Gli stranieri non regolari hanno necessità di un indirizzo dove fissare la residenza per poi procedere a permesso di soggiorno, ricevimento, pacchi e corrispondenza etc.
Alcune etnie sono molto insistenti e scrivono di essere in tre e poi entrano in dieci.
C'è anche qualche extracomunitario che prende un appartamento per un lunghissimo periodo e poi, a pagamento, permette ad altri di prendervi la residenza per il tempo necessario alle loro pratiche. In sostanza lucra sul fatto di avere un contratto di affitto.
Ora legalmente noi facciamo affitti brevi in prevalenza di tipo turistico. E per turismo intendiamo vacanza, turismo medico (cure mediche) e turismo professionale (frequenza di un corso). Quindi di norma stiamo al di sotto del mese di permanenza. Airbnb protegge fino ad affitti per 30 giorni. Dopo di che non riscuote i pagamenti, non ce li versa, non fa null'altro e se hai un problema è esclusivamente tuo.
Maggiori permanenze non sono più affitti brevi ma altri contratti da tempo con loro specifica legislazione per durata, dirittti/doveri e prezzo.
Rientrano in questa casistica gli affitti a studenti (per la durata del corso universitario, canone concordato), e affitti per necessità transitorie (sei mesi rinnovabili per altri sei, canone soggetto a patti territoriali) che alla seconda scadenza devono trasformarsi in affitti ordinari 4+4 anni.
La "complicazione" degli affitti ci protegge perchè molti stranieri non lo capiscono e pensano di essere nel paese Disneyland. Ma poichè l'argomento affitti ha normative ben precise è facile per noi scrivere "desolata ma non ho licenza di fare questo tipo di affitto" o frase simile.
In linea generale diffidare da chiunque proponga qualcosa fuori della piattaforma, fuori dal medio ordinario, chieda sconti, non sia propenso a scrivere qualcosa di se (cosa faccio, perchè vengo in Italia etc etc) oppure nonostante sia scritto nelle regole della casa, vuole entrare con bambini, tate dei bambini etc.
Diffidare ancora di più di chi utilizza malattie e bimbi malati che necessitano di complicate operazioni o cure. Non è mancanza di pietà ma quel circuito è essenzialmente ospedaliero e l'ospedale stesso si preoccupa delle sistemazioni dei genitori come da direttive dell'OMS, recepite in pieno dal nostro SSN