Soggiorno a venezia Forse non ci crederete ma la prima cosa ...
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Soggiorno a venezia Forse non ci crederete ma la prima cosa che fa la maggior parte degli ospiti che cerca un alloggio su Air...
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[GUIDA] NORMATIVE e TASSE per LOCAZIONI TURISTICHE o LT regolari e responsabili! (partendo dal buon testo base di Edoardo, ma completandolo correggendolo integrandolo e modificandolo secondo la mia personale conoscenza e sensibilità)
COSA:
La locazione turistica è la concessione di unità immobiliari ad uso abitativo per finalità “turistiche”, dunque precaria, voluttuaria e di durata limitata.
A differenza del B&B, si concede il semplice godimento dell’immobile e NON anche la fornitura di 'servizi alla persona' tipici extralberghieri ed alberghieri quali la Colazione, la Pulizia / il Riordino delle camere DURANTE il soggiorno ed il Cambio Biancheria da letto e da bagno DURANTE il soggiorno, NE' 'servizi aggiuntivi o complementari o accessori' di alcun genere.
DOVE / PRESUPPOSTI NORMATIVI:
Articoli 1571 e seguenti del Codice Civile.
Articolo 1 c. 2 lettera c) L. 09.12.1998 n. 431.
Articolo 53 D.Lgs. 79/2011 (CODICE DEL TURISMO): “Gli alloggi locati esclusivamente per finalità turistiche, in qualsiasi luogo ubicati, sono regolati dalle disposizioni del Codice Civile in tema di locazione”.
Per la Pubblica Sicurezza, il TULPS (Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza).
Per i Redditi, il TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi).
Spesso: Legge / Regolamento Regionali sul Turismo, e/o Norme locali comunali.
CONTRATTO SCRITTO:
Anche per locazioni inferiori a 30 gg. SERVE SEMPRE UN CONTRATTO SCRITTO.
Diverso è dire che IL CONTRATTO DEVE ESSERE REGISTRATO PRESSO L'AGENZIA DELLE ENTRATE OBBLIGATORIAMENTE SOLO SE IL SOGGIORNO E' DI ALMENO 30 GG.
L’art. 1, c. 4 della Legge n. 431/1998 in combinato disposto con l'art. 13, c. 5, è il PRESUPPOSTO di questo Obbligo.
a) LOCAZIONE TURISTICA LUNGA (“Contratto Casa Vacanze”): incluse clausole su modalità di pagamento del canone, sua rivalutazione in corso di contratto e deposito cauzionale;
b) LOCAZIONE TURISTICA BREVE (“Contratto Brevi Vacanze”): non più di 15/30 giorni, incluse clausole sul recesso, sull'entità delle spese accessorie e su eventuali spazi accessori;
c) LOCAZIONE TURISTICA BREVISSIMA (“Contratto Week-End”): inclusa pattuizione forfetaria dei consumi utenze (luce, acqua, gas, ecc.).
REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO:
Se almeno 30 gg.
Marca da bollo su Ricevute di pagamento del canone di locazione (2 Euro se superiori a 77,47 Euro). Marca da bollo sul Contratto registrato, da 16 Euro, ogni 4 facciate o ogni 100 righe.
Il DPR 26/04/1986 n. 131 Tariffa Parte II – Atti soggetti a registrazione solo in caso d’uso – art. 2-bis è il PRESUPPOSTO.
Circolare 26/2011 Agenzia delle Entrate: 30 gg. calcolando TUTTI i rapporti di locazione che uno stesso soggetto ha intrattenuto nel corso dell’ANNO con quel locatario (superati i 30 gg. scatta l’obbligo).
SUBLOCAZIONE DA PARTE DI INQUILINO NON PROPRIETARIO:
Necessario che il contratto base “proprietario-conduttore” contempli la clausola di sublocazione!
DICHIARAZIONE DEI REDDITI (CEDOLARE SECCA SI O NO):
a) PROPRIETARIO di immobile CHE LOCA produce Redditi “Fondiari” o ''Da Fabbricato'' (art. 25 c. 1 TUIR), dunque Cedolare Secca al 21% sul 100% del reddito SI, a patto che i due soggetti siano privati. Incluso il caso di Locazione di Singole Stanze (Circolare 26/2011 Agenzia delle Entrate).
Oppure si può pagare per Scaglioni IRPEF (con possibile deduzione del 5% del reddito a titolo forfettario – DPR n. 917/1986, dunque sul 95% del reddito totale).
b) INQUILINO di immobile CHE SUBLOCA non produce Redditi Fondiari o Da Fabbricato, ma Redditi ''Diversi'' e pertanto NO CEDOLARE SECCA, bensì il Reddito imponibile sarà la differenza tra quanto incassato nell’anno ed il canone di locazione riconosciuto al proprietario (art. 67 c. 1 l. h TUIR).
RICEVUTA PER PAGAMENTI:
Sebbene per pagamenti online tracciati altrimenti (bonifico, paypal, ecc.) secondo alcuni non serva emettere Ricevute, sarebbe bene SEMPRE consegnare una RICEVUTA DI PAGAMENTO al momento del pagamento. Nel caso di importi superiori a 77,47 € si deve apporre a cura di chi loca / subloca 1 Imposta di bollo da 2 € sulla copia Originale per il cliente / ospite (volendo se ben specificato in anticipo anche a carico del cliente / ospite), annotando sulla copia del gestore la voce “Imposta di Bollo da 2 Euro appplicata sull’originale, ID dell'imposta XXXXXXXXXXXXXX”, perchè queste cose non funzionano ''sulla fiducia''.
Anche se il pagamento avviene tramite Web, infatti, se il portale di riferimento si limita ad emettere ricevuta per i suoi Costi del Servizio (commissione), il gestore DEVE ugualmente emettere Ricevuta.
TASSA DI SOGGIORNO:
Alcuni Comuni (almeno quelli inclusi in determinate liste di città a vocazione turistica) prevedono l’obbligo per i Gestori di farsi 'AGENTI CONTABILI DI FATTO' per conto del proprio Comune, così da dover prelevare all'arrivo in contanti in Euro la cosiddetta Tassa di Soggiorno, variabile da Comune a Comune e talora anche sulla base della propria specifica Tipologia Ricettiva. Si potrà chiedere meglio al proprio SUAR (Roma) o SUAP (altrove) Comunale.
COMPETENZA REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE:
Ciascuna Regione ha la possibilità eventualmente di specificare o delimitare alcuni aspetti, grazie alla POTESTA' CONCORRENTE IN MATERIA DI TURISMO, ad esempio al fine di delimitare chi eserciti l'attività imprenditorialmente e chi invece solo per godere del proprio diritto di proprietà. Pertanto si consiglia di leggere sempre ANCHE la propria Legge / Regolamento Regionali sul Turismo, per verificare se quei testi citano anche la propria Locazione (o LT o Appartamenti ad Uso Turistico o AAUT o termini equivalenti).
Le Regioni (ex Province, o in alcuni casi tuttora qualche Provincia) possono richiedere la comunicazione (di solito tramite internet, in determinati Portali dedicati) dei Flussi o Movimenti ISTAT di ospiti a fini statistici. Si consiglia dunque di verificare tale incombenza sia sul Testo Regionale sul Turismo sia presso il proprio SUAP comunale.
I Comuni, come detto, possono richiedere la Tassa o Imposta di Soggiorno.
COMUNICAZIONE ALLA QUESTURA (PORTALE ALLOGGIATI WEB POLIZIA DI STATO):
Anche le locazioni turistiche hanno SEMPRE E OVUNQUE l’obbligo di comunicare alle Questura competente come gli Extralberghieri e gli Alberghieri (ecc.) i dati / le presenze / gli arrivi degli ospiti.
Il Presupposto è la Circolare interpretativa del Ministero dell’Interno del 26/06/2015.
Per il Link al Portale Alloggiati Web basta cercare su Google, selezionare la propria Questura ed accedere all’area “Carta dei Servizi” per scaricare i i moduli on-line. Nota: nel frattempo è possibile comunicare i dati degli alloggiati (sempre entro le 24 ore dall’arrivo o all’arrivo stesso per soggiorni inferiori alle 24 ore), attraverso le Schedine Alloggiati da comunicare via fax o consegnare personalmente, ma solo fino all'attivazione del servizio online, con consegna di apposite Credenziali di Accesso (Username e Password), ottenibili anche o solo via PEC (indirizzo di posta certificata).
SEGNI DISTINTIVI DELL’ATTIVITA’:
No Insegne. No Segnaletiche di alcun tipo. No denominazioni quali B&B, CASE VACANZE, APPARTAMENTI VACANZA, né le altre già utilizzate ad indicare precise ed esistenti Tipologie Ricettive dell'Extralberghiero e dell'Alberghiero (ecc.). Nota: è possibile che in alcuni Testi Regionali sul Turismo LT e CAV siano equiparate quanto a incombenze burocratiche e solo in quel caso, creando non poca confusione, si parla indifferentemente di Locazioni Turistiche e di CAV. Un esempio al momento è Milano e la Lombardia. Sulla legittimità o meno di queste prescrizioni si parlerà altrove.
QUALI SERVIZI:
No SERVIZI ALLA PERSONA. No SERVIZI AGGIUNTIVI, ACCESSORI, COMPLEMENTARI. Tuttavia è possibile fornire la biancheria (copriletto, lenzuola, coperte) a condizione che ciò non avvenga nel corso della permanenza dell’ospite, cioè DURANTE lo stesso soggiorno.
Una pronuncia della Suprema Corte di Cassazione (Ord. 6501/2014) afferma che “In materia di IVA, in ipotesi di concessione in godimento di un immobile arredato accompagnata dalla prestazione di servizi non direttamente inerenti al godimento della “res locata” (come la climatizzazione o la somministrazione di acqua, luce e gas), ma di carattere personale (come le pulizie od il cambio della biancheria), il rapporto, specialmente se si inserisca in un'attività avente ad oggetto la cessione di una pluralità di immobili, non è qualificabile come locazione immobiliare ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 10 del DPR 26 ottobre 1972, n. 633”.
Insomma, detto in altre parole, TUTTI I DIRITTI DI UNA LOCAZIONE TURISTICA FINISCONO DOVE INIZIA L'ESERCIZIO ABUSIVO DI ATTIVITA' RICETTIVA EXTRALBERGHIERA DI B&B AFFITTACAMERE CASA VACANZE (ECC.) O ALBERGHIERA DI HOTEL (ECC.). Anche perchè in quel caso i Redditi prodotti muterebbero la propria natura, di certo non sarebbero più definibili Fondiari o Da Fabbricato.
ATTESTAZIONE DI PRESTAZIONE ENERGETICA:
Non varia in base alla diversa durata del Contratto di locazione.
L’art. 6, c. 3 del D.Lgs. n. 192/2005 prevede per i nuovi contratti di locazione di edifici o di singole unità immobiliari l’inserimento di un’apposita clausola con la quale il conduttore dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell’attestato, in ordine alla prestazione energetica degli edifici.
PUBBLICITA’, SI O NO:
E’ ammesso l’utilizzo di piattaforme di booking come AirBnb (salvo diversi pronunciamenti di singole Regioni, sulla cui legittimità o meno tuttora si discute: si veda il caso Emilia-Romagna e Bologna), almeno finchè trattasi di Redditi Fondiari o da Fabbricato. Da leggi preesistenti e sovraordinate invece sappiamo tutti bene come le valutazioni Fiscali (di valenza nazionale statale) della Guardia di Finanza, dell'Agenzia delle Entrate e dell'Amministrazione Finanziaria siano di carattere più complesso e trattino di una serie di 'concause' o 'indizi' che potrebbero far presumere l'IMPRENDITORIALITA' e pertanto l'assoggettamento ad IVA di alcune attività. In particolare, quando si parla di Redditi Diversi e Redditi Da Impresa il discrimine viene messo in riferimento a Criteri nazionali statali quali: OCCASIONALITA', SALTUARIETA', NON ORGANIZZAZIONE di un'attività, contrapposti a CONTINUATIVITA', STABILITA', ORGANIZZAZIONE di un'attività, sul cui significato si rimanda a leggi e norme di tipo statale e valide nell'intero territorio della Nazione Italiana. Alla luce di questi criteri, non tutti i siti internet sarebbero altrettanto 'organizzati', ad esempio Booking, con la sua prenotazione immediata obbligatoria e la sua imponente organizzazione potrebbe essere valutato diversamente rispetto ad un semplice sito che elencasse nomi, numeri di telefono e indirizzi mail (Subito, ecc.). Il discorso, tuttavia, sembra NON riguardare al momento coloro che, come locazione, producano Redditi Fondiari o da Fabbricato, ma si consiglia di tenersi aggiornati ed informati sull'argomento per la propria tutela.
LOCAZIONE TURISTICA E COMODATO D’USO:
Il Comodatario di immobile ad uso gratuito che gestisce l’immobile con finalità turistiche, benchè non viga alcun divieto in tal senso, farebbe bene a ricordare che, secondo la Risoluzione n. 394 del 22/10/2008 (Agenzia delle Entrate) il Reddito prodotto AVRA' NATURA FONDIARIA O DA FABBRICATO MA SARA' IN CAPO AL REALE PROPRIETARIO e NON a lui stesso NE' come Reddito Diverso!
Sperando di aver chiarito una serie di primi dubbi, buon godimento dei vostri / nostri diritti, nel rispetto dei diritti degli altri! : )
@Orvieto-In-Centro0, e naturalmente UN COMUNE PUO' RICHIEDERE UNA SORTA DI ''COMUNICAZIONE DI PRIMA APERTURA'' O ''SCIA'' SEMPLIFICATA anche alle Locazioni Turistiche o Appartamenti ad Uso Turistico o AAUT o nomi corrispondenti (tanto più in quelle Regioni che come la Lombardia tendono ad assoggettare le LT agli stessi adempimenti delle CAV, ma non solo lì). Basta chiedere al proprio SUAR (Roma) / SUAP (altrove) Comunale territorialmente competente. : )
Non mi è capitato personalmente, ma so che in effetti è così.
come-richiedere-il-codice-fiscale-per-stranieri
Grazie Roberto, il problema non è la richiesta in sè, perchè, alla fine, trovando un funzionario dell'agenzia delle entrate sensibile, mi sono fatta delegare dagli ospiti e l'ho richiesto io (salvando le loro vacanze ma non la mia serenità!!) ma mi chiedevo se qualcuno usasse una formula differente: il punto è che esiste una normativa, come quella che regola le locazioni turistiche, ma non una procedura pensata per la normativa a cui si riferisce.....
Beh, in realtà questa volta sei stata sfortunata, perchè proprio 31 giorni...
fossero stati 30 ti saresti risparmiata un po' di lavoro.
Ma d'altra parte la locazione turistica la puoi fare anche per 2/3 mesi, anche sei o un anno in alcune Regioni.
Quindi sostanzialmente sono due cose non direttamente collegate (la LT e la registrazione del contratto).
Ciao @Giorgia51,
se nulla è cambiato puoi certamente farti delegare dagli ospiti. Dico se nulla è cambiato perchè hanno cancellato la pagina dove lo diceva con chiarezza. In ogni caso, a questa (http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Richiedere/Codice+fiscale+...) trovi alcune informazioni, sulla destra puoi cliccare per le varie lingue ed aprendo il modulo da compilare si vede in questo lo spazio per il delegato. Quindi direi che ancora si può e sarebbe assurdo non permetterlo. In Inghilterra i miei inquilni lo fanno on-line, non so in altri paesi. Se affitti più di 30 notti, tieni in conto che dovrai farti delegare per chiedere il codice fiscale. Per me ne basta di uno solo. Tieni poi presente che l'obbligo è per 30 notti in totale per tutto l'anno...quindi se lo stesso prenota per 15 e poi 20 giorni, dovrai registrarlo.
Ciao e buona fortuna!
p.s. se no comunque i cittadini europei lo possono chiedere nel proprio paese presso le ambasciate...non devono per forza venire qui ed appunto in Inghilterra si può fare on-line. Purtroppo c'era una pagina chiarissima che ora non c'è più o chissà dove è....puoi sempre chiamare il numero verde dell'agenzia e chiedere...ciaoo
Grazie a tutti per i chiarimenti. Ho provveduto a farmi delegare e, con gli ospiti, è andata bene. Per me è stato un po' meno gradevole perché sono dovuta andare diverse volte in Agenzia delle Entrate (non potevo fare la registrazione on line perché il numero dei locatori è di ben quattro persone). Ho in ogni caso tagliato la testa al toro e deciso di mettere un tetto massimo di prenotazione di 20 giorni....odio andare negli uffici pubblici della mia città...i palermitani che leggono capiranno benissimo...
Buona estate!!!
Giorgia
Ciao @Giorgia51,
Ti consiglio di taggare sempre l'utente (o gli utenti) a cui ti rivolgi aggiungendo la @ davanti al nome, in modo che questi possa ricevere una notifica e sapere che lo hai menzionato nel commento; in caso contrario potrebbe non leggere il messaggio. Una volta digitata la @ ti si apre un menù a tendina dove puoi scegliere l'utente (o gli utenti) al quale vuoi indirizzare il messaggio.
Spero sia utile.
__________
Guarda il video il video della sessione internazionale di Q&A con Brian Chesky!
Ehy, prima volta nel Community Center? Presentati alla community, leggi le linee guida e impara come postare responsabilmente.
@Roberto143 Quest'anno ho ristrutturato casa e il prossimo anno detrarrò le relative spese. La scelta sulla cedolare secca o l'aliquota ordinaria la effettuerò nel giugno 2018 in sede di dichiarazione dei redditi? Dovrei orientarmi a quanto pare sulla seconda correggimi se sbaglio.
Per dare una risposta sensata bisognerebbe vedere i numeri effettivi, ma a naso direi che la tassazione ordinaria sarà più conveniente.
Puoi provare ad utilizzare questo semplice modellino excel che ho realizzato proprio per fare questa valutazione:
CEDOLARE SECCA SI - CEDOLARE SECCA NO
ps: ti consiglio di scaricarlo ed aprirlo con Excel (se hai il programma).
Ottimo grazie!
Ciao a tutti,
Volevo chiedere un chiarimento riguardo alla necessità di rilasciare una ricevuta all'ospite.
Nell'ottima guida è specificato che è bene rilasciare sempre una ricevuta non fiscale all'ospite, anche perché Airbnb rilascia solo una ricevuta sulle commissioni applicate.
Seguendo un senso logico Airbnb dovrebbe rilasciare la ricevuta all'ospite in quanto soggetto intermediario nella transazione. Come host infatti ricevo materialmente i soldi da Airbnb e quindi sarebbe a questo soggetto che dovrei rilasciare eventualmente una ricevuta, e quindi non al mio ospite. Quest'ultimo dovrebbe poter scaricare la ricevuta della spesa sostenuta direttamente dalla piattaforma.
È corretto come ragionamento?
Esiste un supporto normativo a riguardo oppure si tratta di vivere sereni in caso di controlli fiscali?
Su che punto del ragionamento sono in errore?
Perché sull'argomento sono perplesso.
Ci sono decine di discussioni sull'argomento.
Fai una ricerca usando il campo "cerca".
E' proprio quello il problema, decine di discussioni che portano opinioni discordanti, direi diametralmente opposte.
Grazie comunque per la disponibilità.