Self Check in

Daniele1126
Level 2
Milan, Italy

Self Check in

Buongiorno,

 

Qualcuno può fare un vero chiarimento su quale sarà il futuro del Self Cehck in?

La Key box se in posizionata in una zona di proprieta privata può essere posizionata?

Il riconoscimento può essere anche effettuato tramite video chiamata o successivo controllo di persona?

 

Grazie

5 Risposte 5
Andrea6232
Level 10
Bergamo, Italy

Ciao @Daniele1126 ,

 

credo che la cosa migliore sia leggersi la circolare del Ministero degli Interni che trovi qui:

 

https://www.forniturealberghiereonline.it/images/pdf/nota-ministero-interno-self-check-in.pdf

 

Direi che non lascia molte alternative, il check-in va fatto di persona e "de visu", poi magari in futuro permetteranno di fare il check-in con altri mezzi ma allo stato attuale questa è la situazione.

 

Andrea

Ermanno8
Level 10
La Spezia, Italy

Ciao, @Daniele1126 ,io sono dell'avviso che bisogna fare distinzione.

La cassetta porta chiavi,non 'ha vietata nessuno,al momento.In casa tua ne puoi mettere quante ne vuoi.

E' obbligatorio invece che l'ospite venga identificato di persona,con documenti validi,e quindi,in teoria,lo puoi fare anche al Bar,dopodiche' il tuo ospite potra' prelevare le chiavi ed entrare in casa.

E' l'identificazione,con annessa firma del contratto di affitto,se AAUT,che resta obbligatoria fare di persona.

La Key box puo' essere usata anche per altre cose,perfettamente legale.

 

Cordialmente

Francesco1872
Level 10
Genoa, Italy

Sono d’accordo @Ermanno8 che la keybox si può usare per molto altro: tecnicamente appunto per dare una chiave e poi essere identificati successivamente de visu. Non sono d’accordo sul luogo di identificazione, deve essere l’appartamento nel quale si da alloggio in quanto si devono identificare coloro che alloggiano e non chi si incontra al bar e poi si immagina che alloggino. In tutti e due i casi potrebbero benissimo dare le chiavi ad altri, tuttavia nel primo caso sei in qualche modo tutelato dall’aver agito con maggior sicurezza, nel secondo invece potresti benissimo essere accusato di negligenza. Anche se lasci le tue chiavi in una keybox e qualcuno la manomette e fa una copia per entrare in casa e rubare all’ospite o entrare nel condominio. Per me è negligente lasciare delle chiavi, spesso assieme appunto a quelle condominiali, in una cassettina che spesso è semplice da manomettere. È follia, se in un condominio vedo un vicino che lo fa gli intimò di smetterla immediatamente. Ed avrei ragione, almeno per quelle condominiali. Per le altre non avrei voce in capitolo, ma gli inquilini la hanno in caso di problemi. Ciao 

Ermanno8
Level 10
La Spezia, Italy

 Ops,pardon, @Francesco1872 .L'esempio del Bar,era solo ironico,al di la che' molti  hanno la reception non nel luogo fisico dove l'ospite poi alloggia.

Resta l'intento della Legge,che vuole l'identificazione dell'ospite de visu,sempre prima della consegna delle chiavi.

 

Cordialmente.

Cristiana19
Level 10
Venice, Italy

@Daniele1126 @Ermanno8 @Ermanno8 @Andrea6232 

Cari Amici,

la questione delle keybox è spinosa, ma particolare. Ermanno ha ragione.

 

Sono diventate il simbolo degli odiatissimi affitti brevi, tanto che hanno subito ogni tipo di devastazioni.

Ma in realtà è un bersaglio scorretto.

 

Se io in casa mia (con la mia famiglia e i miei amici e conoscenti) voglio entrare con qualsiasi modalità di apertura del mio portone (con la voce, con la chiave mandolina, con il raggio blu), posso farlo e non devo chiedere il permesso a nessuno. Né lo Stato me lo può impedire. Pertanto se, puta caso, le forze dell'ordine iniziassero a sequestrare le keybox sarebbero a rischio ricorso e a rigor di termini lo perderebbero.

Perché keybox non significa self-check-in.

 

E' vero che è utilizzata quando si vuole fare self-check-in (a meno che uno non intenda lasciare le chiavi al cartolaio sotto casa, ma qui si deve stare agli orari di apertura della cartoleria) e questo ha creato il potente ed efficace malinteso. E' anche vero che sino a pochi anni fa nemmeno sapevamo cosa fossero e probabilmente erano utilizzate in casi così rari che non avrebbero mai destato scalpore.

 

Tuttavia, c'è un altro ostacolo circa l'utilizzo delle keybox e non è di natura viminalesca.

 

Si vada a controllare il codice civile e si vedrà che i muri del condominio (se si parla di condominio, naturalmente, se è una villa unifamigliare questo discorso non vale) sono di proprietà comune, ovvero di tutti i condòmini.

 

A parte le questioni relative alle Belle Arti (ovvero di opportunità di installazione di qualsiasi manufatto moderno sulla superficie di un palazzo notificato, ad esempio), le quali possono sempre pretendere un particolare format del cartello da affiggere o della struttura/manufatto da installare, c'è una questione importantissima legata al regolamento condominiale e alle norme del c.c. che lo sottendono.

 

Non è infatti legittimo installare manufatti privati su un muro comune senza l'autorizzazione dell'assemblea dei condòmini (maggioranza semplice). Faccio l'esempio del citofono: c'è già una pulsantiera comune, un condòmino bizzoso ne vuole uno personale e lo installa, l'amministratore ha il diritto di farlo togliere. A meno che l'assemblea dei condòmini non si esprima a favore. Si tratta del decoro e di quanto riferisce a questo tema sempre un poco fumoso, ma molto chiaro quando si tratti di abusi. E può farlo valere anche un unico condòmino.

 

Per quanto ne so io, le assemblee dei condòmini non si esprimono mai a favore del singolo che esubera le sue prerogative.

 

Pertanto, le keybox, se installate su un muro condominiale, potrebbero e dovrebbero essere tolte di default dai condòmini di quello stesso stabile.

 

Devo dire che non sono favorevole alle keybox soprattutto per questo motivo (oltre al fatto che potrebbero agevolare una pratica che abbiamo visto essere illegittima), invece come uno entra in casa sua non mi riguarda e non mi interessa.

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