@Andrea1504 il settore era già in crisi per l'eccessiva offerta prima di questa bastonata pesante che durerà ahimè a lungo e che cambierà profondamente il turismo. Molti host, che si sono buttati in questo settore con la convinzione di fare i soldi a palate, si sono scontrati con la triste realtà di una concorrenza esagerata, prezzi sempre più al ribasso, margini di guadagno esigui e tanto lavoro dietro. Già si vedevano annunci di vendita di licenze e credo che questa emergenza accelererà questo processo.
Il futuro è incerto e non solo quello del 2020 ma credo dei prossimi anni almeno fino a che non sarà disponibile un vaccino o non si sarà sviluppata una immunità di gregge sostanziale. Si deve quindi essere disponibili a convivere con questa nuova volatilità del turismo, si deve essere flessibili più che mai a veder cancellate le prenotazioni e ad offrire cancellazioni cancellabili, insomma devi poter avere una solida base finanziaria per sostenere eventuali perdite o mancati guadagni. Chissà che non si ritorni all'originale inizio di Airbnb di affittare la stanza in casa che ho libera o la mia seconda casa per avere un reddito in più, marginale e non sostanziale come è per molti oggi.