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Muffin fatti in casa, uova, caffè e tè: ci piace quando gli host vanno oltre le aspettative per far sentire a casa i loro osp...
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Ciao a tutti, cari host!
in questa giornata di freddo e vento londinese (brrr...) volevo riflettere con voi sulle normative locali a confronto con la proprietà degli alloggi, soprattutto alla luce dei cambiamenti e le regole che l'Unione Europea potrebbe mettere in atto (a proposito, avete compilato il sondaggio promosso dalla UE?).
In Italia, si è parlato di limitare le locazioni brevi a Venezia e Firenze e anche ad Amsterdam.
> Fra il diritto di proprietà e le limitazioni locali all'affitto, chi vince?
Mi piacerebbe molto sapere quale è la vostra opinione su questa spinosissima (e complicata) questione @Angela1056 @Dario0 @Alessandra18 @Bridget130 @Luigi558 @Alberto1535 @Antonella78
Grazie mille!
Fra
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Linee guida della communityciao @Francesca anche io mi sono data da fare cercando di guardare oltre il mio naso , ho visto che in Francia sono più o meno nelle nostre condizioni , in Germania sono cominciate delle restrizioni nelle grandi città ed in Olanda ad Amsterdam un disastro , infatti tutti gli annunci su Airbnb sono tutte fuori dal centro di Amsterdam .....leggendo mi sembra di aver capito che è intenzione dell' EU di portare più gente nelle zone rurali , per portare ricchezza ad esse e creare più posti casa regolari nelle grandi Città , dico il loro intento sarebbe fare questo perchè hanno tante cause in atto , e molte le perdono !
E rimango sempre dell' idea che nessuno mi può obbligare a fare una cosa che non voglio , non mi possono porre un limite tipo ...solo 90 o 120 giorni di affitto , e no non ci STO !
@Francesca @Bridget130 a me sembra che si vada nella direzione di fare una distinzione tra chi mette a disposizione la propria seconda casa o una parte della propria casa e chi invece mette a reddito piú immobili; mi sembra che in qualche modo si vogliano individuare i "privati" e i "professionisti"; non so se limitare il numero di giorni, come è per esempio nella mia Regione, sia un limite che tende a tale fine...
Ciao @Francesca è sicuramente una questione spinosa. Secondo me la legilazione sulle locazioni brevi aveva lo scopo di normare le classiche case di villeggiatura, prevedendo condizioni particolari per chi, proprietario di casa, affittava la casa al mare o in montagna per 1/2 mesi all'anno.
In questi ultimi anni ci si è rifatti a quella legislazione per affittare appartamenti per 365 giorni l'anno.
Capisco che il diritto di proprietà permette di disporre di un bene, ma lo dovrebbe entro certi limiti.
Secondo me se un proprietario in un anno stipula 100 contratti di affitto della durata di 3 giorni non sta disponendo di un proprio bene ma sta svolgendo una vera e propria attività e come tale dovrebbe essere soggetto a delle limitazioni e regolamentata (cosa simile dovrebbe riguardare la differenza tra strutture Imprenditoriali e non Imprenditoriali).
Che poi si usi il criterio dei giorni affittati, del numero di contratti, del numero di immobili che si affittano o dei criteri misti questo se ne può discutere
Ciao @Marco131 , se un proprietario stipula 100 contratti anno ben venga , in fin dei conti paghiamo le tasse sui soldi che entrano in Italia e vanno al fisco, vorresti limitarli a 1/2 mesi anno? Non so se hai idea di quanto costa in soldi e lavoro mantenere un appartamento in efficienza, decoroso e in regola con le normative . Mi stai dicendo di lavorare tutto l'anno per poi nei mesi estivi affittarlo per recuperare le spese? Ma nei mesi estivi lo voglio usare io altrimenti a cosa serve la seconda casa, se negli altri mesi posso affittarlo saltuariamente è un lavoro come ridipingere le stanze, chi ci guadagna come al solito è il Fisco che senza fare niente riscuote il pizzo .
Ciao @Alvaro369 , forse mi sono spiegato male, lungi da me porre dei limiti all'attività. Quello che intendo dire che oltre un certo limite (numero di appartamenti? numero di notti occupate?, fatturato? criterio misto?), secondo me l'attività non può più essere inquadrata come "amatoriale" ma diventa una vera e propria attività imprenditoriale, con tutto quello che ne consegue. Questo, sempre secondo me, per una questione di equità nei confronti di chi questo lavoro lo fa in maniera professionale.
@Francesca Come ho scritto anche in risposta al sondaggio della Commissione, in Italia le locazioni brevi tra privati siano già adeguatamente e ampiamente disciplinate.
Sia sotto l'aspetto normativo (obbligo di "registrazione" all'avvio, obblighi di varie segnalazioni e dichiarazioni alle locazioni); sia sotto l'aspetto fiscale (imposta sul reddito, imposta di soggiorno);
In Italia, quindi, non si ravvisa la necessità di un intervento europeo sulla materia.
Inoltre, la locazione breve non è altro che una ulteriore tipologia di locazione che si aggiunge alle forme tradizionali, e come tale deve restare libera e non può essere assoggettata ad "autorizzazione".
Ciò è rafforzato dall'obbligo di stipula di un Contratto di locazione breve, differenziando in modo netto la locazione turistica dal soggiorno in albergo.
Peraltro, la locazione breve costituisce una efficace alternativa a chi non possa, o non voglia, sostenere costi e abitudini di alberghi e ristoranti: si tratta, nella sostanza, di tipologie ricettive differenti come ben dimostrato dalle formalità previste (Contratto di locazione).
A inizio 2020 un'iniziativa parlamentare (pare sostenuta dal Comune di Bologna) che prevedeva il passaggio, per le nuove locazioni, dalla semplice "registrazione" alla "autorizzazione" comunale è stata respinta. Ha prevalso il buon senso, speriamo così anche in futuro.
Ciao @Alberto1535 interessante la situazione di Bologna. Ricordo che l'Emilia Romagna è molto restrittiva nella promozione di alloggi. È ancora così?
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Linee guida della communityCiao @Francesca, sì, per la locazione da parte di privato (sino a 3 alloggi) di appartamento ammobiliato, permangono le restrizioni alla promozione.
Allo stato attuale, se per l'inizio di questa locazione è richiesta la sola comunicazione al Comune di inizio locazione, ne è poi vietata dalla Legge regionale la promozione tramite "circuiti di prenotazione e commercializzazione", mentre è solo consentita "la normale attività informativa tramite siti internet privati".
In particolare per il Comune di Bologna, da segnalare negli ultimi mesi del 2019 diversi interventi dell'assessore al Turismo (ora Sindaco) di contrasto a questa tipologia di locazione sulla spinta delle richieste di alloggio dei numerosi studenti universitari fuorisede (per i quali è previsto un contratto ad-hoc con canoni "prestabiliti"). L'intento era di passare dalla semplice comunicazione di inizio locazione all'autorizzazione comunale. Poi la pandemia ha modificato radicalmente le esigenze.
Cara @Francesca ho risposto al sondaggio promosso dalla UE sperando che serva davvero a far sentire la nostra voce. Sinceramente a me piacerebbe che ci fosse una normativa a livello nazionale e non come ora che, quando ci troviamo a parlare tra noi host, sembra di affrontare giungle di burocrazia tutte differenti.
Buongiorno a tutti @Francesca @Alberto1535 @AnnaLuisa1 @Marco131 @Donatella26, in Italia la normativa è stata già varata credo nel 2019 dal ministro Franceschini che precede che non si possano avere più di 3 annunci, altrimenti si diventa automaticamente un "professionista dell'affitto breve". 😃
In Spagna nel 2019 i governi autonomi hanno preso delle decisioni che in breve dice che chi possiede una casa in zone turistiche e libero di affittarlo per tutto il tempo che vuole ed al prezzo che vuole, ma l'importante è che paghi una tassa del 19%! 🤔😉.
L'Iva giusto per fare un esempio è al 7% alle Canarie! La benzina a 1,04 al litro!
Solo per farvi capire quanta speculazione viene fatta e quanto se ne ricavi dagli affitti a breve. Ora l'UE vuole fare cassa perché con il dopo Pandemia e il piano PNRR devono trovare effettivamente le risorse da inviare a Spagna Italia e via dicendo, cercheranno nuovi introiti e dovranno essere i nostri ministri a scongiurare il tutto.
Io dico che chi possiede una casa può farci ciò che vuole nel rispetto della legge, affittarla, lasciarla vuota, ma non farmela occupare ne tantomeno farmi diri a chi e quando affittarla.
Dicevano che gli affitti brevi avrebbe creato reddito e PIL.....
@Luigi558 una tua frase mi lascia perplesso : "dovranno essere i nostri ministri a scongiurare il tutto." ... non c'è bisogno di aggiungere emoticon , va già bene così .
@Luigi558 esatto, continuo sul tuo intervento, dicevano che gli affitti brevi avrebbero creato reddito e PIL, sì è così, non è un condizionale è la realtà: a Firenze durante la pandemia, con le zone rosse e le chiusure cui tutti abbiamo sofferto, hanno dovuto chiudere tantissimi esercenti, piccoli e medi, che con gli ospiti degli affitti brevi campavano, per non parlare di coloro che hanno venduto le loro seconde case, utilizzate appunto per gli affitti brevi, per necessità.
Il turismo in Italia rappresenta il 13% del PIL, compreso l'indotto, se ci pare una percentuale di poco conto....!
I turisti, soprattutto quelli degli affitti brevi, portano reddito a tante persone, vanno nei supermarkets della zona, comprano panini, si fidano dei consigli che gli diamo e visitano Musei, Chiese e perchè no, ristoranti, pizzerie, enoteche, consigli non stellati (se non espressamente richiesti) ma veri, dove il rapporto qualità/prezzo è vincente.
Per non parlare delle manutenzioni che vengono fatte nelle case che affittiamo e di conseguenza nei palazzi di cui fanno parte, parlo per esperienza personale, il palazzo dove è ubicato il mio appartamento non faceva manuntenzione ordinaria da oltre 30 anni, piano piano con la voce di alcuni Host che affittano nel palazzo, un lavoretto alla volta, lo stiamo rimettendo a modino e così anche il decoro urbano, a partire dalla facciata, è salvo.
Sono andata un pò fuori tema scusate, ma concludo dicendo che dal momento che ho una casa di proprietà e ho deciso di affittarla ai turisti, lo voglio fare, non trovo giusto che a partire dalla UE e poi a caduta, mi venga imposto se posso farlo, e se si, per quanto tempo, e in che modo, è il mio lavoro è il nostro lavoro, ci pago le tasse, adempio a tutti gli obblighi, non voglio restrizioni di sorta.
In Italia la situazione è diversa dal resto d'Europa, in parte come diceva @Alberto1535 perchè siamo già regolamentati molto di più di tutti gli altri paesi (nessun altro deve fare un contratto di locazione, e non so per la trasmissione dei documenti); e in parte perchè qui in Italia moltissimi host sono arrivati alla locazione breve fuggendo da quella tradizionale che non dà nessuna tutela al padrone di casa e permette all'inquilino moroso di fare quello che vuole per anni.
Se mettessero le cose a posto in quel settore, automaticamente si ridurrebbe il numero di locazioni brevi nelle città e nessuno avrebbe da protestare.
Se un proprietario potesse liberarsi dell'inquilino che non paga in 3 mesi, invece che in 3 anni, e potesse recuperare le mensilità non pagate e/o il rimborso dei danni, molti tornerebbero al 4+4, è sicuro.