Questo articolo fa parte del Festival dell'Ospitalità della Community. L'articolo originale è stato pubblicato sulla community di lingua francese da @Tarek63 e noi lo abbiamo tradotto qui. Buona lettura!
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Lungi dall'essere una leggenda, la generosità tunisina si riflette nella vita quotidiana di tutti i viaggiatori. Se in un posto, infatti, ti inviteranno a bere un tè alla menta, in un altro fumerai un narghilè con gli amici e più in là ti verrà servito un pasto accompagnato da un sorriso.
L'ospitalità dei tunisini si traduce anche nei tanti gesti di affetto rivolti alle persone invitate.
Se ti accolgono in una famiglia, si faranno in quattro per farti sentire a tuo agio: useranno la migliore porcellana, ti serviranno cous cous con agnello o pesce e sulla tavola ti faranno trovare brik, tajine e insalata mechouia.
Se stai visitando il nord-ovest o il sud della Tunisia, assisterai a un rituale che è la quintessenza dell'accoglienza tunisina:
Un piccolo piatto in omaggio al visitatore non si fa mai attendere troppo.
Contiene miele di stagione, bagnato con dell'olio d'oliva e accompagnato da pane tabouna.
Andando via, riceverai poi un'altra sorpresa, perché la famiglia ti offrirà anche un piccolo regalo, un oggetto o del cibo.
L'ospitalità tunisina non consentirebbe mai di far andare via l'ospite a mani vuote.
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