Roma è una scacchiera di stili e di bellezza con capsule del tempo che solo in questa città possono esistere e a volte ci passi vicino e non le vedi.
Si sale a Campidoglio ma sotto si trascura il Ghetto. Nella via principale ci sono due facciate di palazzi che sono...facciate di domus romane e dentro, se qualcuno vi fa entrare, precipiterete in una domus condominiale romana. Poi fuori all'angolo della via vi aspetta il forno ultracentenario del Ghetto con tra i dolci più tradizionali di pasta frolla e frutta secca.
A Piazza Campo de Fiori scegliete un ristorante che vi sembra intimo e raccolto e invece, una volta entrati ci sono spazi enormi con soffitti strani: sono gli spalti del vecchio Circo e vi gusterete una carbonara laddove le tigri e i leoni aspettavano impazienti di fare polpette di qualche condannato a morte.
Andate a vedere San Giovanni in Laterano e la Scala Santa e poi prendete la metro per andare a vedere altro e vi troverete nel mondo degli archeologi: man mano che scendete, vedrete Roma imperiale, Roma republicana, Roma dei sette re, Roma di capanne. Un museo dentro la metro, l'antipasto di quella che sarà la metro di Piazza Venezia.
Volete vedere il verde? salite a MonteVerde Vecchio: Villa Sciarra prototipo del giardino romantico con fontane, siepi, finte rovine, logge e proseguite poi per il Gianicolo unico luogo dove nello stesso panorama vedrete l'ambasciata di Russia (ex Unione Sovietica) e il Cupolone, il diavolo e l'acqua santa che solo a Roma stanno pacifiche gomito a gomito.
Alle 12 precise ogni giorno un cannone spara a salve sotto il parapetto Est del Gianicolo da cui si vede tutta Roma fino all'Abruzzo.
Usciti dal Gianicolo, passerete a fianco di un modesto ma bellissimo edificio, opera minore di un Grande del Rinascimento,; una sosta al Baretto un qualcosa tra bar e pub che rifocillò gli insorti romani del 1848 e se proprio avete fame un pranzo da Scarpone, a lato di Villa Pamphili, dove Garibaldi si fermò anche lui a mangiare.
E se dal Baretto scendete giù verso Trastevere vi si apre non solo lo splendido panorama ma anche una enorme fontana detta il Fontanone con delle bocche d'acqua su un vascone enorme, tentazione nelle roventi estati romane.
Scendete ancora e una chiesa vi indica il luogo del martirio di San Pietro e un tempietto che è la copia in scala ... di San Pietro che Bramante dovette costruire perchè all'epoca non c'era il CAD
Ai miei ospiti che mi dicono essere al secondo o terzo soggiorno romano indico questi e altri itinerari particolari ma poi mi viene il dubbio che possano psicologicamente farcela.