Salve,Le informazioni disponibili su Airbnb sono un po' data...
Ultima risposta
Salve,Le informazioni disponibili su Airbnb sono un po' datate, vorrei conoscere la procedura aggiornata per iniziare una loc...
Ultima risposta
Salve,
all'attenzione di @Alberto1535
Ciao Alberto,
mi stavo confrontando con un'altra Host, Roberta, di Rimini. Come lei ti ha esposto la situazione locazioni brevi dal Comune di Rimini.
E mi ha detto le cose che gli hai risposte per ciò che riguarda Bologna e Regione.
Avevo una domanda.
Visto che la locazione breve è legiferata a livello nazionale già dal 2017, anche se la regione Emilia Romagna non la contempla,
noi possiamo ugualmente utilizzarla? O se lo facciamo incorriamo in multe?
Quindi intendo, affittare meno di 30 giorni con Airbnb come intermediario.
Purtroppo il Comune di Rimini non ci sta dando delle risposte chiare.
Attendo tue notizie,
grazie!
Morena
Risolto! Vai alla Risposta Migliore
@Morena53 @Roberta957 buona giornata.
Ritorno in argomento perché su questi aspetti dobbiamo essere tutti coesi.
Il Comune di Rimini, dopo l'errore macroscopico del modello di comunicazione di locazione breve che in Emilia Romagna non può esistere, si sta allineando agli altri Comuni dell'Emilia Romagna i quali, tutti, applicano rigorosamente la Legge regionale sul turismo e le delibere della Giunta regionale (2186/2005 parzialmente modificata nel 2007).
Il SUAP del Comune di Bologna, dopo un periodo in cui consentiva la pubblicità sui portali dell'appartamento ammobiliato per uso turistico (come conseguenza dell'emanazione del Decreto fiscale 50/2017) da almeno un paio d'anni sostiene con forza il divieto della pubblicità sui portali, in armonia con la Legge e le delibere regionali.
Peraltro, la Delibera prevede il divieto ma non prevede alcuna sanzione.
Per cui quando un funzionario del SUAP parla genericamente di sanzioni, proviamo a chiedergli la norma che le prevede (che non esiste).
In data successiva alla Delibera (che è solo un atto amministrativo) è entrato in vigore il D.Lgs. 79/2011 (Codice del Turismo) il quale ha stabilito (art.53) che: “Gli alloggi locati esclusivamente per finalità turistiche, in qualsiasi luogo ubicati, sono regolati dalle disposizioni del codice civile”.
Di conseguenza, norme e regolamenti regionali o comunali possono solo prevedere degli adempimenti (quali la comunicazione al Comune o la segnalazione dei flussi turistici) ma non possono in alcun modo porre dei limiti e dei vincoli alla libertà del proprietario di dare in locazione il proprio immobile utilizzando le modalità più opportune.
In Emilia Romagna c'è un problema amministrativo.
Se legittimamente l'intenzione del proprietario è di fare locazione breve tramite Airbnb, si è costretti a presentare la comunicazione di locazione di appartamento ammobiliato per uso turistico con durata sino a 6 mesi.
Poi, nei fatti, si fa solo locazione breve inserendo una durata max del soggiorno di 29 notti, facendo riscuotere a Airbnb l'imposta di soggiorno (nei Comuni con Convenzione, riservata solo alle locazioni brevi) dichiarandolo al Comune, si stipulano dei relativi contratti di locazione, si segnalano gli alloggiati (come stabilito dal Decreto sicurezza), si pagano le imposte applicando il DL50/2017.
Questa è la legittima soluzione di compromesso utilizzata da tutti i proprietari privati dell'ER che fanno locazione tramite Airbnb, di fronte all'immobilismo della Regione che finge che il fenomeno della locazione di brevissima durata non esista (nonostante il Decreto fiscale e il Decreto sicurezza).
Un cordiale saluto.
@Morena53 ciao
hai inserito la discussione, di cui riporto solo il titolo, sulla community di lingua inglese.
Ne abbiamo discusso (anche stamattina con riferimento particolare all'imposta di soggiorno) qui:
Se hai dubbi, scrivi senza problemi.
Buon proseguimento.
Ciao @Alberto1535
sì, lo sapevo. Infatti ti avevo nominato Roberta che era la persona a cui avevi risposto. Ho letto tutto e capito qualcosa di più. Purtroppo a Rimini il Comune ci sta dicendo cose diverse da quelle che tu ci hai spiegato nel dettaglio. Comunque andiamo avanti fiduciosi. Vedremo se dal gennaio 2024 mettono in atto ciò che dicono. E cioè che modificando le nostre locazioni brevi in appartamento ammobiliato ad uso turistico,(cosa al momento obbligatoria per poter avere il Cir), non potremo più stare sui portali. Il Comune ribadisce anche che a Bologna non fanno differenza tra soggiorno sotto i 30 giorni e soggiorno superiore ai 30 giorni, quindi come a dire che non viene contemplata la locazione breve. E questo ce lo hai confermato anche tu. Però vedo che voi in ogni caso la locazione breve la utilizzate. Qui a Rimini assolutamente non ci confermano che sotto i 30 giorni possiamo utilizzarla.
Vediamo gli sviluppi.
Intanto ti ringrazio.
Ciao Morena
@Morena53 @Roberta957 buona giornata.
Ritorno in argomento perché su questi aspetti dobbiamo essere tutti coesi.
Il Comune di Rimini, dopo l'errore macroscopico del modello di comunicazione di locazione breve che in Emilia Romagna non può esistere, si sta allineando agli altri Comuni dell'Emilia Romagna i quali, tutti, applicano rigorosamente la Legge regionale sul turismo e le delibere della Giunta regionale (2186/2005 parzialmente modificata nel 2007).
Il SUAP del Comune di Bologna, dopo un periodo in cui consentiva la pubblicità sui portali dell'appartamento ammobiliato per uso turistico (come conseguenza dell'emanazione del Decreto fiscale 50/2017) da almeno un paio d'anni sostiene con forza il divieto della pubblicità sui portali, in armonia con la Legge e le delibere regionali.
Peraltro, la Delibera prevede il divieto ma non prevede alcuna sanzione.
Per cui quando un funzionario del SUAP parla genericamente di sanzioni, proviamo a chiedergli la norma che le prevede (che non esiste).
In data successiva alla Delibera (che è solo un atto amministrativo) è entrato in vigore il D.Lgs. 79/2011 (Codice del Turismo) il quale ha stabilito (art.53) che: “Gli alloggi locati esclusivamente per finalità turistiche, in qualsiasi luogo ubicati, sono regolati dalle disposizioni del codice civile”.
Di conseguenza, norme e regolamenti regionali o comunali possono solo prevedere degli adempimenti (quali la comunicazione al Comune o la segnalazione dei flussi turistici) ma non possono in alcun modo porre dei limiti e dei vincoli alla libertà del proprietario di dare in locazione il proprio immobile utilizzando le modalità più opportune.
In Emilia Romagna c'è un problema amministrativo.
Se legittimamente l'intenzione del proprietario è di fare locazione breve tramite Airbnb, si è costretti a presentare la comunicazione di locazione di appartamento ammobiliato per uso turistico con durata sino a 6 mesi.
Poi, nei fatti, si fa solo locazione breve inserendo una durata max del soggiorno di 29 notti, facendo riscuotere a Airbnb l'imposta di soggiorno (nei Comuni con Convenzione, riservata solo alle locazioni brevi) dichiarandolo al Comune, si stipulano dei relativi contratti di locazione, si segnalano gli alloggiati (come stabilito dal Decreto sicurezza), si pagano le imposte applicando il DL50/2017.
Questa è la legittima soluzione di compromesso utilizzata da tutti i proprietari privati dell'ER che fanno locazione tramite Airbnb, di fronte all'immobilismo della Regione che finge che il fenomeno della locazione di brevissima durata non esista (nonostante il Decreto fiscale e il Decreto sicurezza).
Un cordiale saluto.
Ciao @Alberto1535
Grazie per la risposta esaustiva!
Ti chiedo, posso copiare e incollare quello che scrivi nel nostro gruppo di supporto che abbiamo su Facebook come Host della Romagna? Così ne sono tutti informati.
Puoi dirmi anche se tu sei un avvocato o un commercialista? Poiché noto che hai molta esperienza riguardo a questo tema.
Ti ringrazio,
a presto
Morena