@Francesca Indicare l’orario del check-in è fondamentale, altrimenti qualche ospite potrebbe pensare di poter arrivare al mattino o addirittura di notte.
Attenzione anche perché Airbnb si basa sull’orario del check-in per determinare la validità di una richiesta di rimborso danni. Una richiesta rimborso danni dev‘essere fatta prima dell’arrivo del nuovo ospite (e vale il primo orario del check-in) oppure entro 14 giorni.
Mettiamo il caso che io abbia un orario di check-in dalle 15.00 alle 19.00.
Una mia eventuale richiesta rimborso danni dev’essere inoltrata all’ospite e di seguito a Airbnb prima delle ore 15.00 nel giorno in cui aspetto gli ospiti successivi oppure prima delle ore 15.00 del 14mo giorno.
Non è assolutamente determinante, ai fini della richiesta rimborso danni, l’orario effettivo di check-in dell’ospite, per Airbnb conta solamente l’orario indicato nell’annuncio.
Per il resto, secondo me, bisogna anche dimostrare una certa flessibilità negli orari del check-in perché ci possono essere motivi validi per cause fuori dal controllo dell’ospite (ritardi dei mezzi pubblici, condizioni di traffico ecc.) e la buona comunicazione in questo caso è essenziale.
Se le condizioni me lo permettono, offro ai miei ospiti, specialmente a quelli con bambini piccoli, anche un check-in anticipato o un check-out ritardato.