@Veruska6 Cara Veruska, ti chiedo scusa ma non mi è molto chiara la tua domanda, perdona.
Ci provo.
Se ho capito, forse tu chiedi perché, essendoti registrata come locataria turistica breve non potresti affittare a lungo termine?
Se sei privata proprietaria puoi fare quello che vuoi: devi solo cambiare la forma contrattuale che intraprendi con le persone che alloggiano da te.
Per quanto riguarda il contratto di locazione "classico" (ovvero un 4+4 o anche un 3+2) avrai un contratto standard a canone libero, concordato o un contratto a canone convenzionato; poi ci sono i contratti di durata inferiore ai quattro anni, ovvero da 1 a 18 mesi e sono detti transitori; infine i "nostri" ovvero i contratti di locazione turistica breve che vanno da meno di un giorno sino a 29 giorni. Per questi ultimi si stipula il contratto che tu conosci e che, a differenza degli altri sopra, non necessita di registrazione all'Agenzia delle Entrate.
Puoi avere anche prenotazioni oltre i 29 giorni ma devi passare a un contratto di tipo transitorio e registrarlo. Ma attenzione a non abusare di ciò perché perché la locazione turistica breve si qualifica proprio nel periodo limitato di affitto (da meno di 1 a 29 giorni per l'appunto).
Del tuo appartamento puoi fare ciò che vuoi, ma devi considerare bene quello che ti conviene.
Molto dipende dalla normativa della tua Regione o addirittura del tuo Comune.
Mi spiego.
A Venezia un alloggio a locazione breve per poter essere affittato deve mantenere le caratteristiche della locazione breve; se un proprietario volesse esercitare una sorta di "locazione mista" (ad esempio per un periodo di tempo affittare l'alloggio anche a carattere transitorio per, diciamo 15 mesi e poi tornare ad affittare ai turisti) questo comporterebbe la perdita delle qualifiche di registrazione per locazione breve presso Regione, Comune e Questura.
Quindi: è meglio di no. Poiché per ottenere le qualifiche per registrarsi sui diversi portali e affittare a Venezia le norme sono molto stringenti, non conviene per chi le ha già perderle, perché farebbe molta fatica a riaverle, soprattutto dopo l'entrata in vigore di parametri molto limitativi poco tempo fa.
C'è quindi una sorta di obbligo ad affittare ai turisti, in un certo senso. E c'è sempre, da noi, il divieto di utilizzare per sé l'alloggio, fra l'altro.
Io credo che ti convenga fare una chiacchierata con un consulente che ti aiuti a capire cosa puoi o non puoi fare in base sia al codice civile ma anche (per il tema delle affittanze turistiche) in base alle normative locali e regionali che regolano la tua attività.
Purtroppo in Italia ci sono ancora molti divari fra le Regioni in questo campo ed è obbligatorio essere informati.
In bocca al lupo, cara Veruska.
