superiore al mese, devi registrare il contratto presso l'Agenzia delle Entrate, che provvede alla comunicazione dei dati.).Ma di certo è ben più complicata ed onerosa una registrazione di contratto all'AdE, che una segnalazione online che si impiega 5 minuti di orologio a farla;
- la segnalazione ISTAT, anch'essa fattibile online: non conosco quella del Veneto, ma se è simile a quella dell'E.R., sono altri 5 minuti;
- i contratti bisogna farli sempre, qualsiasi forma di locazione si intenda fare, per motivi legali, ma io dico sopratutto per la tua salvaguardia, visto che,, a prescindere dalla tipologia di affitto, comunque consegni la tua casa, con tanto di chiavi ad un perfetto sconosciuto, ed è quindi comunque consigliabile un minimo di salvaguardia;
- i redditi, di qualsivoglia natura (fossero anche delle ripetizioni saltuarie o la potatura di una siepe) vanno sempre dichiarati e ci si deve pagare le tasse.
Non so a quale "spirito" di Airbnb ti riferisci: Airbnb è una multinazionale americana presumibilmente miliardaria che neanche paga le tasse in Italia sulle transazioni generate dall'Italia. Se è questo che deve incentivare l'illegalità...