Riassunto p.IVA forfettaria 2022 ateco 55.20.51

Daniela2060
Level 2

Riassunto p.IVA forfettaria 2022 ateco 55.20.51

Ciao a tutti,

 

sto pensando di passare da privato a p.IVA forfettaria e ho studiato i vari post di @Emily352 @Anonymous @Susanna0 @Alberto1535 @Ada-and-Sergio0 e, mi scuso, non ritrovo molti altri contributi da altri membri. Davvero grazie a tutti!

 

Con l'aiuto dei vostri post ho provato a rendermi conto non solo degli adempimenti, ma anche capire la convenienza (che era il motivo principale dello studio) di passare dal 21% di cedolare ad un miracoloso 2% (5% del 40%) per i primi 5 anni, e un affascinante 5,6% (15% del 40%) negli anni successivi. 

Ho ancora dei dubbi che sono certo vedrete riflessi nei ragionamenti che seguono.

 

Fatta 1000 la prenotazione pagata dall'ospite (per fare le percentuali facili). Capisco che passando da privato ad impresa (anche forfettaria?) la struttura dei costi cambierebbe

 

da PRIVATO

1000 - 150 (guest fee ~15%) = 850 - 34(host fee 4%) = 816

Imponibile in dichiarazione 816

816 - 171(21% cedolare) = 644

ricevuta su richiesta -2euro.

== 642

FINE

 

 

a FORFETTARIO

1000 - 150 (professional host fee del 15% interamente all'host) - 33 (IVA 22% versata il 16 del mese successivo sui 150)= 817.

[è corretto solo il 15% di fee e non 15+4=19%? AirBnB ci fa sconti se abbiamo p.IVA?]

Fatturati: 1000. Ma, in cashflow:

817 - 20 (tasse del 5% del 40% di 1000) - 96 (INPS al 24.09% sul 40% di 1000) = 701

Con lo sconto del 35% sui contributi INPS si passa da 701 a 734 (vale per tutti gli ateco 55.20.51 forfettari?)

734 - 2 (bollo; invece con la pec?) - 25 (costo d'impresa a forfait: commercialista, blocchetti, stampe, pec, inscrizioni, e varie) = 707

== 707

FINE

 

I 25€ di costo d'impresa a prenotazione naturalmente dipendono molto dal volume, ma vi chiedo se sia ragionevole: media di 30 prenotazioni all'anno con, al minimo, IVA inclusa perche non si scarica, 600 commercialista + 70 cancelleria + 20 pec + 50 di bolli e costi che non conosco non avendo ancora aperto = 740 di costi da spalmare sui 30 pernottamenti, da cui i 25€ come risultato di 740/30.

 

Se non dimentico nulla, e ammesso che non abbia fatto errori, parliamo di 707€ con p.IVA forfettaria super agevolata e del lavoro extra, contro 644€ in cedolare. Può essere? Dal 5o anno, con tassazione al 15%, diventano addirittura 667€. Mi sto sbagliando da qualche parte.

 

D'altro canto, provando a vederlo in termini di guadagni avremmo, sempre nella mia ipotesi tutta da confermare da chi è più esperto della media di 30 pernottamenti all'anno:

 

PRIVATO

642 x 30 = 19260

FORFETTARIO

707 x 30 = 21210

 

Sembrerebbero 2K netti in più, ma leggo che la -media- dei pernottamenti non sia da 1000€ ma piuttosto da ~400, lavorando meglio in percentuale viene che il forfait "rende" rispetto alla cedolare:

 

10% in più nei primi 5 anni (707 vs 642)

4% in più dal 5a anno in poi (667 vs 642)

 

 

NOTE

- Obbligo di fatturazione elettronica per i forfettari dal 2024, tanto vale adeguarsi subito insieme a tutte le pratiche. Però la "pec" è solo italiana, io finora ho il 90% di ospiti esteri, come si dovrebbe fare?

 

- Chi è anche dipendente con reddito sotto i 30.000 potrà risparmiare integralmente i contributi INPS (arrivando a 797 per i primi 5 anni: un 24% meglio della cedolare), ma dovrà bilanciare la propria capacità di crescere sia come dipendente - restando sempre sotto i 30K - che come locazione turistica, perchè fatturerà il 15% più per coprire l'intero importo pagato dal cliente, e non quanto viene incassato da AirBnB.

 

 

Vi ringrazio molto delle vostre osservazioni e commenti

12 Risposte 12
Ada-and-Sergio0
Level 10
Florence, Italy

@Daniela2060 

Dunque, noi siamo passati da privati a impresa in regime forfettario nel marzo di quest'anno, quindi tante cose sono ancora da verificare e confermare.
Ti dico però che la scelta, non è stata per motivi economici di risultato finale, bensì dovuta al fatto che col passare del tempo ci siamo ritrovati a fare una vera e propria attività di impresa, diventando la principale e più importante fonte di reddito. Se poi aggiungi la necessità di crearsi dei contributi per una (si spera) futura pensione, la scelta era obbligata.


Detto questo nei tuoi calcoli ci sono delle imprecisioni di fondo. La prima cosa da considerare è il tuo compenso, non quanto paga il cliente, tant'è che fino a non molto fa, quanto pagava il cliente non appariva neanche tra i dettagli della prenotazione. Quindi nel caso di:

 

PRIVATO

pagato da cliente "omissis" = 850 - 41,48 (host fee 4%+iva = 4,88% termini moderati) = 808,52
Imponibile in dichiarazione 850 ----->  si dichiara il compenso lordo  
808,52 - 178,50 (21% cedolare (se opti per)) = 630,02
ricevuta su richiesta -2euro.  ------> in quattro anni mai chiesta da nessuno. 
Netto in tasca 630,02.

 

FORFETTARIO (con agevolazione start up).

E' il più simile al privato. Per ottenere l'agevolazione del 5% sul 40% devi avere determinati requisiti.

La commissione host è sempre il 3, 4 o 5%. Quella del 15% la scegli tu e in forfettaria non conviene. Non si applica l'iva sulle vendite. Si calcola l'iva sulle nostre commissioni col meccanismo del reverse charge e la versi mensilmente. Quindi il costo della commissione rimane come da privati del 3,66 4,88 o 6,10. Nel momento in cui inserisci la p.iva (che dev'essere abilitata al Vies) Airbnb ti emette fatture senza iva. Non si detrae iva e non si deduce alcun costo, ad eccezione dei contributi inps. In ogni caso sempre per cassa, quindi un contributo inps a saldo che versi nel 2023 sui compensi del  2022 lo indichi nella dichiarazione del 2024.
Per il compenso (sempre lordo delle tue commissioni di airbnb) emetti un corrispettivo telematico. Non ci sono bolli sui corrispettivi. Solo se ti chiedono la fattura applichi il bollo sopra i 77,47.
Sui contributi inps non saprei darti dei calcoli.
Dovresti prendere il pos. Puoi prendere un sum-up che non ha canone e che non userai mai o quasi.
Per il commercialista, in forfettaria, gli adempimenti sono al minimo, ma ci sono comunque. Va considerato anche, come effettivamente verrà introdotto l'obbligo di fatturazione elettronica, se questa avrà ricadute sui reverse charge.

Concludendo, se pensi di fare una 30 di prenotazioni l'anno, secondo me non ha molto senso mettere in piedi un'impresa. Senza contare che se apri un affittacamere professionale 55.20.51 potrebbe essere necessario una licenza del tuo comune e relativa pratica. Anzi, diciamo che questa sarebbe la prima cosa da verificare, prima di decidere di fare il professionale o meno. 


Ti suggerisco prima una consulenza dal competente ufficio del turismo, dopo di chè da un commercialista.

Daniela2060
Level 2

Grazie tante @Ada-and-Sergio0 , informazioni di prima mano sono preziosissime! Sulla base di quanto mi hai detto cercherò io di fare 2 conti. I commercialisti che ho interpellato purtroppo restano troppo generici e spesso - da come ho anche visto riportato su questo sito - non sempre hanno la palla di vetro su quali componenti del pagamento ospite -> AirBnB -> Host vadano considerate e come. Sarà la mia esperienza, pero ho trovato più info qui che dai 3 commercialisti che ho interpellato... grazie.

 

Riguardo la mia attività privata, ha già autorizzazione regionale, questura, SUAP, targhette pubbliche ecc per operare come locazione turistica, faccio anche ricevuta con bollo 2euro ad ogni ospite (e loro si stupiscono) . Vedo però che qui dite che è opzionale - addirittura capisco anche con p.IVA forfettaria.

Però l'associazione extra-alberghiera cui faccio riferimento mi ha sempre detto di farle sempre. E cosi faccio 🙂 del resto sono 2euro.

 

Devo dirti che mi rincuora sentire che può funzionare a livello professionale e la mia stima sui 30 pernottamenti era influenzata dall'arrivo della bassa stagione? Ho aperto su AirBnB a metà aprile 2022 ed ho raccolto 24 prenotazioni fino a fine agosto. Da qui ho ipotizzato che, con l'arrivo della bassa stagione, la cosa si smorzerà. Vedo che vivi a Firenze, io a Verona, ma a parte la geografia, quanto è vera questa considerazione? Puoi darmi un'idea di massima come - per te - variano i flussi fra alta e bassa stagione?

 

Grazie, non mille, ma un milione!!!!

Alberto1535
Top Contributor
Bologna, Italy

@Daniela2060 

in aggiunta all'evidente vantaggio fiscale (verificando comunque gli effetti dei contributi commercianti) possono esserci altre motivazioni che inducono verso la forma imprenditoriale, connesse alla presenza di un'attività organizzata o alla possibilità di offrire determinati servizi aggiuntivi richiesti dagli ospiti,  ma anche legate alla tipologia di ospite.

Ad esempio, con riferimento a questo ultimo aspetto, in più occasioni quest'anno, con la forte riprese delle fiere ho ricevuto richieste da aziende espositrici che non si sono concretizzate per l'impossibilità, come privato, di emettere fattura per il canone di locazione.

Al punto che si è creato un doppio mercato con prezzi più elevati applicati da chi può emettere fattura.

 

@Alberto1535 

Concordo in pieno. Sulla questione delle aziende espositrici, ti chiedo se non vada bene anche il contrattino/ricevuta bollata con i 2 euro. Nella mia brevissima esperienza ho avuto proprio un espositore cui è andata benissimo questa formula.

Alberto1535
Top Contributor
Bologna, Italy

@Daniela2060 

in aprile ho ricevuto richieste di informazioni direttamente da aziende espositrici (non da loro dipendenti) che mi hanno espressamente richiesto fattura (non ritenendo sufficiente la ricevuta bollata).

Tra l'altro, l'applicabilità della cedolare secca presuppone un contratto di locazione tra persone fisiche non imprenditori.

 

 

 

Daniela2060
Level 2

Ciao a tutti,

 

sono passato a p.IVA e a breve vi allego lo screenshot analitico con tutti i confronti fra cedolare VS forfettario. In realtà `e un po più di confronto dato che praticamente è diventato una specie di budget previsionale di grande valore in cui si vede bene come dovrà andare l'attività per funzionare. Banalmente, per esempio, ho visto subito a preventivo quello che @Ada-and-Sergio0 segnalavano "a consuntivo" sul numero minimo di ospiti di avere nell'anno, e tanto altro ancora.

 

Ma prima di allegarvelo devo dipanare, credo, l'ultima questione che mi è rimasta aperta: la marca da bollo.

 

A codice fiscale facevo sempre ricevuta, ed anche ora per le fatture, la sto pagando sempre io di tasca. Commercialista e associazione di categoria mi dicono che spetta all'ospite. Per le ricevute fiscali, questo criterio sarebbe regolato dal art. 1199 del codice civile, ma non ho certezze sulle fattura se il bollo spetti all'impresa che ha l'obbligo di emettere fattura (almeno secondo il mio commercialista non è a richiesta del cliente)

 

Sinceramente però, chiedere 2 euro cash all'arrivo del cliente non mi piace tantissimo. Se fosse la con la marca sulla ricevutiva, ancora ci starebbe, facendo l'operazione dinnazi a loro. Ma con la fattura elettronica sembra proprio chiedere 2 euro per i caffe. Non mi piace. Vero è che alla fine vedrebbero quei 2 euro in fattura, ma io credo sarebbe molto più elegante (professionale, tracciabile, moderno, ecc) far transitare l'imposta di bollo come vera e propria tassa, alla pari delle altre 7 tasse offerte da AirBnB, quali per esempio tassa di soggiorno, sales tax, VAT/GST, ecc.

Importi quindi che transiterebbero soltanto dalle nostre mani solo per essere poi versate allo Stato (con tanto di dichiarazione verso AirBnB che comunica i dati alle autorità).

 

Ho quindi contattato AirBnB facendo notare che tutte le attuali tasse prevista da AirBnb sono per num ospite, o per notte, o a percentuale. Ho chiesto se fosse possibile introdurre una tassa "per intero soggiorno" che sarebbe appunto la nostra imposta di bollo da 2euro sulle fatture.

 

Se passasse questa mia richiesta, AirBnB riscuoterebbe dal cliente i 2euro in una voce separata "Tasse", la versa a noi, noi la versiamo allo stato con i rendiconti periodici. Bellissimo, esattamente come le altre tasse. E soprattutto tutti i passaggi sarebbero già fatti quando accogliamo il nostro guest al checkin.

 

Voi che esperienze e opinioni avete in merito al bollo virtuale sulle fatture?

 

Grazie delle risposte.

Sulla base delle varie risposte imposto l'addebito del bollo e posto lo screenshot previsionale.

 

Ada-and-Sergio0
Level 10
Florence, Italy

@Daniela2060  Art. 22 dpr 633/72 1° comma:

1) L'emissione della fattura non e' obbligatoria, se non e' richiesta dal cliente non oltre il momento di effettuazione dell'operazione:
....

2) per le prestazioni alberghiere e le somministrazioni di alimenti e bevande .....

Mi sembra strano che il commercialista ti ha detto che è obbligatorio emettere la fattura.


Cmq, sulla fattura elettronica ci vuole il bollo virtuale, sul documento commerciale il bollo non ci va. A noi il commercialista ha detto di emettere il documento commerciale che certifica il corrispettivo. La fattura solo su richiesta.

Daniela2060
Level 2

Grazie mille @Ada-and-Sergio0 

 

Lo faccio subito presente al mio commercialista, perche deduco che allora quando viene effettivamente emessa fattura, il bollo (sì, virtuale nel mio caso) resterebbe a carico nostro, oppure risulta accettabile per il nostro lavoro chiedere la monetina da 2 euro?
Il ragionamento che faccio è che se il bollo è sostitutivo dell'IVA, dato che come forfettari paghiamo di tasca l'IVA (p.es. della commissione di AirBnB :)), dovremmo pagare anche il bollo per la fattura al cliente...?

 

Anche questo da chiedere al commercialista, il fatto è che vedo spesso mi danno risposte "standardizzate" magari hanno sempre fatto così e così mi dicono di fare, non mi pare rispondano alla nostra esigenza (es. vedi l'art. che mi hai citato tu.....)

 

Grazie ancora!!!

Ada-and-Sergio0
Level 10
Florence, Italy

@Daniela2060 
Secondo me ti preoccupi troppo della marca. Prima chiarisci bene se sei obbligata a fare le fatture o se puoi emettere il documento commerciale, per il quale la marca da bollo non occorre. 

Ti dirò di più, oltre ad aver citato l'articolo: L'obbligo di emettere fattura non c'era da prima della fattura elettronica. Il parrucchiere ti faceva la ricevuta fiscale, non la fattura. Esattamente come il meccanico, l'ortolano e l'albergo. Sotto questo aspetto l'unica modifica è che la ricevuta fiscale non esiste più. Quindi l'obbligo di emettere fattura non c'era prima e non c'è adesso.


Cmq, se devi emettere una fattura, allora è legittimo chiedere i 2€ al cliente, ma difficile da un punto di vista pratico. Non conosco la tua tipologia di clientela, ma la fattura la chiede chi soggiorna per lavoro e può detrarre l'iva e dedurre il costo del pernottamento. A noi è capitato 1 volta su 175 ad oggi. Comprenderai che non ha senso chiedere 2€ al cliente. E comunque il bollo sempre sopra i 77,47. Nella fattura cartacea (di cortesia) devi indicare che si tratta di Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, commi da 54 a 89, della Legge n. 190/2014 e successive modificazioni. Regime forfettario

Inoltre, non ti confondere con le ricevute che facevi da privato prima di prendere la p.iva. Su quelle il bollo ci va tutt'ora sopra i 77,47. Per questo ti hanno sempre detto di metterlo. 


Lola96
Level 10
Florence, Italy

@Ada-and-Sergio0 @Daniela2060 @Alberto1535  scusatemi, ma con la fatturazione  elettronica(ma valeva anche prima)  la marca da bollo è  obbligatoria  per tutti gli importi  incassati superiori a 75 euro. 

Quindi quando compilo la fattura elettronica  compilo anche la riga dei due euro ed invio tutto all'agenzia delle entrate. Così  mi ha detto di fare il commercialista, non è  corretto? 

 

Ciao@Lola96 ,

Corretto. In pratica con la fattura elettronica applichi un bollo virtuale, cioè non lo paghi subito, ma con delle scadenze che ti dirà il commercialista (tipo ogni 3mesi per importi cumulativi superiori a 250€, ovvero 125 locazioni).

Fare fattura è ovviamente sempre corretto.

 

Si cercava di capire se ci fossero dei casi in cui la fattura non sia obbligatoria per 2 ordini di motivi:

 

1. Serve chiedere info extra al cliente e dare un documento che 99 volte su 100 non solo non è richiesto ma quasi non voluto

2. I 2 euro di bollo spetterebbero al cliente o all host? Nel caso spettassero al cliente, con che modi da "ospite a 5 stelle" varrebbe la pena (o non) di chiederli?

 

Ciao e grazie per i tuoi commenti

 

Ada-and-Sergio0
Level 10
Florence, Italy

@Lola96 

Corretto, sopra i 77,47 euro, con p.iva e se non appichi l'iva. Che attività hai? Perchè le fatture?

Leggi gli articoli del Centro Risorse

Preparare la casa per gli ospiti
Consigli di host Airbnb Plus: come qualche premura può fare la differenza
Assistere gli ospiti durante il loro soggiorno