Aprite quella porta

Jim1
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

Aprite quella porta

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Ecco! Ipotizzate che qualcuno bussi alla vostra porta... così, senza preavviso, senza che aspettiate visite. 

Chi vi vorreste trovare davanti? 

Una celebrità, un artista, un personaggio storico, un amico di vecchia data, o una qualsiasi altra persona...? 

E perché?

 

Aprite quella porta! Il campanello sta suonando...

 

@Antonio2, @Claudio0, @Gianluca14, @Alessandro2, @Stefano71, @Andrea387, @Giorgio0, @Claudia12, @Francesco112, @Roberto143, @Nella0, @Stefania0, @Emilio7, @Serena1, @Piera0. @Paola4, @Sara3, @David195, @Giancarlo10, @Orvieto-In-Centro0, @Susanna0, @Simonetta4, @Michele127

 


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29 Risposte 29
Antonella3
Level 9
Florence, Italy

 

Quella porta la spalancherei ad una vera amicizia.

Immagino che mi suonerà il campanello......ah si.. @Giancarlo0!! 

 

Inoltre, ho appena letto la notizia che il grande Robert De Niro,  in contrasto con il nuovo Presidente Trump, sarà costretto a trasferirsi in Italia! Ecco, se proprio devo e considerata la parentela io mi aspetto che Lui mi suoni il campanello e venga a conoscere, finalmente, i suoi lontani parenti molisani. E che cavolo!!

 

Antonella

@Antonella3

 

Tu primi mi inviti, e poi svanisci ! Io ci ho messo il pensiero, ahaahahha. La band, la chitarra, la musica, il canto. Embe', dove le mettiamo queste cose, io sono un sentimentale, mi affeziono !

Giancarlo (vecchio e navigato musicista, fine psicologo e consumato detective, casualmente SuperHost in Napoli) R.S.V.P.
Antonella3
Level 9
Florence, Italy

@Giancarlo10

 

ma se sono sempre qui! Il più delle volte non partecipo alle discussioni ma vi leggo sempre.

Il mio invito è sempre valido ma come facciamo a tenere i contatti per poterti ospitare? C'è un modo?

 

Antonella

@Antonella3

 

Certo! Ci scambiamo i numeri di telefono in privato. O il contatto sul social (ancora meglio)

Giancarlo (vecchio e navigato musicista, fine psicologo e consumato detective, casualmente SuperHost in Napoli) R.S.V.P.
Antonella3
Level 9
Florence, Italy

@Giancarlo10

non ho niente di  "social" !! L'unica cosa è il numero di telefono che se non viene bannato è questo [mobile phone hidden].

 

Ciaooo

Antonella

 

@Jim1

e come si fa a scegliere? ...e poi mica devono venire tutte e due nello stesso periodo! ah ha ha. Comunque la voglia di conoscere De Niro, che proviene dal ceppo originario della mia famiglia, e che più volte ha manifestato l'intenzione di venire a conoscere le sue origini (anche in incognito) è veramente tanta ...non me ne voglia  Giancarlo!

 

Antonella

Jim1
Former Community Manager
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London, United Kingdom

@Antonella3 mi sa che devi scegliere: Robert De Niro o @Giancarlo10? Da una parte hai la storia del cinema, un personaggio unico di straordinario contenuto, rude, comico, espressivo, forte, una colonna portante per chiunque voglia entrare profondamente nella fiction; dall'altra hai un musicista napoletano, che si nutre di musica, arte, cultura, che vive ogni giornata seguendo il beat del colore di Napoli, tra i vicoli, il profumo di pizza e fritture, gli scugnizzi che "giocano a pallone" (come si dice a Napoli), i gustosi babà, e quel lungomare lì in fondo al Plebiscito che tanto ha sofferto e tanto ha da raccontare...un musicista che ha nello sguardo il film della città che muore al mattino e risorge alla sera.

 

Troppo poetico eh?! haha :))

 

A te la scelta... 

 


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@Jim1

 

Sei un grande ! Quando mi devo vendere (in senso buono) spenderò le tue magnifiche parole, ahahahahaha

 

@Antonella3

 

Allora, "Toro Scatenato" o "Musicista Scatenato" ?

 

PS Ti chiamo più tardi !

Giancarlo (vecchio e navigato musicista, fine psicologo e consumato detective, casualmente SuperHost in Napoli) R.S.V.P.
Nella0
Level 7
Naples, Italy


Strepitoso! Sono io che arrivo dal passato in compagnia di persone a me care….

 

Sara3
Level 10
Valsolda, Italy

Caro @Jim1 tu vuoi sapere troppo!!! ahahah scherzo!

alla mia porta vorrei trovare un gruppo di persone e passar una giornata con loro: Mandela, Marilyn Monroe , Che Guevara, Zanardi, Berlusconi e Freddy Mercury!!!


ciaooo

 

 

Jim1
Former Community Manager
Former Community Manager
London, United Kingdom

@Sara3 ti immagini veramente Freddy che ti bussa alla porta? Io potrei svenire 60 volte in un minuto! Cioè subito chitarra alla mano per fargli cantare fino all'ultima canzone che ha scritto :)) vorresti che cantasse qualcosa anche per te? un brano in particolare? Del tipo: bussa alla porta, entra, si spengono le luci, e canta ... ?

 


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Sara3
Level 10
Valsolda, Italy

Guarda @Jim1 se davvero Freddy bussasse alla mia porta, mi ci vorrebbe mezz'ora per riprendermi dallo shock, in ogni caso non gli chiederei di cantare per me bensì lo farei entrare, gli offrirei un bicchiere di rosso e ... non lo so, improvviserei! Gli chi chiederei come mai ha bussato proprio alla mia porta, magari è in cerca di un posto/affitto tranquillo per comporre qualche altro capolavoro, chissà!
A me, comunque, piace conoscere le persone, il loro animo, capire da quali sentimenti sono mosse, che paure hanno, come la pensano, cosa amano, come parlano, come si muovono ... chissà un tale genio com'era a tu per tu?!
Poi se proprio proprio non resisto, gli chiederei di dedicarmi Fat Bottomed Girls .... you make the rockin'world go round !!!
ciao 🙂 

Emily352
Level 10

Dovete sapere che io e Hegel, sì proprio lui, il filosofo tedesco che ha scritto la Fenomelogia dello Spirito (o meglio… dell’alcool) ed altri libri totalmente incomprensibili, non siamo mai andati molto d’accordo: al liceo, e ancora adesso, non ci ho ci ho mai capito una mazza di quello che scriveva ‘sto pazzo, tanto che io un’idea della ragione per cui scrivesse in questo modo (Ci avete capito qualcosa? Beati voi…):

 

“Conoscere la ragione come la rosa nella croce del presente e in tal modo godere di questo, questa intellezione razionale è la conciliazione con la realtà che la filosofia procura a coloro, nei quali una volta è affiorata l’intera esigenza di comprendere, e altrettanto di mantenere in ciò che è, sostanziale la libertà soggettiva, così come di stare con la libertà soggettiva in un qualcosa di particolare e accidentale, bensì in ciò che in sé e per sé”.

 

me la sono fatta: il delirio di un alcolizzato, con seri problemi di punteggiatura e di consecutio temporum tra l’altro o, se preferite, una perla di saggezza di Antonio Razzi.

 

Quindi potete capire il mio sconcerto quando, poco fa, ho sentito suonare alla porta. “Chi è?” dico io. “Sono Hegel”. “Hegel chi?” “George Wilhelm Friedrich Hegel” (quanti nomi, poraccio…).

 

Hegel, fortunatamente, si rivolgeva a me in un italiano con accento t-e-t-e-s-k-o, tipo Papa Ratzinger, ma con voce cavernosa e tremolante.

 

“Che sorpresa! Si accomodi, professore. Le posso offrire qualcosa?”

 

“Grazie, mia cara. Un whisky doppio andrà benissimo.”

 

“Che cosa l’ha portata qui da me, maestro?”

 

“Ma nulla, sono qui dacchè volevo dirle che conoscere la ragione come la rosa nella croce del presente e in tal modo godere di questo, questa intellezione razionale è la conciliazione con la realtà che la filosofia procura a coloro, nei quali una volta è affiorata l’intera esigenza di comprendere, e altrettanto di mantenere in ciò che è sostanziale la libertà soggettiva, così come di stare con la libertà soggettiva in un qualcosa di particolare e accidentale, bensì in ciò che in sé e per sé”

 

“Scusi, maestro, può ripetere?”

 

“Spacciare il proprio assoluto per la notte in cui, come si suol dire, tutte le vacche sono nere, è l’ingenuità dovuta alla vacuità di conoscenza”

 

“Certo, certo…le vacche nere. Adesso mi è tutto più chiaro. E quindi?”

 

“E, quindi, dell’assoluto bisogna dire che è essenzialmente risultato , che solo alla fine è ciò che è in verità, e appunto in questo consiste la sua natura essere qualcosa di effettivo, o divenire-sé-stesso”

 

“Ah, continui, maestro. Un altro whisky?”

 

“Volentieri, amica mia, me lo faccia doppio. Tuttavia, questa coscienza infelice scissa entro se stessa è così costituita che, essendo tale contraddizione della sua essenza una coscienza, la sua prima coscienza deve sempre avere insieme anche l'altra. In tal modo, mentre essa ritiene di aver conseguito la vittoria e la quiete dell'unità, deve immediatamente venire cacciata da ciascuna delle due coscienze”.

 

“Questa qua me la segno di sicuro. Senta, caro Hegel”

 

“Mi dica”

 

“Mi deve scusare, maestro, ma ora la devo accompagnare alla porta. Tra poco mi entra un nuovo ospite da Samo: Pitagora. Se lo ricorda Pitagora? Quello del triangolo. “Il triangolo, no! Non l’avevo considerato…”

 

“Aspetti un momento. Una domanda, prima”

 

“Lei che fa una domanda a me, maestro?”

 

“Non è che per caso avrebbe una stanza da fittarmi in fruizione turistica fino a giovedì?”

 

“No, guardi mi dispiace. Sono al completo. Kant mi va via domenica sera e Cartesio libera la camera il 28”

 

“Che peccato, mia cara. La coscienza infelice è la coscienza di sé come dell’essenza duplicata e ancora del tutto impigliata nella contraddizione. Scusi l’ardire, un’ultima domanda. La conserva quella bottiglia di Johnny Walker?

 

“Mahh.. non saprei. Perché?”

 

“Me la posso portar via?”

Jim1
Former Community Manager
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London, United Kingdom

@Emily352 interrogazione su Hegel al liceo: voto 5. Ti ho detto tutto! 

Hai avuto più fortuna con qualche altro filosofo? In termini di comprensione intendo.

 


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Emily352
Level 10

Certo, con alcuni di loro mi sono trovata più a mio agio che con altri. Ti posso assicurare, però, @Jim1 , che la filosofia, oltre che di termini ostici e teorie che procurano cefalee a grappolo (vedi il mio rapporto con Hegel, l’Oscuro), può riservare anche delle (belle) sorprese.

 

E che non affatto vero che i filosofi fossero un’accozzaglia di pantofolai noiosi che praticava una disciplina sedentaria, dei mollaccioni un po’ snob, anzi erano perennemente in viaggio, e, dunque, vagabondi (un po’ come me), “menti” aperte, gente di frontiera che aveva voglia di conoscere e di provare soddisfazione nel mettere in relazione i fatti e cercare di dare loro una spiegazione. Perlomeno, questo nell’antichità.

 

Ma anche se qualcuno dei loro cervelli ha generato concetti così improbabili e strampalati, sufficienti da essere guardati con sospetto perfino dal proprio gatto, non dimenticarti che le già poco atletiche membra di alcuni di questi eccentrici pensatori sono state raggomitolate in galera, e che alcuni di loro sono stati giustiziati, ammazzati, evirati, mutilati, esiliati, scomunicati (la verità è che pensare procura un sacco di guai, e che spesso chi pensa finisce male), e che, in ogni caso, stiamo parlando di gente che è riuscita nel difficilissimo compito di scuotere le vecchie abitudini e le antiche e consolatorie evidenze.

 

I filosofi moderni (come Hegel), credenti o laici che siano, forse non hanno girato in lungo e in largo come i loro predecessori, ma senz’altro non si sono risparmiati, girovagando tra istituti e università, proponendosi come precettori al seguito di qualche riccone, in attesa di affrancarsi e di scrivere le loro opere (a loro spese).

 

Dunque, anche in questo caso, vagabondi, stranieri, curiosi, che girano il mondo, e, mentre lo girano, provano a comprenderlo. Se mi si permette un ardito (e spregiudicato) paragone,  oserei dire come i guest di Airbnb. Turisti “atipici. Curiosi, con la voglia di non uniformarsi al pensiero degli altri, alla ricerca della “loro” verità  (come Hume che lo fece con una palla da biliardo o Newton con una mela, e guarda cos’è venuto fuori…) che alla fine spunterà fuori da sola, quando la buccia della mistificazione sarà pelata via, sempre pronti a partire e con la valigia in mano, inguaribilmente assetati di risposte.

 

Il guaio, però, come avrai capito, è che non esiste la risposta  giusta per ogni domanda. E forse non esistono nemmeno le domande giuste per tutte le risposte possibili. Non esiste la verità assoluta, diceva Nietzsche, ma di sicuro esiste la verità giusta per ognuno di noi ed è giusto andarla a cercare tra le tante che compongono il vasto panorama della storia del pensiero, con la medesima accuratezza e il medesimo amore con cui componiamo la nostra valigia prima di un lungo viaggio. Mai visto qualcuno che venda una valigia già piena di tutto…

Giovanni245
Level 10
Naples, Italy

Non aprirei così posso continuare a sognare che la persona da me desiderata è venuta.

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